Mio fratello è andato a vedere il film la settimana scorsa e i suoi commenti sono stati praticamente identici a quelli di Xion: sono riusciti a peggiorare una storia già mediocre con un film indescrivibilmente brutto.

Penso che per ora me ne risparmiero la visione. Magari la rimanderò a quando lo passeranno in tv.
Sono curioso di vedere se riuscirà a battere Troy per la palma di peggior film che io abbia mai visto.

ERAGON --- di Stephan Fangmeier

Eccomi al consueto appuntamento con il film di Natale. Dai tempi di Lord of the Rings mi sono abituato ad avere a disposizione ogni anno un titolo fantasy, tuttavia la qualità delle ultime produzioni mi invita a declinare questo privilegio. Mi chiedo se qualcuno raccoglierà mai l’eredità della sontuosa trilogia di P. Jackson, oppure se Hollywood continuerà in eterno a sfruttare biecamente trame e personaggi per fare soldi, propinando al pubblico film di maniera, vuoti di sentimenti, spirito ed emozione.

Il 2006 è la volta di Eragon, prematura trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Christopher Paolini, uscito solo 5 anni fa. Si tratta di un film sciatto, frammentario, inconcludente: un’autentica delusione per i fan del libro. In poco meno di due ore si pretende di raccontare la maturazione del protagonista, Eragon (Edward Speelers), un semplice contadino del mondo fantastico di Algaësia che all’improvviso si trova a reggere i destini di tutte le razze. Il ragazzo trova una strana pietra blu, che si rivela un uovo di drago. Fin da subito Eragon si affeziona al cucciolo e lo alleva in segreto, finché la quiete del suo paese è turbata dall’arrivo dei Ra’zac, emissari del tiranno Galbatorix (John Malkovich). Lo zio adottivo è ucciso ed Eragon è costretto a fuggire assieme al misterioso Brom (Jeremy Irons). Costui si rivela ben più di quel che sembra ed istruisce il giovanotto nell’uso delle armi e della magia, per diventare un Cavaliere dei Draghi. I Cavalieri erano i guardiani della pace e della giustizia di Algaësia, ma furono traditi e sterminati da Galbatorix, che attualmente governa la nazione col pugno di ferro. Braccato da un sinistro Spettro di nome Durza (Robert Carlyle), il nostro eroe incontra diversi compagni: l’elfa Arya (Sienna Guillory), il reietto Murtagh (Garrett Hedlund) e Ajihad (Djimon Hounsou), capo dei Varden, un potente gruppo di ribelli. A questo punto, tutto è pronto per l’obbligatoria battaglia conclusiva, che si rivela più che altro un acrobatico scontro aereo tra il protagonista e lo Spettro, che nel film cavalca una tenebrosa creatura di cenere.

Penso che il mio breve riassunto risulti ben più chiaro del film, un totale guazzabuglio senza un attimo di respiro: tutto è spiegato con frasi secche e brutali, la narrazione raggiunge velocità supersoniche per poi zoppicare, i personaggi compaiono senza presentazione, gli eventi si susseguono a profusione e non possono, oggettivamente, venir compresi. Questo è il frutto del solito, maldestro rimaneggiamento della trama originale, sovvertita per esigenze sceniche ma senza curarsi della coerenza finale. Le distanze non si percepiscono, né temporali né spaziali; in poche parole, la sceneggiatura di Eragon è talmente scadente e raffazzonata da non poter rendere nemmeno un racconto a fumetti di venti pagine, figuriamoci un libro.

Il cast non sarebbe poi malaccio, se avesse almeno una battuta decente da dire. Il copione è un’autentica burla, fatto di frasi fatte, ovvietà e brutture inconcepibili. J.Irons e il bambinone E.Speelers sembrano prendere sul serio la parte, ma il loro impegno stride con il disordine e la sciatteria che animano i colleghi. Per non parlare degli effetti speciali, elaborate prodezze in CGI affiancate a costumi e make-up da film low-budget. Gli Urgali, nel libro mostruosi umanoidi cornuti, nel film sono omoni ungheresi pelati e truccati in modo ridicolo; i Nani semplicemente non sono tali e quando finalmente appaiono lo stesso film si vergogna di chiamarli per nome. E Saphira? Dieci anni dopo Dragonheart sarebbe auspicabile un’espressività almeno equivalente, mentre qui l’unico passo avanti è dato dal combattimento con quella stupida ombra cinerea. Non parliamo poi dell’insana scelta della doppiatrice italiana, Ilaria d’Amico; credete che sia FACILE doppiare un drago? Ci vuole come minimo un professionista motivato! Il risultato è deprimente.

Un sonoro richiamo al doppiaggio in generale, un completo pasticcio che non permette neanche di capire i nomi. È vero che i tempi del film non permettono di articolare frasi di senso compiuto, ma un simile disastro non è proponibile. Per non dire che fa proprio tutto schifo ci si può inventare che la colonna sonora di maniera, opera di Patrick Doyle, sia perlomeno accettabile. Eragon è inguardabile, privo di cuore e sostanza, traboccante di odiose scene in fast motion ed effetti speciali rimbecillenti, con lo scopo di risparmiare su comparse, costumi e lezioni di scherma. Signori, questo è Dungeons & Dragons parte II, l’ennesima pietra dello scandalo per il fantasy cinematografico. Ha insufficienze tecniche talmente pesanti che nascondono quelle della trama, che non poteva certo essere eccezionale visto che quella del libro non lo è. Chi va in cerca di pessimi film, a patto che una persona del genere esista, è caldamente invitato a tenere d’occhio il fantasy, perché di questi tempi è divenuto la vera e propria sentina del cinema.

Voto di gradimento: 2
Voto critico: *

Almeno questo film è riuscito a mettere d' accordo molte persone. Non sono i primi commenti negativi che leggo su Eragon.(tanti foum lo giudicano una ciofeca). E sinceramente penso che lo vedro' in un altro momento. I soldi che pensavo di spenderci li usero' per qualche altro film.

Mai letta una recensione così dura da parte di Gurgaz.
E non posso che accodarmi alle critiche, esposte in maniera impeccabile.
D&D II. Peccato, perchè a D&D (gioco) io associo tanti bei ricordi e pensieri...

P.S.: Gurgaz, mai pensato di darti al giornalismo?

Beh, se non altro, rispetto a Troy parte con un punto a favore: dura un'ora in meno!

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Si vede che non hai letto quella di Pirati dei Caraibi: la Maledizione del Forziere Fantasma. Infatti ho dato 2 ad Eragon solo perché volevo ribadire che per farmi dare 1 occorre che il film riesca ad essere talmente inguaiato da non sembrare nemmeno un film.

Citazione:

Da bambino forse sì. Oggi so cos'è il giornalismo e non ho molta voglia di immischiarmi con le regole, i compromessi e le falsità di tale ambito. Almeno finché scrivo ai quattro venti posso affermare che Pirati dei Caraibi è "la goccia che fa traboccare il vaso", "la sottile linea che divide il film dal videogame", "il nuovo oppio dei popoli" e altre gustose iperboli. Se fossi un giornalista, avrei dovuto cercare di spiegare a me e alla gente perché quel film è stato votato come miglior film dell'anno in molti sondaggi Internet. Un compito che va oltre le mie possibilità.

Citazione:

Ti ammiro

A me mi ha piaciuto un sacco. E pure Fantasy, Un drago e rialistico. Un bel 8 tondo tondo se lo merita e come!!!

Non l'ho visto ma avendo tra le colonne sonore una canzone della mitica Avril Lavigne già mi è simpatico...