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INDIANA JONES E IL REGNO DEL TESCHIO DI CRISTALLO - - di Steven Spielberg
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Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo
di Steven Spielberg
con Harrison Ford, Shia LaBeouf, Cate Blanchett, Ray Winstone, Karen Allen, John Hurt, Jim Broadbent, Alan Dale, Joel Stoffer


L'attesissimo quarto episodio la cui trama è ancora top secret.
Steven Spielberg e George Lucas hanno cercato in tutti i modi di tenere segreti i loro piani per il quarto episodio della serie che uscirà a maggio. Tutti coloro che hanno lavorato al film hanno dovuto firmare un foglio nel quale si impegnavano a non rivelare nulla. Ma alcune anticipazioni sono state fatte al giornale locale dell’Oklahoma The Edmond Sun.
Harrison Ford, ovviamente, sarà Indiana Jones. “Nel film la star è in lotta contro l’esercito sovietico perché entrambi sono alla ricerca di un preziosissimo teschio di cristallo nella giungla del Sud America”. I russi prendono in ostaggio Indiana, ricattandolo e minacciando di uccidere Marion Ravenwood, sua ex fidanzata nonchè madre di suo figlio.

Allega:



jpg  sf_indianajones_01.jpg (123.33 KB)
20_4826f383eded8.jpg 300X415 px

Inviato il: 11/5/2008 15:24
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Re: INDIANA JONES E IL REGNO DEL TESCHIO DI CRISTALLO - - di Steven Spielberg
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Io sono anni che attendo questo film e il 23 maggio 2008 potrò finalmente vedere il quarto episodio di Indiana Jones. Se aspettavano ancora un po' avrebbero rischiato di fare a meno dell'irrinunciabile Harrison Ford.

Intanto sono sorpreso dal fatto che il 4° episodio non abbia a che fare con "The fate of Atlantis", che resterà quindi il quarto episodio uscito solo come videogame della Lucas Arts. Meglio così, vuol dire che ci sarà una storia tutta nuova. Interessante il recupero di Karen Allen dal lontano primo episodio... stiamo parlando di un film girato quasi 30 anni fa!

Bene, spero proprio che ci sarà da divertirsi. La saga potrebbe anche essersi conclusa con L'Ultima Crociata, ma sono sicuro che una nuova avventura non guasterà. Peccato che una quinta e una sesta siano pressoché impossibili, almeno con protagonista Harrison Ford.

Inviato il: 11/5/2008 15:30
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Di idee morali non ce ne son più, oggi; e quel ch’è peggio, pare che non ne siano mai esistite. Sono scomparse, inghiottite sin nei loro più piccoli significati... Da L'adolescente di F.Dostoevskij
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Re: INDIANA JONES E IL REGNO DEL TESCHIO DI CRISTALLO - - di Steven Spielberg
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Già, speriamo tra l'altro che questa storia sia valida come le altre perchè di questi tempi Lucas e Spielberg ragionano più come dei pistola che come dei creativi produttori/registi...
Io entrerò in sala molto sospettoso così in caso di storia al di sotto della media rispetto gli altri 3 Indy, potrò uscirne non troppo deluso.

Pensare che un giorno anche il mio terzo attore (Harrison Ford) preferito scomparirà dalle scene mi rattrista...Charlton Heston stava al primo posto...
Non riesco a immaginarmi un Indiana Jones con una faccia diversa.

Per fortuna che esistono attori validi come Scamarcio.

Inviato il: 11/5/2008 15:37
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Re: INDIANA JONES E IL REGNO DEL TESCHIO DI CRISTALLO - - di Steven Spielberg
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Onestamente in questi casi ho sempre paura che il film diventi autocelebrativo.

Inviato il: 11/5/2008 22:45
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Re: INDIANA JONES E IL REGNO DEL TESCHIO DI CRISTALLO - - di Steven Spielberg
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Anche io Gurgaz, sono in trepidante attesa... quando ho visto il trailer al cinema ho avuto la pelle d'oca dalle emozioni nel risentire quella musichetta ormai divenuta epica e rivedere il nostro caro Ford di nuovo con cappello e frusta è qualcosa che sognavo veramente da tanto tempo.

Io penso che nel suo ruolo di professore Ford possa ben fare altri due film. Certo magari non sarà agile come prima, ma insomma, secondo me basta la sua verve e la sua sola presenza per fare di Indy un mito anche per le nuove generazioni che, pobabilmente e con immenso rammarico, nemmeno conoscono questo grandissimo personaggio.

