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Re: Che cosa state leggendo?
Precettore Superiore
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existenz1977 ha scritto:
Fontamara di Ignazio Silone e qualche opera di Cassola (magari La ragazza di Bube), della Deledda o di Pratolini. Sono libri da leggere con tranquillità, apprezzandone ogni minima sfumatura. Ce ne sono moltissimi altri che meritano di essere letti, ma volevo solo buttarti lì qualche idea.


Ho letto Fontamara e Canne al vento molto tempo fa e non ricordo un accidenti. Carlo Cassola e Vasco Pratolini li conosco solo dai cruciverba, però non mi è mai saltato in mente di leggerli. Mi hanno intrigato alcuni spezzoni di Orio Vergani che ho letto di sfuggita tempo fa.

E' chiaro che c'è molto materiale, ma so anche che tendenzialmente gli autori recenti mi mettono in difficoltà per la loro ricerca assoluta dell'originalità espressiva, che mi confonde più che entusiasmarmi. Però è inutile parlare senza aver prima letto, quindi vedrò come muovermi il prossimo anno.

Grazie dei consigli

Inviato il: 14/12/2008 13:51
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Re: Che cosa state leggendo?
Guardiano
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Federico ha scritto:

Maturità 2001? Se hai fatto il classico, la maturità più bastarda dagli anni'50 a oggi.

Personalmente sto leggendo, purtroppo molto a rilento, "Se una notte d'inverno un viaggiatore" di Italo Calvino.


Esatto, 2001 odissea al classico. Che dò bali. Ora è solo un brutto ricordo.

Calvino è il mio scrittore italiano preferito se si tratta di narrativa...anzi l'unico scrittore italiano che mi piaccia insieme a Dino Buzzati. Il resto lo rifiuto e disprezzo con il cuore e lo conosco molto bene, a malincuore.
La mia paura piu grande è vivere una vita da inetto. Complesso tipico dell'italiano (anzi per la maggior parte degli italiani non è un complesso ma realtà pura) che è stato iniettato solo da scrittori che abbandonano le mogli ammalate come Pirandello & Co.
Se non conoscessi troppo bene le loro opere adesso vivrei piu tranquillamente senza avere dei complessi di inettitudine.

Mi spiace ragazzi ma disprezzo tutti da Pavese a Pirandello a..anche Buzzati quando ha scritto il deserto dei tartari (a metà libro era già come se fossi io quell'incapace del protagonista). Ah, la mancanza di forza nel cambiare la propria vita! Se si sentivano così, bene, ma non attaccate queste vostre insicurezze a me che non ne ho bisogno!
Mi chiedo anche perchè a scuola ci facciano leggere le Ultime lettere di Jacopo Ortis del Foscolo che nulla è se non una brutta copia dei dolori del giovane Werther(di fatti l'estate precedente la prof ci aveva fatto leggere Goethe e non Foscolo, anche se penso sia stato per comprendere meglio l'opera del Foscolo).

P.S.
Il Foscolo non è da associare agli altri scrittori nominati da me per corrente letteraria, ma per la schifezza e l'orrore che suscitano le sue opere da poeta scadente.

Inviato il: 14/12/2008 13:59
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Re: Che cosa state leggendo?
Maestro
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Gurgaz ha scritto:

Nel primo 2009 ho in programma di rileggermi il ciclo di Elric di Melniboné, che ho letto l'ultima volta otto (8!) anni fa. Poi c'è Anna Karenina di Tolstoj, ma volevo fare una lunga pausa con gli autori russi per evitare di sentirmi russo a mia volta. Ho pure due volumi di racconti di Lovecraft, presi al mercatino dell'usato


Elric: estremamente suggestivo. In alcuni punti troppo pessimista perfino per me, che sto diventando d'un cinico marcio. Il finale, tuttavia, l'ho adorato. Al rogo l'happy ending

Anna Karenina: purtroppo ho visto solo il film. Ho amato quella Sophie Marceau. Ho odiato il personaggio di Anna.

Lovecraft: lo conosco piuttosto bene. Un sublime pessimismo cosmico che Leopardi gli fa un baffo. Nel caso ti servisse qualcosa, o avessi qualche domanda (ma non credo), sono a disposizione.

Per quel che concerne la letteratura italiana del '900, anche io, così come Borgoastro, non la amo particolarmente. Molto, troppo spesso rispecchia quel tipo di cultura (che spicca anche nelle opere cinematografiche del Belpaese) che ho l'ardire di definire "Elogio della Sfiga": psicodrammi a non finire, personaggi deboli e/o inetti, situazioni d'una tristezza rara, atmosfere eccessivamente pesanti. Apprezzo un certo tipo di raffinato cinismo, di malinconico disincanto, non il puro masochismo. Ammetto, però, che esistono autori che si distaccano da questa visione e presentano tratti per me più pregevoli: Calvino è uno di questi.

Inviato il: 14/12/2008 14:34

Ultima modifica di =Dr.Scherzo= il 14/12/2008 16:58:04
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Re: Che cosa state leggendo?
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=Dr.Scherzo= ha scritto:
Anna Karenina: purtroppo ho visto solo il film. Ho amato quella Sophie Marceau. Ho odiato il personaggio di Anna.


Io non ho visto neppure il film, so solo come va a finire la storia. Sophie Marceau? Ma io adoro questa donnina, peccato che i film famosi in cui ha recitato non li riesca a trovare o, come in questo caso, non li conosca nemmeno. Ricordo con certezza solo Braveheart.

