Quali sono i titoli più innovativi che avete letto?
Perchè?

Inizio io: la serie Horror Classic mi sembra estremamente innovativa in quanto fornisce punti di vista diversi ed opposti sulle stesse vicende, incrociando perfino le azioni dei due personaggi che formano i punti di vista. Non sono comunque sicuro che siano usciti altri titoli prima di questi che già non avessero introdotto le stesse meccaniche: in effetti Rashomon di Akira Kurasawa, un film, lo aveva già fatto, ma non si tratta di un prodotto interattivo in cui sperimentare in prima persona i punti di vista avendo la libertà di scegliere... scoprendo ancora di più come il punto di vista sia il motore delle scelte.
Per la particolare riflessione sul punto di vista trovo che la serie Horror Classic (ed in particolare Frankestein, che trovo scritto meglio da Brennan), sia lo sviluppo naturale della forma ludonarrativa del librogame, costituendo una sottolineatura del carattere prospettivista del librogame in generale, in cui... il protagonista sei tu, il lettore.

beh, quanto a innovazione, direi sicuramente la serie progetto mortale di adriano! ^__^
per non nominare l' altra, la terribile.... squilibrio!

di quelle regolarmente pubblicate, invece, direi "alla corte di re artù, sempre di brennan: il ciclo arturiano, in quel modo, non ce lo aveva mai propinato nessuno!!

Non li ho ancora letti... Squilibrio per il tema mi pare evidente, ma Progetto Mortale?

In un certo senso la serie Ninja. Un ninja che combatte senza armi in un mondo fantastico (molto occidentale) contro tizi con armatura e spadone la vedo molto innovativa.

Anche la serie Realtà Virtuale in un certo senso è innovativa, ma non è detto che l'innovazione in questo caso sia sempre positiva...

sono il prodotto di appassionati, nemo, non sono ancora stati pubblicati

Grazie fratellino, troppo gentile. :)
Fa piacere vedere che tra quelle scritte da noi appassionati figura anche la mia.

Forse sarebbe meglio definire che cosa vogliamo intendere per innovativo, altrimenti finiremo a discutere cose che per molti non lo sono affatto

Per quanto mi riguarda:

- Blood Sword è innovativo per moltissime cose: un aspetto narrativo molto più profondo e maturo rispetto alla maggioranza degli altri librogame, un regolamento complesso che lo avvicina al GdR pur rimanendo semplice, e soprattutto la possibilità di gestire un piccolo party in cui le decisioni vanno prese di mutuo accordo ma, contemporaneamente, esistono dei punti di vista privati per ogni personaggio, che può svolgere alcune azioni all'insaputa degli altri.

- Sortilegio è una serie innovativa per le molteplici connessioni tra i quattro volumi, con oggetti che addirittura si prendono nel primo e si usano nel quarto (in questo non è l'unica serie, ma è senz'altro la prima); e per il sistema di uso della magia, che prevede un impegno e una responsabilità da parte del giocatore, che non può nemmeno dare per scontato che una delle magie offerte gli sarà realmente utile.

- La Creatura del male (Dimensione Avventura 10) è innovativo per il punto di vista del personaggio e il suo percorso di crescita; inoltre, ha fatto molto discutere una cosa che c'era solo nella prima versione inglese, e cioè che c'è un paragrafo che non comincia con le parole che ti fanno capire che c'è un passaggio segreto. Molti hanno pensato che fosse un errore, ma molti altri ritengono che sia una scelta voluta dall'autore per indurti ad agire di testa tua, fuori dalle regole, e di cercare il passaggio anche senza che ti venga esplicitamente suggerito. Il fatto che si tratti di un passaggio fondamentale rafforza l'ipotesi.

- Partita a Quattro è innovativo perché propone la possibilità di agire in quattro modi diversi davanti alla stessa situazione, anche se alla fine non è affatto facile intuire in che modo il personaggio agirà davvero. E' comunque interessante che il gioco si basi quasi tutto sul trovare e fare più scelte possibili, come se il Potere accumulato fosse in realtà esperienza e implicasse che devi aver fatto delle esperienze se vuoi arrivare nei luoghi più importanti. Non è stato gestito al meglio, ma è un buono spunto.

Citazione:

Beh da questo punto di vista credo che serie come "Faccia a Faccia" o "Combat Heores" di Joe Dever approfondiscano maggiormente il rapporto tra le due prospettive presenti, permettendoci di giocarle contemporaneamente.

Faccio fatica a definire più o meno innovativo questo o quel librogame. L'innovazione, per me, è (era) nel concetto in sè. Parlando di librogame singoli, riesco solo a portare avanti un discorso di "innovazione relativa".

Per fare un esempio: Bloodsword si distacca nettamente dalle altre serie per sistema di regole e complessità della narrazione, ma se andiamo a vedere bene, il sistema di regolamento della serie non è altro che un sistema piuttosto basilare.

Anche Realtà Virtuale in un certo senso "innova", ma lo fa semplificando il tutto, tornando a una forma di regolamento meno articolata e spostando il fulcro del gioco su elementi presenti all'interno della trama e su pochissime scelte preliminari del giocatore. E se non sbaglio questa serie è uscita nel 1993, quindi 7 anni dopo Horror Classic o Faccia a Faccia, che paradossalmente presenta meccaniche di gioco ben più complesse.

certamente, per rispondere ad ego, quel che interessa maggiormente a me si situa alivello di meccaniche non di trama, se non in casi specifici, come la dimensione avventura da te citato...
combat heroes esattamente cos'è?