Dei tre precedenti quale amate di più? Io sono un po' indeciso... anche se il "Tempio Maledetto" mi ricorda scene veramente incredibili (la scena iniziale con il cinese, la scena del "cuore" e dei passaggi segreti, la cena con i serpenti e il brodino e il dessert "particolari").

Inviato il: 12/5/2008 11:55
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Re: INDIANA JONES E IL REGNO DEL TESCHIO DI CRISTALLO - - di Steven Spielberg
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FalcoDellaRuna ha scritto:

Dei tre precedenti quale amate di più? Io sono un po' indeciso... anche se il "Tempio Maledetto" mi ricorda scene veramente incredibili (la scena iniziale con il cinese, la scena del "cuore" e dei passaggi segreti, la cena con i serpenti e il brodino e il dessert "particolari").


All'inizio mi piaceva molto il tempio maledetto, però poi i predatori dell'arca mi ha conquistato anche di più...devo dire che sono tutti al top, non c'è n'è stato uno fin'ora che fosse brutto o bello, ma solo magnifici tutti e tre.

Inviato il: 12/5/2008 12:35
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Re: INDIANA JONES E IL REGNO DEL TESCHIO DI CRISTALLO - - di Steven Spielberg
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Di sicuro il Tempio Maledetto è stao il più interessante dal punto di vista dei costumi, ma se si fa un bilancio dell'Avventura il primissimo Indiana è molto simile al terzo, dove si viaggia e si ricerca

Rimango affezionato al secondo per l'estrema comicità di certe scene ma tutti e tre meritano un posto d'onore nelle saghe, anche perchè, divermente da altre serie, di solito non ha mai deluso

Speriamo in questo quarto (o dovrei dire quinto stante The Fate of Atlantis) episodio

GO to cinema!

Inviato il: 12/5/2008 17:09
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Re: INDIANA JONES E IL REGNO DEL TESCHIO DI CRISTALLO - - di Steven Spielberg
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L'ho visto stasera. Giusto un mini-commento che poi vado a dormire: Indy è sempre Indy, anche se sicuramente ci sarà a chi non sarà piaciuto, io mi sono divertito lo stesso. La storia è nei canoni, a volte trascende troppo (come in tutti i film della serie d'altronde), ma secondo me ci può stare e non mi scandalizza. Il personaggio è interpretato bene e quelli di contorno danno il loro. Ho riso in più di un'occasione e il risentire la classica colonna sonora mi ha dato i brividi: questo chiedevo e questo Lucas e Spielberg mi hanno dato.

Sono uscito dal cinema canticchiando il tema: "papparappaaaa pa pa raaaa ......".

Inviato il: 27/5/2008 23:45
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Re: INDIANA JONES E IL REGNO DEL TESCHIO DI CRISTALLO - - di Steven Spielberg
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Ho visto il film sabato sera, ma solo ora posso raccogliere le idee e scrivere qualcosa. Purtroppo, il giudizio che ne esce fuori non è entusiastico, sebbene io sia molto dispiaciuto e mi riservi di riguardare il film tra qualche tempo.

Dopo anni e anni di attesa, scanditi da qualche simpatica pubblicazione della Lucasarts, nel 2008 si concretizza uno dei più attesi e graditi ritorni di un personaggio-icona del cinema. Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo è il quarto episodio della serie che vede come protagonista l’avventuroso archeologo, invecchiato nelle fattezze assieme all’attore Harrison Ford, ma ancora dotato di un’invidiabile forma fisica.

Corre l’anno 1957 e la Guerra Fredda vede la contrapposizione di Stati Uniti ed Unione Sovietica. Indiana Jones (Harrison Ford) è stato rapito da un nutrito gruppo di spie russe, penetrato in uno dei luoghi più segreti e sorvegliati d’America. Si tratta dell’Hangar 51, dove il governo nasconde ciò che non può rendere pubblico, proprio il magazzino in cui nel primo film è stata conferita l’Arca dell’Alleanza. Il professor Jones e il compagno d’avventure Mac (Ray Winstone) sono torchiati dalla perfida Irina Spalko (Cate Blanchett), che li costringe a ritrovare una cassa contentente un corpo mummificato piuttosto singolare. Nonostante Mac riveli il primo dei suoi numerosi doppi giochi, Indy riesce a filarsela grazie a fortuna, abilità e sospensione dell’incredulità. Recuperato dagli agenti federali, l’eroe è accusato di complicità col nemico e tenta di filarsela in Europa. Prima di riuscirci viene intercettato dal giovane (Shia LaBeouf), figlio della vecchia fiamma Marion Ravenwood (Karen Allen). Il vecchio avventuriero e il giovane dai capelli unti partono in cerca del professor Oxley (John Hurt), impazzito dopo un viaggio in Amazzonia e scomparso nel nulla. A Nazca Indy mette le mani su un teschio di cristallo troppo antico e perfetto per essere stato costruito senza laser; l’oggetto ha strane proprietà magnetiche e finisce per attirare pure i nemici. Nel campo sovietico si ritrovano tutti i personaggi del film, compresi Marion e Oxley. Lo stralunato professore sembra dimentico di tutto meno che della strada che conduce ad una città perduta nella foresta pluviale, l’Eldorado trovata dal conquistador Francisco de Orellana. Cosa attende Indy, amici e nemici nel cuore dell’Amazzonia? Un tesoro inestimabile, una civiltà dimenticata, o qualcosa di inimmaginabile?

