Nelle sale sbarcano due film di qualità inglesi: diversissimi tra loro
ma entrambi tratti da fatti realmente accaduti. Tra cronaca e storia
Arrivano "The Queen" e "Guantanamo"
ma a dominare sono sempre i pirati
di CLAUDIA MORGOGLIONE



The Road to Guantanamo
Ha invaso i cinema di casa nostra, monopolizzando ben mille sale: è I pirati dei Caraibi il film-evento di questo week end (anche se è nei cinema già da mercoledì). Ma sono da non perdere anche The Queen e The Road to Guantanamo: pellicole diversissime, ma che raccontano entrambe fatti realmente accaduti.

THE ROAD TO GUANTANAMO. Genere: drammatico. Michael Winterbottom e Mat Whitecross dirigono un film che è un atto d'accusa contro la politica americana verso i prigionieri "di guerra e non di guerra" detenuti nella base Usa. Protagonisti della storia (vera) sono dei ragazzi inglesi che vanno in Pakistan per un matrimonio, finiscono in Afghanistan e vengono catturati dai soldati statunitensi. E per loro è l'inizio di un doloroso calvario. Per non smettere di indignarsi.

THE QUEEN. Genere: drammatico. Amatissimo da pubblico e critica della Mostra di Venezia, vincitore del premio per la migliore sceneggiatura e la migliore attrice (Helen Mirren), il film racconta il confronto tra Elisabetta e Tony Blair, nei giorni immediatamente successivi alla morte di Diana. In cui, alla fine, il primo ministro riesce a convincere la sovrana a cavalcare l'onda della commozione popolare. Un film sospeso tra emozioni e humor. Per chi adora la perfezione dei dialoghi.



L'ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO. Genere: documentario. La pellicola racconta la genesi di questo gruppo musicale multietnico, nella più multietnica delle piazze romane. L'idea viene dal tastierista degli Avion Travel, che abita lì; poi veniamo a conoscenza anche delle diverse storie dei suoi componenti, spesso drammatiche. Per chi ama la tolleranza, non solo di facciata.

IL MERCANTE DI PIETRE. Genere: drammatico. Renzo Martinelli propone ancora una volta un tema controverso: quello della minaccia islamica che incombe sull'Occidente. Incarnata, sullo schermo, da un cristiano convertito (Harvey Keitel) che fa parte di una cellula di Al Qaeda. E che però si innamora della donna (Jane March) che ha sedotto per farla diventare complice - involontaria - di un terribile attentato... Per teocon di ferro.

I PIRATI DEI CARAIBI. Genere: avventura. Sequel della Maledizione della prima luna, firmato dallo stesso regista: Gore Verbinski. Ma anche opera che nella storia del cinema un posto l'ha già conquistato, visti gli incassi record: anche in Italia, dove nel primo giorno d programmazione ha guadagnato oltre un milione 180 mila euro. Quanto ai protagonisti, sono gli stessi del primo film: il pirata Jack Sparrow (Johnny Depp), affiancato dagli innamorati Orlando Bloom e Keira Knightley. Stavolta, il corsaro Sparrow è sulle tracce di un tesoro, che però non interessa solo lui... il tutto tra duelli, comicità e strane creature soprannaturali. Per adolescenti di ogni età.

(15 settembre 2006)

Mi interessano il primo(di cui ho letto una succosa recensione e un intervista al regista)perchè parla di una realtà pazzsecsa e poco conosciuta,snocciolando i dati.
E il terzo perchè ha una trama particolare che mi ntriga ed in piu conosco bene Piazza Vittorio(se intende quella di Roma :D)visto che avevo alcuni amici che abitavano lì ed è oltertutto a 2 passi da San Lorenzo(quartiere dove sono stato spesso anni fà).