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AlbaKiara: ennesimo flop italico
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http://www.affaritaliani.it/entertainment/il-porno-trionfa-in-usa-fa-fiasco-in-italia041108.html

Considerazione personale: La cosa non mi sorprende affatto.

Non si sa bene perchè, ma in Italia tutto diviene sempre troppo "pesante".

Fai un film che parla dei "gggiovani" e ci ficchi come al solito un sacco di stereotipi e di lascivia gratuita. Tutta roba da due soldi, neanche con un motivo dietro... lo si fa solo perchè "in America han fatto così". Che poi non è nemmeno corretto, il giornalista paragona due prodotti completamente differenti: quello americano è una commediola ironica, mentre AlbaKiara è di una pesantezza rara.

Come se non fosse possibile descrivere gli adolescenti in maniera cruda sì, ma allo stesso tempo spiritosa, oppure intelligente. Pare che si debba affrontare una quantità d'rgomenti solo sfornando pellicolette pseudo-shock travestite da 'film di denuncia sociale', in cui ficchi un sacco di scene pornosoft e credi d'aver realizzato una scabrosa opera d'arte d'elite.

Ad ogni buon conto, qua non c'è originalità, si corre dietro alle mode, però senza capire e - cosa ancor più grave - senza nulla alle spalle. In 'sti filmetti si riesce quasi a percepire fisicamente che è tutto finto, tutto artefatto in maniera viscida, tutto di plastica.
Poi, caspita, sempre 'sti attorucoli senza grinta, senza espressività, che fanno mezza fiction e si sentono già superstar.
Senza contare le pallosisime menate 'politico - cultural - sociali' che tentan di piazzare ovunque nelle pellicole nostrane, e che rappresentano in assoluto la cosa che più detesto del cinema italiano.

Se questi signori si prendessero meno sul serio, forse le cose andrebbero meglio.

Inviato il: 5/11/2008 16:01

Ultima modifica di =Dr.Scherzo= il 5/11/2008 16:33:04
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Il Sonno Della Ragione Genera Mostri (Francisco Goya)
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Re: AlbaKiara: ennesimo flop italico
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LOL, l'articolo che hai linkato è anche lui bello pieno di stereotipi tali che posso solo chiamarli "stronzate"

Citazione:
Evidentemente, il contenuto del lungometraggio - ai limiti del porno - era troppo difficile da digerire per il pubblico a cui era destinato: le scene in cui le ragazze fanno sesso orale con degli sconosciuti in un parcheggio, in cui si vantano di sedurre gli insegnanti per farsi dare le domande dell'interrogazione, in cui assumono droghe varie e provano a spacciarle, sono considerate eccessivamente forti dalla maggior parte degli spettatori


Citazione:
Contiene elementi di violenza eccessiva, parossistica, che non si sposano con l'idea romantica del mondo tipica degli adolescenti


Il problema è che chi fa questi film non ha la più infinitesimale idea del suo pubblico. Questi film (come sicuramente l'imminente "Un gioco da ragazze") puntano tutto su argomenti e scene scabrosi, "proibiti", riflettendo soltanto la mentalità pruriginosa e ipocrita di chi li scrive e li gira. Non si può attirare in questo modo il pubblico adolescenziale, che simili storie magari le vive ma non ama vederle su schermo perché probabilmente teme di vedercisi riflesso; inoltre è un pubblico esso stesso ipocrita, contraddittorio e continuamente in cambiamento, magari giudica o decide di vedere un film solo sulla base della compagnia con cui deve vederlo/parlarne, e così i ragazzi e le ragazze si influenzano a vicenda. La denuncia sociale non c'entra proprio una sega, è solo la facciata per dare sfogo a pruriti repressi. Un vero film di denuncia non è mai compiaciuto di se stesso, ma si mantiene più documentaristico possibile (vedi Gomorra): non ti induce mai a chiederti "ma che cacchio pensavano questi quando hanno scritto questa scena?". Però credo che alla fin fine il successo di pubblico non sia importante: i vari Albakiara fanno discutere la critica e in questo modo ottengono visibilità e settano dei precedenti, permettendo ad altri "registi" di venirsene fuori con roba analoga, perpetuando il circolo vizioso e bloccando il cinema italiano che già di per sé altri tipi di film non sa fare, salvo eccezioni sempre più rare. Intanto i ragazzini continuano ad affollare le sale che proiettano i vari American Pie, Scary Movie e le commediole col fighetto del momento. Tutte americane.

Inviato il: 5/11/2008 19:31
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Re: AlbaKiara: ennesimo flop italico
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Io non seguo molto il cinema italiano di oggi, perché non ci credo più. Faccio una fatica immane ad analizzare se il cinema americano e soprattutto quello europeo hanno qualcosa da dire; dall'Italia non mi aspetto granché, perché siamo un paese dove il ritardo tecnico-culturale si riflette su ogni aspetto della società, dal treno che prendi per andare a lavorare al gusto della birra che bevi al pub.