Harrison Ford e Indiana Jones sono una cosa sola, come dimostra la totale confidenza dell’attore con il suo personaggio più memorabile. Il cast è appena una spanna sotto: C.Blanchett convince nel ruolo della cattiva che sa concepire piani, picchiare sodo e tirare di spada; K.Allen possiede ancora il volto sereno e la mimica appariscente di 27 anni fa, anche se non ha sufficiente spazio; S.LaBeouf è un giovane attore con una marcia in più e un’innata simpatia, ma l’ho visto meglio in Transformers. La discreta recitazione non salva il personaggio di R.Winstone: il suo comportamento è troppo “funzionale alle esigenze sceniche” per essere accettabile. Purtroppo le capacità degli interpreti cozzano contro un copione tutt’altro che brillante, fatto di dialoghi non certo memorabili. Se Il Tempio Maledetto si era distinto per una comicità eccessiva, ma sempre molto divertente, in questo episodio si cerca di mettere in ogni scena qualcosa che fa ridere o sbalordire, fallendo spesso il bersaglio. Troppi dialoghi e troppe battute scorrono senza lasciare il segno, come mai era avvenuto prima in un film di Indiana Jones.

A questo si aggiunge una vicenda dalle buone premesse, ma che viene sviluppata in modo discutibile. Anzitutto un prologo dove avvengono le cose più incredibili ed assurde non è un buon biglietto da visita. Non sto parlando di Indiana Jones sessantenne che mena botte come un ossesso, o che viene sparato assieme ad un prototipo di turbina a gas a velocità supersonica; mi riferisco ad Indiana Jones che sopravvive ad un test atomico perché all’interno di un frigorifero foderato di piombo. Una cosa del genere è un’ingiustificata aggressione verso chi è venuto al cinema con la migliore disposizione a passar sopra qualunque sproposito, pur di divertirsi con la quarta avventura di Indy. Per fortuna il resto del film ritorna con i piedi per terra e, se si esclude un inseguimento impossibile quanto spassoso nella giungla, completato da un bel nido di formiche carnivore, non riserva spropositi di sorta. Ciò che manca è la vera tensione, perché al contrario degli altri capitoli qui non si lotta per una reliquia perduta della civiltà umana, legata ad una religione e che solletica il misticismo dello spettatore; Indy ed Irina Spalko sono alla caccia di Eldorado, per scoprire a cosa serve il Teschio di Cristallo. Non c’è competizione, perché non si sa qual è il premio per chi arriva primo; se arrivasse per prima Irina sarebbe poi così tragico? Inoltre, i Sovietici non sono adatti al ruolo dei malvagi, perché la Guerra Fredda è finita e la contrapposizione tra i blocchi è ormai percepita come una menzogna. Si resta perciò in attesa di vedere come va a finire; se non ci si fa distrarre dall’azione si riesce presto a prevedere la sorpresa finale, che appare a quel punto scontata e poco emozionante.

È inevitabile che se si basa l’intrattenimento sull’inesistente alchimia tra Ford e LaBeouf, su una sfilza di battutine senza pretese e su dosi massicce di irrealtà, il risultato non può che essere mediocre, il fantasma di quei capisaldi del divertimento che sono i primi tre film. In questo non c’è nemmeno la forza delle location, a volte dei set fatti non troppo bene (il cimitero Nazca), oppure scenari troppo filtrati attraverso la CGI (la giungla amazzonica con le sue scimmiette finte, le formiche a 64 kbit e le autostrade in mezzo agli alberi). L’unico marchio di fabbrica a non essere svilito è la colonna sonora dell’inossidabile John Williams, il quale è riuscito ad unire il vecchio tema con brani nuovi ed appassionanti. Peccato che il film scorra tra la noia e qualche sarcastica considerazione del pubblico.

