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ti riassumo molto brevemente il mio pensiero su cosa sia il fumetto (e lo stesso discorso lo puoi applicare per l'animazione).
Il fumetto e' un arte che puo' veicolare contenuti piu' o meno alti, ricchi di idee o ricchi di spazzatura. Questo a prescindere da epoca, luogo e tempo.
In sostanza una persona che ama il fumetto come arte, dovrebbe amare una bella storia, a prescindere dal chi, dal dove e dal quando.
Invece abbiamo "guerre di religione": mangofili contro comicsfoli, i bonelliani contro i mangofili, e via cosi'. Mi capita spesso vedere appassioanti di manga che schifano che so, un fumetto americano, solo per il fatto che e' un comic book, e via cosi'. Il mondo del fumetto ha gia' taaaanti problemi, se ci si mette a fare anche "razzismo" tra i lettori, hai voglia.
Per l'animazione, e' un discorso simile, c'è chi e' cresciuto con i classici anni '70, vede le nuove produzioni (come quelle che passano su MTV) come l'anticristo.
Insomma, ci siamo lamentati per anni perche' la generazione precedente criticava le nostre passioni senza nessuna base conoscitiva, e parte della nostra generazione si mette a far lo stesso con la successiva!
Mette abbastanza a disagio, ti diro'.
Poi vabbe', la maggior parte del pubblico non e' cosi', ma sai, quando pochi fanno piu' rumore della maggioranza silenziosa...

Sul caso Goldrake c'e' comunque un motivo di lamentela fondato, e riguarda il preservare una memoria storica.
Per complesse ragioni, non ultima di diritti, nei dvd in uscita non sara' presente il doppiaggio del 1978, quello che tutti conoscono. Sarannopresenti due nuovi doppiaggi, uno con l'adattamento simile a quello storico (Actarus, Goldrake, Venusia...) e un secondo con i nomi originali giapponesi (Daisuke Umon/Duke fleed, Grendizer, Hikaru Makiba).
Quindi si tratta di un dvd non "completo" in un'ottica storica. Da qui il malumore. Quel doppiaggio storico, che non e' esente da difetti, rappresenta pero' una testimonianza storica di un cambiamento epocale nella storia della televisione italiana, e per questo andrebbe preservato su dvd.

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Ma alla fine il discorso sta nel fatto che io, pur con l'irruenza di un carro armato tedesco in una cristalleria di Boemia :), stavo cercando di far passare il discorso che il creatore dell'Uomo Ragno, Steve Ditko, non ha mai concepito Peter Parker come un nerd, proprio per questa sua concezione dell' "eroe randiano". E il pubblico infatti non percepiva Peter come un nerd, uno "sfigato" in senso negativo, ma come una persona sola contro il mondo pur di far valere i propri principi morali. I momenti di sfiga di questo genere di Peter, nel fumetto, servono ad alleviare la tensione narrativa, e a introdurre un momento umoristico, e spesso Peter la risolve con battute del tipo "andro' a spenzolarmi con la ragnatela cosi' mi distraggo un po'", oppure per sfogarsi va a fare i dispetti a JJJ.
Ora, e' mia ferma convinzione, che Raimi (che io personalmente come regista ADORO. Ash rulla ora e per sempre!) abbia si' colto questo aspetto del personaggio ma vi abbia calcato troppo la mano, concentrando in troppo poco tempo tutta una serie di infortuni di Peter, che nei fumetti sarebbero stati liquidati con un paio di vignette ogni 10 numeri. C'e' a mio avviso un notevole squilibrio in tutto questo, che porta a vedere Peter come un nerd sfigato. La seconda parte di Spider-Man 2 riequilibra la situazione (direi a partire dal momento in cui Peter salva il bambino - o bambina ora mi sfugge - senza poteri, il che indica che la dimensione eroica di Peter e' dentro di se', non gli e' arrivata con i poteri), ma questo non fa che farmi rammaricare di quanto visto prima.
Un'altra pecca dei due SPider-Man, secondo me, sta in certi momenti di politically correctness. Tralasciando la scena "se attacchi Spider-Man attacchi tutti i newyorkesi" che e' qualcosa di totalmente alieno all'universo dell'Uomo Ragno, ed e' stata piazzata li' probabilmente solo per i recenti fatti dell'11 settembre, c'e' un problema nella caratterizzazione dei cattivi. Che poi cattivi non sono. Goblin impazzisce per un esperimento mal riuscito, Octopus diventa malvagio perche' controllato dai tentacoli. Manca una figura di malvagio, perche' semplicemente e' malvagio. Manca il vero Male, contro cui esaltare a pieno la figura dell'Eroe. E questa e' forse una delle addomesticazioni piu' gravi nel passaggio da fumetto a film.

guarda, stai parlando arabo (anzi ugrofinnico, perchè 2 anni di egitto me l' hanno fatto imparare abbastanza ^__^): io ho visto solo il primo film e letto solo un albo, eheheheheh