Attenzione: Post Semiserio (ma non troppo)

Notizia: Natale a Rio campione d'incassi.

Ettepareva.

http://it.movies.yahoo.com/30122008/22/natale-rio-gli-italiani-fanno-boom-cinema-non-soffre-crisi.html

Boh. Non capisco. Qualcuno forse si sbellica dalle risate guardando Natale a Rio. A me, invece, 'ste produzioni appaiono come bischerate d'infimo livello. Oddio, magari poi non sono bischerate, ed il problema riguarda il fatto che non ho la testa adatta per capirle... fosse per me, Boldi & De Sica andrebbero in fallimento.

Questo non lo batte nessuno: http://www.youtube.com/watch?v=594y2jCoE5A

Sono d'accordo con te =Dr.Scherzo=,anche io non capisco come mai certa gente è disposta ad andare a vedere film del genere (che a mio avviso sono ogni anno identici tra loro,cambiano solo l'ambientazione.....) spendendo tra l'altro 8 euro a testa (il film non vale neanche il costo del Noleggio)!

Il Link di Federico fa ridere,ma non si discosta più di tanto per contenuti e situazioni dai tanto acclamati "Cinepanettoni" (anzi,potrebbe esserne un perfetto trailer!)

Citazione:

E' proprio questo il punto!

Hanno fatto una parodia-non-parodia, perchè è un genere che si parodia da solo.

Il bello è che alcune delle gag nel trailer di Capatonda&co fanno sinceramente più ridere (o meno piangere, vedete voi) di quelle contenute nei film che dovrebbero prendere in giro, e gli attori non hanno nulla a che invidiare (per non dire che sono addirittura più bravi) a gente come Boldi o Salvi, che fanno ormai le STESSE macchiette da decine di anni.

Assolutamente d'accordo con tutti voi

Grazie per il link, Federico: questa parodia di Maccio Capatonda me l'ero persa

Faccio una domanda magari inattesa: qualcuno di voi ha effettivamente visto Natale a Rio?

Lo chiedo perché, due anni fa, fui portato a vedere Natale a New York, e io stesso ero un po' incuriosito di vedere uno di questi film, specie in quell'anno in cui Boldi era sceso dal carrozzone di De Sica. Be', sorpresa, il film mi è piaciuto e mi ha divertito. Certo, la comicità è spesso terra-terra, però quel film in particolare non mi è sembrato volgare, né le battute scontate; lo rivedrei molto più volentieri dell'ultima uscita di Aldo Giovanni e Giacomo, per esempio, che è invece una delusione quasi totale e lui sì, non vale affatto il prezzo del biglietto.

Io sono convinto che ad affossare la qualità dei precedenti "Natale a..." fosse la presenza di Boldi, che fa delle battute vecchie di centinaia di anni e probabilmente è responsabile delle gag più pecorecce. Tolto lui, credo che si possano fare dei film d'intrattenimento di un livello abbastanza superiore da non farti pentire della visione.

Quindi, da parte mia, non sono più sprezzante a priori verso il "cinepanettone" e penso che prima di commentare bisognerebbe vedere, magari senza troppi pregiudizi. Credo anzi che alcuni di questi film nostrani siano di qualità e gusto superiori alla maggior parte delle classiche commedie studentesche made in USA (insomma, uno che infila l'uccello nella torta di mele non è un personaggio da film di Boldi?); la differenza è che la commedia americana è primaverile-estiva mentre i nostri film comici sono natalizi, quindi per noi ormai è un appuntamento e forse qualche pregiudizio deriva anche da questo.

PS: io Natale a Rio non l'ho visto, ma dopo essere uscito da vedere Il cosmo sul comò ho pensato che forse dare i soldi a De Sica sarebbe stato meglio...

Tratto dal trailer:

De Sica (nella vasca da bagno): "Lo so io perchè è gentile 'a buzzicozza..."
L'Altro: "Buzzicozza?!"
DS: "Buzzicona-Cozza"
A: "Ah, ha fatto la crasi..."
DS: "Una crasi? Pò èsse scappata, nun me sò accorto... Strano, perchè de solito fann'e bolle"

Mi basta e m'avanza. Questa è la battuta-principe del trailer, quella che dovrebbe attrarre il pubblico ai botteghini. M'immagino il resto.

Poi i soliti clichè, le solite gag molto fisiche e triviali, i soliti personaggi marpioni che non pensano altro che alle graziose figliole, la solita bellona (in questo caso la Hunziker) che si crede una grande attrice comica... le solite cose, insomma.

