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LAST ACTION HERO --- di John McTiernan
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Arnold Schwarzenegger è stato per vent’anni la star assoluta del cinema d’azione, la cui popolarità è stata solo marginalmente insidiata da Sylvester Stallone. I suoi film si sono sempre contraddistinti per l’ironia di fondo, le battute fulminanti, le frasi fatte, l’iterazione insistita di azioni impossibili. Tutti questi elementi sono divenuti in breve tempo dei luoghi comuni, attesi dai giovani e giovanissimi fan ad ogni nuova uscita in sala. Nel 1993 Arnold e il regista John McTiernan decidono di sfruttare il fenomeno in un film auto-ironico, auto-referenziale e nello stesso tempo straordinariamente divertente: Last Action Hero.

Danny Madigan (Austin O’Brien) è un ragazzino di New York, fan sfegatato di Arnold Schwarzenegger e dei suoi film. Invece di recarsi a scuola, Danny si rifugia spesso in un vecchio cinema, dove il vecchio Nick (Robert Prosky) proietta a ripetizione le avventure di Jack Slater, immaginario quanto standardizzato eroe interpretato da Schwarzie. L’uscita del quarto episodio, Jack Slater IV, è imminente e Nick propone a Danny di vederlo in anteprima mentre lui verifica la pellicola. All’ultimo istante il proiezionista tira fuori uno strano biglietto, regalatogli molto tempo prima da Harry Houdini. Il biglietto è davvero magico e trasporta Danny all’interno del film, trasformandolo nel compagno d’avventura di Jack Slater nella lotta contro Tony Vivaldi (Anthony Quinn) ed il suo scagnozzo Benedict (Charles Dance). Benedict però si impossessa del biglietto e fugge nel mondo reale. Jack e Danny lo inseguono per fermarlo, consapevoli della triste realtà che nel mondo vero “i cattivi possono anche vincere”.

C’è poco da fare: Last Action Hero è uno spasso continuo. Il montaggio è perfetto, le scene sono un continuo alternarsi di umorismo ed azione (a sua volta parodistica), fino al gran finale dove c’è spazio per qualche momento di tensione. La presenza di Danny è il pretesto per continue divagazioni sui luoghi comuni e sugli spropositi tipici dei film di Arnold, così come lo è il viaggio di Jack Slater nel mondo reale. La storia, d’altro canto, è perfetta, non perde un colpo e non concede un attimo di tregua. Gli scrittori e gli sceneggiatori hanno fatto un lavoro eccezionale, ben valorizzato da una produzione spendacciona.

Succede raramente che si faccia un film per celebrarne altri: questo è il film che consacra Arnold Schwarzenegger, autentico campione di simpatia ed icona del cinema Anni Ottanta. Dubito che altri attori raggiungeranno un tale livello di popolarità ed influenza in un genere da meritare un film dedicato al loro mito, in cui recitano attori del calibro di A.Quinn, I. McKellen e F.Murray Abraham e in cui tanti VIP hanno accettato volentieri di fare un cameo. L’entusiasmo del ragazzino Danny, reso benissimo dall’ottimo A.O’Brien, è quello dei fans di Arnold, nessuno escluso. Che dire poi della colonna sonora curata da Michael Kamen, a cui hanno contribuito i gruppi più famosi dell’hard rock e dell’heavy metal (AC/DC, Aerosmith, Alice in Chains, Def Leppard, Megadeth, Anthrax, Tesla, Queensrÿche)? È la ciliegina sulla torta che tutti si aspettavano.

Sebbene sia un lavoro memorabile ed unico nel suo genere, Last Action Hero ha anche qualche difetto. Anzitutto è eccessivamente lungo e nella parte finale si trascina stancamente; in secondo luogo, è talmente incentrato su Schwarzie e A.O’Brien da non consentire lo sviluppo accurato di nessun altro personaggio, che tende ad assumere ruoli caricaturali. Ad ogni modo l’economia del film non ne risente, visto che buona parte del contenuto è pensato esattamente per sembrare eccessivo, smodato e forzato. Ne consegue che si tratta di un film per iniziati, cioè per fan di Arnold e del suo modo di intendere l’action movie. Il gigantesco seguito di Schwarzie ha permesso al film di fare un discreto incasso, però non è un intrattenimento che può coinvolgere chiunque. Molti lo trovano stucchevole al punto di non percepirne l’evidente autoironia.

Voto di gradimento: 8
Voto critico: ***

Inviato il: 26/7/2008 15:36
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Re: LAST ACTION HERO --- di John McTiernan
Guest_
Pienamente d'accordo con te su tutto, Gurg.
Il film, oltre ad essere assai gradevole, è una compiaciuta celebrazione di tanto cinema mainstream degli ultimi anni, sopratutto di quello d'azione e non solo di quello di Schwarzy (a me Slater è sembrato ricalcato sul Briggs di Arma Letale).

Alla prossima

Inviato il: 27/7/2008 21:15
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