Con grande disappunto non posso che bocciare Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo, qualificandolo come un recupero commerciale del personaggio, nettamente più mirato agli incassi che alla realizzazione di un prodotto che dia nuovo lustro alla saga. Spielberg mi ha già deluso diverse volte, ma da G. Lucas non mi sarei mai aspettato un lavoro così debole e poco ispirato.

Voto di gradimento: 5
Voto critico: ***

Inviato il: 3/6/2008 23:39
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Re: INDIANA JONES E IL REGNO DEL TESCHIO DI CRISTALLO - - di Steven Spielberg
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Gurgaz ha scritto:

un copione tutt’altro che brillante, fatto di dialoghi non certo memorabili. Se Il Tempio Maledetto si era distinto per una comicità eccessiva, ma sempre molto divertente, in questo episodio si cerca di mettere in ogni scena qualcosa che fa ridere o sbalordire, fallendo spesso il bersaglio. Troppi dialoghi e troppe battute scorrono senza lasciare il segno, come mai era avvenuto prima in un film di Indiana Jones.

Indiana Jones che sopravvive ad un test atomico perché all’interno di un frigorifero foderato di piombo. Una cosa del genere è un’ingiustificata aggressione verso chi è venuto al cinema con la migliore disposizione a passar sopra qualunque sproposito, pur di divertirsi con la quarta avventura di Indy.

Per fortuna il resto del film ritorna con i piedi per terra e, se si esclude un inseguimento impossibile quanto spassoso nella giungla, completato da un bel nido di formiche carnivore, non riserva spropositi di sorta.

Ciò che manca è la vera tensione.

una sfilza di battutine senza pretese e su dosi massicce di irrealtà.

Che dire, Gurgaz, hai centrato in pieno tutti gli aspetti che ho discusso altrove anch'io, manca giusto la menzione alla scena delle cascate. Tono troppo scanzonato, trovate per bambini (perché, come ho detto in altre discussioni, nel 1981 col cavolo che portavi un bimbo al cinema a vedere I Predatori, mentre adesso li portano a vedere qualsiasi cosa che non sia horror o VM 18 e sai mai di attirarti una denuncia perché l'innocente Indy ha traumatizzato il pupo... ma andiamo!), mancanza di tensione pressoché totale (nei Predatori la sola scena di Indy che illumina il plastico di Tanis col medaglione fa venire la pelle d'oca) anche a causa del fatto che l'intero film è fatto di scene corali, trovate idiote (qualcuno che di mestiere fa il critico cinematografico ha cercato di convincermi che la scena del frigo è grande cinema e che se il film fosse finito lì lui sarebbe stato contento lo stesso!). Accetterei senza troppi rimorsi la scena del duello di Shia e Cate sulle jeep se non fosse l'ennesimo spunto per grasse risate (lui si spappola le palle sulle fronde, ma che è un film dei Vanzina?), mentre per altre scene continuo a pensare che la plastica e gli effetti speciali artigianali degli anni '80 apparivano meno finti di certa CG attuale, che permette tutto ma non è credibile.

Non capisco davvero chi dice che anche la vecchia trilogia era così e che siamo cambiati noi, le nostre aspettative e il modo in cui guardiamo un film. Io, sempre emozionato dall'ennesima visione dei Predatori, sono invece convinto che è il cinema ad essere cambiato, inchinandosi ad un pubblico sempre più piacione che ha perso completamente il senso dei tempi, dei ritmi, delle meraviglie del cinema, e che avrebbe trovato noioso e privo di mordente un Indy girato alla vecchia maniera, e con questo naturalmente non intendo "vecchia tecnologia". Per fare un confronto con un cinema che usa il linguaggio giusto, consiglio di vedere Speed Racer: è un film che sfrutta la tecnologia adattandola ad un contesto adeguato, è pesantemente computerizzato ma credibile, e pur potendo non piacere come storia e personaggi trovo indiscutibile che si tratti di una pellicola coerentissima, realizzata nel modo più adatto, con tempi, battute, effetti, tutto quanto assolutamente al posto giusto. Naturalmente ha fatto flop, sarà un caso?

In realtà alla fin fine Indy 4 non mi è spiaciuto, ma mi aspettavo di vedere il film dell'anno.

Inviato il: 4/6/2008 1:37
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