Citazione:


Ho letto la trilogia circa un annetto fa...concordo con te che non sia niente di eccezionale, però è anche vero che scorre proprio in fretta!

Io colpito da un attacco di nostalgia acuta mi sono rimesso a leggere la trilogia delle Cronache di Dragonlance [i draghi del crepuscolo d'autunno, i draghi della notte d'inverno e i draghi dell'alba di primavera]...

Io sto cercando di mettermi a pari con Stephen King e sto leggendo It...
Il maledetto ha scritto una cinquantina tra romanzi e collezioni di racconti, e finora ne ho letti appena sette :(

Citazione:

Diciamo che dopo It ti resta ben poco che ti possa sorprendere o soddisfare allo stesso modo. Citerei Il miglio verde, Le notti di Salem, Shining, A volte ritornano, Pet sematary e Mucchio d'ossa tra quelli che mi sono piaciuti di più. Il fatto è che coi romanzi di King dopo un po' ti stufi del protagonista scrittore, delle scene di sesso gratuite, dei numerosi dialoghi forzati, dei personaggi che si ripetono e dei finali sbrigativi e raffazzonati. Non ho letto tutte le sue opere, ma qualche anno fa ne ho lette moltissime a raffica. Lo stile indubbiamente ti prende e ti invoglia a leggere fino alla fine, ma a posteriori ti rendi conto che la storia è quasi sempre la stessa.

Quelli che citi li ho letti tutti tranne Mucchio d'ossa, circa 10-15 anni fa, insieme a molti altri (It compreso), ma ora ho cominciato dall'inizio e leggendoli in inglese.
Carrie, 'Salem's Lot e The Shining non li avevo mai letti e mi sono piaciuti veramente molto, non a caso sono i primi tre...
Ne ho letti un paio a nome Bachman (Rage e The Long Walk, il secondo stupendo), poi sono saltato a It perchè mi ricorda un'estate di troppi anni fa...
Sulle cose che hai citato sono abbastanza d'accordo, il protagonista scrittore soprattutto :s

E' vero c'è sempre lo scrittore come protagonista! Che giangio Stephen King
Non leggerti i racconti brevi che a me non sono piaciuti e in genere non piacciono. Ti dico solo che uno si intitola: il fotocane.
Invece non ho letto la serie di Dark Tower, alcuni miei amici hanno detto che è brutta e su internet ho letto che un capolavoro.
So che è una specie di western fantascientifico se ho capito bene.
Voi che mi dite?

Citazione:

Che la Saga della Torre Nera, composta da sette libri e che ha occupato King per più di trent'anni, non è niente male fino alla fine del quarto volume, per poi perdere progressivamente potenza e giungere ad una conclusione piuttosto scialba.

C'è da dire che Stevie ha buttato giù gli ultimi tre volumi dopo il 1999, ovvero dopo il suo ben noto incidente stradale (incidente che ad un certo punto entra persino a far parte della trama...), e quindi la seconda parte della Saga risente un po' della "sindrome della fretta di concludere", mi verrebbe da dire.

A parer mio, comunque, il miglior volume della serie rimane il quarto, "La Sfera del Buio", ambientato quasi esclusivamente durante la giovinezza del protagonista, il pistolero ("gunslinger" in inglese) Roland Deschain.

Citazione:

E' possibile leggerli separatamente, iniziando in ordine sparso? O è una saga che necessariamente deve essere letta dal 1° libro in su?
E mi puoi dare un voto da 1 a 10 e paragonarlo ad altri libri anche se di generi diversi sul fronte di "quanto ti ha lasciato"?

Citazione:

Anche se può esservi un riassunto all'inizio di ogni volume, la Saga è strutturata in modo da avere un 'inizio' ed una 'fine', quindi è consigliabile iniziare a leggere dalla prima pagina del primo libro.

Citazione:

La Saga della Torre Nera rappresenta a tutti gli effetti la magna opera di S. King. Lo scrittore vi ha profuso una quantità incalcolabile di energie, e vi ha lavorato per più di tre decadi, rendendola un po' la summae di tutta la sua letteratura. Vi sono riferimenti a parecchi altri romanzi sempre di King, ma anche di altri autori, contemporanei e non ("Childe Roland alla Torre Nera Giunse" di Browning, ad esempio). Si tratta di un lavoro enorme, di migliaia di pagine, con decine di idee, spunti, ricordi e richiami.
Se dovessi dare un voto alla Torre Nera, sarei più propenso ad elargire un sette piuttosto che un cinque, se non altro per l'ambientazione e l'atmosfera che si respira nei primi quattro libri. Il mondo di Roland il Pistolero, un mondo che "è andato avanti" per sua stessa ammissione (nel senso che è ormai corrotto, e che non è più possibile tornare indietro) è descritto in maniera accurata e decisamente accattivante fino a circa metà Saga. Dopodichè il ritmo decade, e la narrazione inizia a farsi non tanto confusa, quanto prevedibile. I colpi di scena non mancano mai, intendiamoci, ma i rimandi ad altri suoi racconti ad un certo punto divengono un po' troppi, ed alcune trovate sono francamente discutibili. Stevie verso la fine lavora molto sulle "coincidenze", ma si perde un po' in banalità dettate più che altro dalla fretta (cosa che si nota in particolare nell'ultimo volume, in cui l'Antagonista Assoluto, il Re Rosso, la creatura che tutti dovrebbero temere, si rivela essere uno stupido vecchiaccio che viene ridotto all'impotenza in un modo tutto sommato poco verosimile).

Data la vastità ho tenuto la saga per ultima, ma prima o poi la leggerò.
Vorrei dire che però i racconti brevi sono secondo me in alcuni casi dei piccoli capolavori! Children of the Corn, Trucks, The Monkey, Survivor Type (tra gli altri) sono veramente stupendi, direi archetipici, e anche il Fotocane lo ricordo come un'idea originale (l'inglese The Sun Dog è molto meno ridicolo).
Trattandosi di uno scrittore estremamente prolifico (e prolisso) credo sia normale ogni tanto qualche passo falso, e in generale King rimane un autore molto sottovalutato dal punto di vista strettamente letterario. Ho confrontato una volta la prima pagina di Misery in inglese e in italiano... Il traduttore non ha solo tradotto, ha PARAFRASATO, e chi giudica King in base alle traduzioni spesso non sa di non avere in realtà modo di giudicare effettivamente il suo stile.

Citazione:
Lo sai che io questa mitica trilogia non l'ho ancora mai letta? E' tra i libri che dovrò assolutamente leggere nel prossimo futuro!