Online il mio commentino a Realtà Virtuale 1.

Ne avevo scritto una bozza tempo fa, che necessitava solo di una revisione, e non credo che recensirò altri volumi di RV a breve. Preferisco concentrarmi su Samurai.

Uppo il topic perché sto giocando la serie e mi ci sto interessando parecchio, per cui cerco informazioni e discussioni dove posso. E ce ne sono ben poche: Realtà Virtuale è una delle serie più sconosciute di tutto il panorama librogame, difficile da reperire anche in inglese.

La cosa che più mi stupisce è che RV si sta rivelando l'ennesima serie che non avevo mai giocato come si deve, perché è una figata pazzesca. Sì, certo, il numero 1 è decisamente becero e insulso come me lo ricordavo (un po' meno dal punto di vista della giocabilità, un po' di più per il testo), ma il 3 è decente e il 2 e il 4 sono ottimi. Se il 5 è il capolavoro che ogni lettore giura che è, e se il 6 è per lo meno a livello del 4... eh, signori miei, qui abbiamo per le mani qualcosa che meriterebbe la riedizione. Tant'è vero che Cuore di Ghiaccio è stato ristampato in inglese nel 2000.

E' bello rigiocare i librogame, un sacco di mie opinioni stanno cambiando radicalmente, e di solito cambiano in meglio!

Concordo decisamente sul tuo giudizio sui volumi 4 e 5. Il 3, invece, secondo me è un'autentica vaccata, a parte la copertina che è parecchio accattivante... il 6 è discreto, ma non sul livello del 4. Se non altro sfrutta le potenzialità del regolamento decisamente meglio dei primi tre volumi. Del tipo: vuoi viaggiare per mare? Prenditi prima l'Arte Marinara! Poi ci sono i soliti problemi nella ricerca di oggetti e parole d'ordine, ma ci sono almeno due-tre strade che portano a concludere il libro, e ciò lo rende godibile anche alla rilettura.
Se ti interessano informazioni dà un'occhiata alle recensioni dei volumi (quelle degli ultimi tre sono mie).

Sul "figata pazzesca" avrei qualche riserva, ma devo ammettere che si tratta di una serie con degli ottimi episodi (anche se non ho ancore letto il 4 e il 6) alternati a due schifezze inenarrabili (l'1 e il 3).

Quello da cui non riesco a prescindere al momento di dare un giudizio è il sistema di gioco. Per quanto ben scritti e avvincenti possano essere il n.2 e il n.5, dopo una partita a un libro della serie il mio sistema nervoso tende a risentirne abbastanza.
Ho finito l'altro ieri il 2, dopo averlo giocato 7 o 8 volte (per questo non ho ancora scritto la recensione), ma ad oggi non ho ancora la minima idea di come e dove si trovino la stragrande maggioranza degli oggetti necessari a finire il gioco.
Nella partita che mi ha permesso di raggiungere l'agognato paragrafo finale, ho avuto una gran botta di culo nel trovare immediatamente la password giusta (risultato di due azioni consecutive su una rosa di almeno 6 o 7 possibilità) subito dopo essere entrato in possesso di un oggetto che sapevo utile solo per il fatto di averlo visto nell'elenco degli oggetti necessari a passare un determinato paragrafo. Mi ricorda una di quelle avventure grafiche bastardissime tipo "Legend of Kyrandia", dove se ti era dimenticato di prendere un oggetto nella prima schermata, rischiavi di arrivare a tre quarti di gioco e di dover rifare tutto da capo. Evidentemente, la natura non mi ha dotato della pazienza necessaria per passare sopra a questo genere di cose.

Poi ho una curiosità: a cosa serva quel paragrafo dove ti viene notificata la "forza" del vascello che hai trovato?
Nel prosieguo del gioco, almeno per quanto riguarda il mio percorso, non mi è sembrato che l'avere questa a quella nave influisse sul libro.

Citazione:
Se decidi di assaltare il Cane della Luna via mare, i pirati ti attaccano a colpi di cannone, e la forza della nave indica a quanti colpi puoi resistere. Se invece decidi di andare ad aspettare i pirati sulla nave della regina, tutto questo non ti riguarda e puoi vincere anche con la misera Signora di Shalott. Questo libro è stato proprio pensato nei minimi dettagli

Per le strade corrette, se non sbaglio io ce l'ho fatta al terzo tentativo (al secondo sono arrivato a Skarvench ma ho perso per mancanza di Energia Vitale). Forse il percorso più comodo è quello che passa dalla terza isola, quella della maga, perché se hai gli Incantesimi e sconfiggi la maga trovi una nave fighissima e l'aquilone che ti permette di oscurare la luna in un colpo solo, e non ti devi più preoccupare di niente, né orologi né parole d'ordine (a proposito, quella che passa per l'orologio e la parola d'ordine è una storiella carina ma assurda: l'eclissi se deve venire a una certa ora ci viene, a prescindere che tu abbia un orologio e sappia che l'eclissi è anticipata ).

Se non sopporti questo tipo di sistema di gioco, immagino che tu non abbia giocato i libri peggiori di Ian Livingstone... Prova Temple of Terror e sicuramente Realtà Virtuale ti sembrerà il meglio del meglio

NOTA: stiamo andando di SPOILER pesanti sul volume 2. Uomo avvisato, mezzo salvato...



Citazione:

Ecco, adesso dovrò rigiocarlo altre dieci volte per arrivare al punto in cui è possibile assaltare i pirati direttamente...da quel che ricordo avevo UNA sola possibilità di scelta (avendo io trovato UN solo oggetto).

Citazione:

Vabè, io pure passando da sud, da nord, andato direttamente al porto tipo ammutinati del Bounty mangiandomi pure la scimmia e pescando pesci usando la mia cacca, ho impiegato tre o quattro partite a trovare l'Atto di proprietà, cioè l'UNICO oggetto che sono riuscito a trovare in grado di farti passare il primo grosso checkpoint, tra una rosa di sei o sette, se non sbaglio.
Si, la storia dell'eclissi è parsa assurda anche a me, ma non sono stato lì a rimuginare più di tanto, vista la felcità d'averla finalmente scampata a quel checkpoint maledetto. Non mi è piaciuto affatto come il libro si semplifichi da quel momento in poi.
Alla fine la terribile magia del mago consisteva nello spegnaere la luce e far venire la strizza ai valorosi soldati della Regina, o ho capito male?

Citazione:

No, pur avendoli non li ho ancora giocati. Però in effetti detesto "La Foresta Maledetta"...

Citazione:

Concordo sull'inenarrabile bruttezza del numero 3, che tra l'altro ho recensito tempo fa.

Nah. Esistono cose infinitamente peggiori di Le spire dell'odio, che infatti ho trovato molto migliore di quanto ricordassi. Ha dei problemi, sì, ma per me non è brutto come l'avete descritto voi

Io invece lo trovo la più grande nefandezza che mi sia capitato di leggere, addirittura peggiore di Intrigo in FM o dei librogame di Stephen Thraves.

Non vedo l'ora di finirlo una buona volta, per poi passare oltre.

io ho adorato Cuore di ghiaccio , ci giocammo anche una campagna di GDR e venne una figata...
è crudo, triste ed estremamente affascinante!!