Citazione:

=Dr.Scherzo= ha scritto:
Per quel che concerne la letteratura italiana del '900, anche io, così come Borgoastro, non la amo particolarmente. Molto, troppo spesso rispecchia quel tipo di cultura (che spicca anche nelle opere cinematografiche del Belpaese) che ho l'adire di definire "Elogio della Sfiga": psicodrammi a non finire, personaggi deboli e/o inetti, situazioni d'una tristezza rara, atmosfere eccessivamente pesanti. Apprezzo un certo tipo di raffinato cinismo, di malinconico disincanto, non il puro masochismo. Ammetto, però, che esistono autori che si distaccano da questa visione e presentano tratti per me più pregevoli: Calvino è uno di questi.


Noto che, pur non avendo fatto studi classici e non essendo permeato di letteratura, ho sviluppato un pensiero molto simile al vostro. Anche a me suona male non tanto il pessimismo, quanto il gusto di questi autori nell'indagare le nevrosi e la mediocrità dell'uomo moderno. Mi viene in mente Italo Svevo: esiste qualcosa di altrettanto noioso? Perfino chi, come D'Annunzio, conduceva una vita ricca di battaglie politiche ed amorose, nei libri non riesce a trasferire entusiasmo ed emozioni (per quel che ricordo).

Ora che ci penso, neppure io ce la faccio a non essere fondamentalmente negativo quando scrivo. Il tutto dipende dalla delusione che provo di fronte ad un progresso distorto che non so come affrontare. Nel caso degli scrittori italiani del Novecento, penso che la concentrazione sulla psiche e sui suoi malesseri fosse una moda del momento, non un'esigenza nata dal contesto storico. Cavolo, capisco i cronisti delle guerre (mi vengono in mente Ungaretti e Gadda), ma perché anche il periodo del boom economico è stato caratterizzato dal pessimismo e da "l'elogio della sfiga"?

Invece adesso che siamo in recessione economica e c'è urgenza di ritrovare valori e motivazioni, dopo quarant'anni d'impoverimento culturale e spirituale, la letteratura di massa è una specie di carrozzone dei divertimenti, che ricorre a qualsiasi cosa pur di tirare avanti. Ci sono importanti distinzioni come Saviano, ma che dire di Moccia? Sarebbe letteratura questa? Tanto vale leggersi il libro di Antonio Cassano e spararsi un colpo alla tempia all'ultima pagina. Ci sarà qualcosa di buono sotto tutto questo marciume?

Inviato il: 14/12/2008 16:37
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Re: Che cosa state leggendo?
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Gurgaz ha scritto:

poi volevo leggere qualche romanzo di "scrittori di professione", ovvero quelli che sfornano libri come pagnotte. A casa ho Sahara di Cussler, e pensavo di spararmi anche uno dei centomila romanzi di Wilbur Smith. Voglio capire se costoro hanno veramente uno stile così efficace ed una fantasia tanto prolifica da entusiasmare.

Di Cussler lessi "Tesoro" diversi anni fa. Sostanzialmente il protagonista Dirk Pitt è una fotocopia del James Bond stile Pierce Brosnan, il classico tipo inossidabile e indistruttibile che esce dai fumi di un'esplosione nucleare con giusto un ricciolo fuori posto e un taglietto sul viso, il che lo rende solo più affascinante alla figona di turno. Da qui, e dalla lettura di un libro di Patricia Cornwell, potrei arrogarmi il diritto di dedurre che questi romanzieri seriali americani non offrono nulla che giustifichi il loro duraturo successo. Non posso farlo perché per dirlo dovrei leggere tutti i loro libri, peccato che quelli che ho letto non mi invoglino affatto a proseguire la conoscenza. Sarei però curioso di sapere esattamente come hanno fatto ad accendere la scintilla nel pubblico, visto che storie e stili mi sono parsi abbastanza dozzinali.

Inviato il: 14/12/2008 23:10
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Borgoastro, mi spiace che tu abbia questa idiosincrasia verso tutti o quasi tutti gli autori italiani del '900.

Se l'unica cosa che ti trasmettono sono dei "complessi di inettitudine", come li chiami tu, rispetto la tua scelta. Che ovviamente non condivido...

La frase "Mi spiace ragazzi ma disprezzo tutti da Pavese a Pirandello" è stata proprio una pugnalata, ma è un giudizio personale e in quanto tale è inalienabile.

Inviato il: 15/12/2008 23:34
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Re: Che cosa state leggendo?
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existenz1977 ha scritto:
Borgoastro, mi spiace che tu abbia questa idiosincrasia verso tutti o quasi tutti gli autori italiani del '900.

Se l'unica cosa che ti trasmettono sono dei "complessi di inettitudine", come li chiami tu, rispetto la tua scelta. Che ovviamente non condivido...

La frase "Mi spiace ragazzi ma disprezzo tutti da Pavese a Pirandello" è stata proprio una pugnalata, ma è un giudizio personale e in quanto tale è inalienabile.


Coraggio, sopravviverai!
Se ti può dar conforto, non penso la stessa cosa della poesia italiana.

Inviato il: 18/12/2008 17:16
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Re: Che cosa state leggendo?
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Sì, solo una risata mi seppellirà...

Inviato il: 18/12/2008 23:07
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Re: Che cosa state leggendo?
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Sto rileggendo "Il Giovane Holden" di Salinger, un libro che ha l'incredibile capacità di continuare a sorprendermi anche ad anni di distanza dalla prima lettura... forse perchè più cresco, più divengo "maturo", più ne capisco il senso. Un vero, grande romanzo di formazione. Sapessi scriverne uno così, mi sentirei davvero soddisfatto come essere umano. Ogni volta che lo leggo, insomma, ci rimango secco (cit.)

Inviato il: 30/12/2008 11:23
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Re: Che cosa state leggendo?
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Sto leggendo "Il Nuotatore" di Cheever.

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