Capisco che non si debba mai giudicare a priori, ed hai ragione a sottolinearlo, ma Boldi e De Sica sono quindici anni che propongono gli stessi bambineschi concetti. Ormai li conosciamo bene. Dici che 'Natale a New York' è più gradevole del previsto, ed io ti credo. Per dirla alla loro maniera: pò èsse scappato, nun se sò accorti... Strano, perchè de solito fann'e bolle

P.S. = Possiamo certamente inserire anche gli ultimi film di 'Aldo, Giovanni & Giacomo' nel filone Cinepanettone, visto che escono sotto Natale ed il loro livello, purtroppo, lascia parecchio a desiderare.

Dico la mia: i cinepanettoni sono fatti per rastrellare grandi ascolti, forti del fatto che offrono un intrattenimento semplice, alla portata di tutti ed abbastanza banale per non sconcertare nessuno. Sono innocui, semplici operazioni commerciali, e non hanno nessuna pretesa di apparire più di questo.

Semmai è chi sottolinea costantemente i loro successi (i giornalisti) che agisce in modo incomprensibile: che bisogno hanno i cinepanettoni di essere pubblicizzati? E' come pubblicizzare il pane, genere di prima necessità per tutti gli uomini. Poi si sa, c'è chi il pane lo mangia meno possibile e preferisce piatti più succulenti (vedi il sottoscritto)e per questo mantiene le debite distanze. Finché si hanno 15-16 anni si può ancora vedere il cinepanettone, perché le sue tematiche corrispondono più o meno a quelle della tua vita; da lì in poi o si rimane sempre uguali, cioè si cresce solo fisicamente e socialmente, non intellettualmente, oppure si deve cercare qualcos'altro. Non vedo altre dinamiche dietro il fenomeno dei cinepanettoni.

Mi spiace ragazzi, soprattutto se vi finite dentro a questa mia considerazione: il 72% di persone che ancora credono, appoggiano certe persone hanno tutta l'intelligenza necessaria per vedere questa cineschifezza.
Tra l'altro la pubblicità dell'ultimo film di Desica è una cosa che mi mette male: non si "rugano" nemmeno della grafica dei loro trailers, con quei babbei su una tavola da surf e l'onda sotto...io parlerei di cinediscount.

Un'ultima cosa per Gurgaz:
Tu dicevi che "Finché si hanno 15-16 anni si può ancora vedere il cinepanettone".

Ma se avessi un figlio di 15 anni gli daresti i soldi per vedere quella roba? e siamo sicuri che il target di quei film sia di un'età così bassa?

Condivido in pieno il discorso sui giornalisti che per serità nel loro lavoro battono quasi i politici.

Io non ci andrei giù così duro nel discorso generico. A volte si ha voglia di spegnere un po' la testa e di guardare un film scemo, specialmente se sa benissimo di essere un film di puro intrattenimento. Trovo più sprecati i soldi della visione di orrori puramente commerciali come Eragon, che nasce come scientifica presa per il culo al pubblico del romanzo, o l'ultimo film di Aldo Giovanni e Giacomo che presume una certa originalità sulla "concorrenza" ed è invece privo di idee e di cura in modo imbarazzante.

Mi chiedo piuttosto se il target dei film di De Sica siano davvero i ragazzini e non invece la generazione dei loro padri, che da ragazzi vivevano l'epoca d'oro del trash italiano che oggi è considerato cult pur non essendo, nella maggior parte dei casi, più raffinato dei vari "Natale a...". Quel pubblico talmente abbacinato dalla televisione di medio-basso livello che ha dato ai suoi figli i nomi esotici dei personaggi dei telefilm usciti da Dallas in avanti, quel pubblico per il quale uno slang giovanile in stile "buzzicozza", pronunciato da attori sulla via dei sessanta con la faccia marpiona, può sembrare una chiave per la comprensione di un mondo che li ha lasciati un po' indietro.

Una considerazione sul cinema italiano tutto, poi, dovrebbe far pensare: dal momento che il nostro cinema è incapace di creare blockbuster spettacolati in stile hollywoodiano, inevitabilmente deve porre l'occhio alla società. E preferisco il cinepanettone, mediocre ma di poche pretese, ai film già discussi altrove come Albakiara e compagnia varia.

Per riassumere il pensiero, un po' divagante: il cinepanettone può essere idiota, infantile e un tantino irresponsabile, ma non è pura immondizia come altra roba su cui invece la critica si sente costretta a fingere di discutere pur di giustificare certo cinema italiano attuale. E, in fondo, penso che siano meglio le cretinate collaudate e sempre aggiornate di De Sica piuttosto che i recenti tentativi di remake/resurrezione di comici del passato come Abatantuono e Banfi o "Er Monnezza", quasi sempre incerte negli intenti e inadeguate ai tempi.