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Re: Realtà Virtuale |
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Precettore Superiore
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15/9/2006 21:25 Da Povoletto (UD)
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Questo testimonia ancora una volta di come i cervelli umani funzionino ognuno a modo suo. Io una simile idea non l'avrei mai avuta. Più che altro, il gatto resta "a disposizione" se il vecchio riesce a scappare (e il testo autorizza a prenderlo); altrimenti è lì ma non è in tuo possesso e non puoi usarlo nel modo che credi. Nei librogame di Brennan non è mai specificato nulla e sono ricchi di punti non equilibrati, quindi in un certo senso puoi sentirti autorizzato a fare simili ragionamenti. Qui, come in Blood Sword, Dimensione Avventura, ecc..., gli oggetti li devi prendere quando ti autorizza il testo. Se così non fosse, allora potresti dire: ho attraversato un sotterraneo e dietro di me c'è la terra bruciata. Se ho lasciato indietro un oggetto che adesso mi serve, potrei tornare indietro e prenderlo, non ci sarebbero difficoltà oggettive. Invece non posso farlo. Infatti questo non è un gioco di ruolo, o un librogame a struttura aperta. E' un librogame a true path, perciò solo quel che è riportato nel testo è da considerarsi valido. Se il testo dice "se hai un gatto dalla lunga coda" non lo puoi interpretare come "se nei paraggi hai notato un gatto dalla lunga coda". Non è logico, ma non è possibile. E' come Monkey Island, dove non muori ma se non hai trovato l'oggetto giusto non vai avanti. Ad ogni azione corrisponde un oggetto specifico. Se non lo hai nel sacco non ne esci. Anche se hai lì vicino il personaggio che ti darebbe l'oggetto giusto per proseguire, se non ne hai un altro questo non te lo dà, nemmeno se si trova in una prigione dalla quale può fuggire. Il gatto non permette al vecchio di scappare, perché bisogna utilizzarlo in due, per questo lo abbandona se riesce a scappare rubandoti un oggetto (forse si è stancato di tenerlo). Inoltre, il piano viene concepito tra te e Azenomei, per fuggire in due, senza proporre la fuga agli altri poveretti. E per questo non pensi di disturbare il vecchio per prendergli il gatto. Questa è una giustificazione a posteriori, che si trova sempre, secondo logica, solo che io parto dal presupposto che se non è scritto, non si può fare. Non si può avere un gatto se il testo non ti ha detto "puoi prendere il gatto, se vuoi". Tornando a Brennan, egli lascia molte cose non dette, quindi la customizzazione è quasi obbligatoria. Però neppure nei suoi LG puoi fare completamente di testa tua.
Inviato il: 1/2/2008 8:58
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