So che recentemente stanno nascendo vari filoni che puntano sull'eccesso. I gialli hanno dato origine a thriller sempre più cruenti; i film sentimentali vedono nascere una branca soft-porno; gli horror hanno correnti sempre più spinte ed eccessive (va di moda il torture-porn ultimamente). Passato il momento in cui funziona l'effetto "novità", questi filoni basati sull'eccesso più che sulle idee imboccano la spirale discendente verso l'autodistruzione. La verità è che oggi non ci sono più i talenti cinematografici di una volta: ci sono bravissimi tecnici, attori espressivi, ma registi e sceneggiatori scarseggiano (strano che si facciano così tanti film, però).

Io stesso volevo andare a vedere Un gioco da ragazze perché trovo che l'ambientazione "borghese" sia più adatta per tracciare un quadro scabroso di adolescenza deviata. Albakiara, da quanto ho letto, ha connotati più "popolari" ma è sostanzialmente un'altra storia di adolescenti allo sbando. Difficile che qualcuno ci si riconosca; tendenzialmente i film portano all'eccesso certe tendenze che si stanno radicando nella società, come la crescente curiosità verso la violenza, la mancanza di valori, il materialismo e la fatuità che diventano l'unico modello per le persone. E' naturale che la società neghi i propri problemi e dica di essere romantica, ingenua, smarrita e desiderosa di migliorarsi, non trovate? Il pubblico è sempre stato ipocrita e se lo si stuzzica sul vivo è facile che volti le spalle.

Questo non significa che simili film fossero indispensabili, o che si tratti di prodotti di alto livello. Per giudicarli correttamente dovrei vederli, ma posso ipotizzare che seguano gli stessi stereotipi e commettano i medesimi errori che hanno caratterizzato il cinema italiano negli ultimi 20 anni. Se il film vuole denunciare qualcosa, finisce per farlo in modo forzato, tradendo l'opinione degli autori. Non posso che unirmi alla critica di EGO e sottolineare che i messaggi diventano pesanti e fastidiosi quando si manipola la realtà come un'operazione matematica, affinché dia il risultato voluto. Le lezioni morali, se proprio si sente l'esigenza di impartirle, devono essere trasfigurate dalla vicenda del film. Lo spettatore deve arrivarci da solo, riflettendo in autonomia e riconoscendo la sottigliezza del regista. Se è tutto troppo esplicito, così come esplicita è la violenza o la lascivia dei protagonisti, non c'è alcun incantesimo da spezzare e il pubblico non può che intraprendere l'attività preferita in Italia: spezzarsi in due fazioni in cui una pensa il contrario dell'altra.

Inviato il: 8/11/2008 21:30
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Di idee morali non ce ne son più, oggi; e quel ch’è peggio, pare che non ne siano mai esistite. Sono scomparse, inghiottite sin nei loro più piccoli significati... Da L'adolescente di F.Dostoevskij
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Re: AlbaKiara: ennesimo flop italico
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Gurgaz ha scritto:
E' naturale che la società neghi i propri problemi e dica di essere romantica, ingenua, smarrita e desiderosa di migliorarsi, non trovate? Il pubblico è sempre stato ipocrita e se lo si stuzzica sul vivo è facile che volti le spalle.



Cito Gurgaz, ma potrei citare anche EGO, il quale esprime, seppur con parole diverse, il medesimo concetto.

Che il pubblico sia ipocrita è vero, purtroppo: una buona fetta di spettatori non possiede un gran senso critico, e in particolare non ha intenzione di sentirsi colpevole d'alcunchè. E' una reazione naturale, poichè a nessuno credo piaccia venir criticato. Curiosamente, tuttavia, c'è la tendenza a costruire e proporre programmi in cui si giudica la gente (reality in testa). Chi osserva vuole sentirsi migliore di chi partecipa, punto, rifiutando qualsiasi tentativo di confronto o di (ancora peggio) immedesimazione. Non so se ci avete fatto caso, ma non vi son più molti modelli a cui ispirarsi: tra i partecipanti di questi bizzarri reality (che sfortunatamente seguo di riflesso, dal momento che li guarda mia madre all'ora di cena), ad esempio, non riesco a trovare nessuno in cui potermi riconoscere. Nessuno di loro mi rappresenta. Su questo, a mio avviso, gli autori ci giocano parecchio: fanno commettere ai concorrenti le azioni più bieche e riprovevoli, consci del fatto che la stragrande maggioranza degli spettatori rimarrà sì sbalordita, magari addirittura affascinata dall'orrido, ma non toccata nel profondo, appunto perchè non si sente chiamata in causa direttamente. Ed il viscidume prolifera, peggiorando di anno in anno e spostando ogni stagione verso il basso l'asticella del buon gusto e del buon senso.

Avete la mia stessa impressione?

Inviato il: 15/11/2008 14:45
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Re: AlbaKiara: ennesimo flop italico
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=Dr.Scherzo= ha scritto:

il viscidume prolifera, peggiorando di anno in anno e spostando ogni stagione verso il basso l'asticella del buon gusto e del buon senso.

Avete la mia stessa impressione?

Naturalmente sì.

Inviato il: 15/11/2008 15:06
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