ciao a tutti,ho appena concluso LS numero 10:"le segrete di Torgar",volevo sapere cosa ne pensavate.
Io sono morto 4 volte,sempre perchè ho esaurito il punteggio di resistenza,mai arrivando ad un paragrafo dove diceva esplicitamente che ero morto.
Questo librogame mi è piaciuto molto,ma ho una piccola critica:secondo me sono troppi i paragrafi dove alla fine non c'è una scelta da fare ma bisogna andare per forza al paragrafo indicato dall'autore,io ne ho contati 65,troppi a mio parere.Addirittura se non sbaglio c'è una serie di 4 paragrafi consecutivi senza bivio alla fine del paragrafo,esattamente ai paragrafi 195 202 282 231,a questo punto la mia domanda è la seguente:perchè invece di scrivere 4 paragrafi senza bivio consecutivi non scriverne uno solo che li comprende tutti?In questi passaggi con troppi paragrafi senza decisioni da prendere alla fine di essi mi sembrava quasi di non leggere un librogame ma un libro normale.
Comunque per il resto LS numero 10 è un librogame molto bello e mi è piaciuto molto.
Voi cosa ne pensate?

LS 10 è uno dei miei librogame preferiti in assoluto. Onestamente non mi sono mai soffermato ad esaminare la successione dei paragrafi, ma penso di poter rispondere ugualmente.
Si tratta di un librogame che sviluppa, con rara efficacia, due trame parallele di ampio respiro che confluiscono in unico finale. La mancanza di scelte potrebbe derivare dal fatto di non avere abbastanza paragrafi a disposizione per sviluppare bivi all'interno di ciascuna delle due trame. I paragrafi consecutivi senza bivio potrebbero essere dati da esigenze di brevità del testo del singolo paragrafo.

Qualche serie di paragrafi senza bivi ci vuole, dato che Lupo Solitario è comunque molto narrativo. Già in Traversata Infernale, la sequenza che va dall'incontro con Lord Axim fino alla partenza per Holmgard è di fatto priva di bivi (se escludi le opzioni "hai/non hai il Sesto Senso", che non alterano davvero lo svolgimento), e non è brevissima. Se ti dà fastidio quello, l'introduzione del primo volume di Alla Corte di Re Artù dovrebbe esserti insopportabile

Torgar è un librogame di qualità ma non mi ha mai entusiasmato più di tanto, forse per via dei tanti combattimenti e della difficoltà un po' esagerata su certi percorsi. La battaglia di Cetza non è veramente strategica come per esempio quelle di Ninja 5, mentre il percorso di Sebb Jarel è poco entusiasmante e finisce male. Però questo è un problema mio: mi è sempre sembrato che ai libri della serie Ramastan "manchi" qualcosa che me li renda irresistibili, escluso forse il 6. Forse la narrazione di Dever è un po' troppo fredda?

Più che altro se consideri con troppi paragrafi continuativi il 10, non voglio nemmeno pensare a quando leggerai l'11, considerando che ci sono ancora meno possibilità di scelta e molti più paragrafi uno dietro l'altro oltre che di una lunghezza superiore al normale.

Citazione:

Sì, la battaglia di Cetza non è così "interattiva" come Dever vorrebbe far credere, se non ricordo male le decisioni modificano soltanto il "boss" da affrontare. Nonostante ciò, trovo che la descrizione sia di grande atmosfera.
Poi la battaglia di "Guerriero!" è a mio parere uno dei punti più esaltanti mai apparsi in un librogame. L'ho rigiocato più e più volte facendo tutte le scelte possibili. Peccato che il libro non si mantenga tutto sulli stessi livelli.

Citazione:

Più che "non irresistibile", io l'ho sempre trovata altalenante. Contiene alcuni degli episodi migliori della saga (8,10 e 12) assieme ad altri per niente esaltanti (7 e 11. Anche il 6 e il 9 non mi hanno mai entusiasmato più di tanto). Penso che la narrazione di Dever sia quasi al suo top nella serie Ramastan, ben bilanciata tra il rispetto del "formato paragrafo" e la qualità narrativa. Anch'io la trovo freddina, ma solo a cominciare dalla metà della serie Grande Maestro, dove lo stile di Joe comincia a farsi più romanzesco.

Con tutto l'ovvio rispetto che ho per l'autore, trovo che Dever sia molto più bravo con narrazioni dal ritmo serrato che in parti di ampio respiro. Onestamente non ce lo vedo a scrivere una tilogìona epicona Tolkieniana come va tanto di moda.

Ieri sera ho finito di rileggere questo volume, quello che è stato il mio primo Librogame in assoluto!

Di solito preferisco farmi la battaglia di Cetza, mentre ieri ho scelto di prendere la strada per Pirsi e raggiungere Sebb Jarel, un po' per cambiare ed un po' per allacciarmi ad eventi futuri (nel 20 si trova il fantasma di Jarel, dando per scontato che lo si sia incontrato e che lui sia perito aiutandoci)...
Stranamente ho dovuto affrontare pochissimi combattimenti (tre in tutto), cosa mai capitatami in precedenza!

Bizzarro l'errorino del paragrafo 350, in cui la testa di Gnaag viene descritta come quella di un uccello...

Citazione:
Sì, evidentemente la parola "fly" ha portato la mente della traduttrice sugli uccelli e senza rifletterci ha tradotto così. Un errore simile ci fu nel libro 8, in cui LS affonda la spada nel petto "ricoperto di piume" di un Kraan, scambiando dunque "leathery" per "feathery".

Tornando alla difficoltà, il percorso di Jarel è sicuramente consigliato proprio perché non prevede di affrontare dei "boss" potenti. La battaglia di Cetza è praticamente impossibile senza la Spada del Sole, mentre al contrario Tagazin lo è proprio con la Spada del Sole Tuttavia mi sembra che in avventure successive si dia per assodato che LS abbia anche partecipato alla battaglia di Cetza, o sbaglio?

E' vero, dimenticavo il Kraan piumato stile Itikar!

La battaglia di Cetza effettivamente ha i suoi baldi Ziran e Barone Shinzar (quest'ultimo armato di Ogg-kor-Kagacazz... adoro storpiare il nome di quell'asciona! ), entrambi con Combattività 40 e Resistenza 50 ed affrontabili con la Spada del Sole (lo Ziran lo si può affrontare anche senza lama dorata, in tal caso ha Combattività 25 se non ricordo male).
Tagazin è una bella gatta da pelare, ma vederlo ghignare mentre Roark se la fà sotto dalla paura è impagabile!

Se non ricordo male viene chiesto nel volume 15 se si è preso parte alla battaglia di Cetza in occasione dell'incontro col capitano Prarg, ed in caso di riscontro positivo si da per scontato che in quell'occasione abbiamo guidato i rinforzi lenciani assieme a lui, anche se non era una scena obbligatoria...
Dovrei poi controllare se viene detto che si conosce già Re Sarnec, anche in questo caso un incontro non obbligatorio...