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David Andrew Gemmell
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Vorrei parlare di questo grande uomo che purtroppo è mancato il 28 luglio del 2006 in seguito ad un'operazione al cuore, a soli 57 anni (ne avrebbe compiuti 58 il 1° agosto).

David Andrew Gemmell è nato il 1° luglio del 1948 a Londra. A quanto ho letto dalle sue interviste non ha passato un'infanzia molto tranquilla, vivendo in una zona violenta e malfamata. A sedici anni venne espulso da scuola perché aveva messo in piedi un circolo di gioco d'azzardo. Da quel momento decise di mettere la testa a posto e, continuando a studiare da autodidatta, iniziò a fare due lavori: di giorno era un operaio-muratore, di notte faceva il buttafuori. Grazie alla sua perseveranza nello studio riuscì ad ottenere un lavoro come giornalista freelance per vari giornali londinesi, come il London Daily Mail, il Daily Mirror e il Daily Express. Solo dopo l'uscita del suo terzo libro, nel 1987, decise di dedicarsi completamente al lavoro di scrittore.

Molte cose raccontate nelle sue interviste mi hanno colpito.
Il giorno prima di una tesi tre bulli gli ruppero il braccio destro e dovette imparare a scrivere con la sinistra durante la notte. Oppure alcuni insegnamenti del suo patrigno, un uomo duro e severo, forse un poco di buono ma con un suo codice comportamentale. Fece tirare di boxe a David, senza indirizzarlo verso la violenza ma mettendogli bene in chiaro questo concetto: "Figliolo, devi imparate che un pugno in bocca non è tanto male come nascondersi dietro un muro o fuggire".

In un'altra intervista Gemmell ha raccontanto che tempo fa ricevette una lettera da un suo lettore in cui un questi raccontava che mentre stava camminando con il suo cane aveva visto due uomini aggredire una donna e senza pensarci si era lanciato a soccorrerla, mettendo in fuga i due. Il lettore a fine lettera aggiungeva che a forza di pensarci era giunto alla conclusione che aveva agito in quel modo spinto da ciò che era scritto in uno dei libri di Gemmell, che aveva finito di leggere da poco.

Gemmell scriveva heroic fantasy molto realistica e "storica". Non ci sono elfi o draghi, lui raccontava una specie di "realtà fantastica". Ovviamente la componente high fantasy non manca del tutto, incantesimi o creature demoniache fanno la loro comparsa, ma il fulcro è sempre l'essere umano.
L'uomo di Gemmell è un super uomo (si tratta pur sempre di heroic fantasy dopotutto) ma a differenza di un Conan ha le proprie debolezze ed incertezze che lo rendono più "normale" e grazie alle quali è impossibile non affezionarglisi.

L'argomento trattato principalmente è la violenza (ripeto, si tratta di heroic fantasy), ma non è mai fine a se stessa. Il grande interrogativo che si pongono molti dei suoi personaggi è "Ma se uccido un malvagio, non divento malvagio a mia volta?". La risposta è sempre che un uomo giusto non può astenersi dall'agire mentre il male dilaga nel mondo! Infatti i protagonisti seguono sempre una sorta di codice che "impone" loro di opporsi al male e mai di levare la mano sull'innocente. Un codice, questo, che distingue il Guerriero dal criminale.

E poi, detto spiccio, David Gemmell scriveva da dio, aveva un ritmo narrativo pazzesco, una scelta dei vocaboli sempre azzeccatissima (risalta perfino nella traduzione in italiano) un realismo nel descrivere situazioni che lascia senza fiato! Assolutamente immenso!

Qui a seguito vado ad elencare le sue opere (che possiedo tutte) suddivise per saghe. Appena avrò un po' di tempo mi piacerebbe parlare di ognuna di esse, della bellissima trama che hanno, dei grandissimi personaggi che contengono, dei messaggi che lanciano e che fanno intuire immediatamente quale grandissimo uomo fosse David Gemmell e quanto faccia più schifo il mondo senza un come lui.

Ciclo dei Drenai
La leggenda dei Drenai (The Legend, 1984)
Le spade dei Drenai (The King Beyond the Gate, 1985)
Waylander dei drenai (Waylander, 1986)
L'ultimo eroe dei Drenai (Quest for Lost Heroes, 1990)
Il lupo dei Drenai (In the Realm of the Wolf, 1992)
Guerrieri d'inverno (Winter Warriors, 1993)
La leggenda di Druss (The First Chronicles of Druss the Legend, 1993, 1994)
L'Impeto dei Drenai (The Legend of Deathwalker, 1996)
L'eroe nell'ombra (Hero in the Shadows, 2000)
Il lupo bianco (White Wolf: A novel of Druss The Legend, 2003)
Le spade del giorno e della notte (The Sword of Night and Day: A novel of Skilgannon the Damned, 2004)

Ciclo delle Sipstrassi
Un lupo nell'ombra (Wolf in Shadow, 1987)
L'ultimo dei guardiani (The Last Guardian, 1989)
Il re dei fantasmi (Ghost King, 1988)
L'ultima spada del potere (Last Sword of Power, 1988)
Le pietre del potere (Bloodstone, 1994)

Ciclo delle Highland (Hawk Queen)
La regina guerriera (Ironhand's Daughter, 1995)
La regina delle Highland (The Hawk Eternal, 1995)

Ciclo dei Rigante
Spada nella tempesta (Sword in the Storm, 1998)
Falco di mezzanotte (The Midnight Falcon, 1999)
Cuore di corvo (Ravenheart, 2001)
Cavalca la tempesta (Stormrider, 2002)

Ciclo Antica Grecia
Il leone di Macedonia (Lion of Macedon, 1990)
Il principe nero (Dark Prince, 1991)

Ciclo di Troia
Il signore di Troia (Troy: The Lord of the Silver Bow, 2005)

Singoli
I cavalieri dei Gabala (Knights of Dark Renown, 1989)
La spada delle Highland (Morningstar, 1992)
La perla nera (Dark Moon, 1996)
Eco del grande canto (Echoes of the Great Song, 1997)

Del ciclo di Troia ci sono ancora Troy: Shield of Thunder del 2006 ma che non è ancora stato tradotto e Troy: The Fall of Kings che a quanto ne so è ancora in fase di lavorazione e probabilmente verrà terminato dalla moglie di Gemmell.

Inviato il: 13/2/2007 17:43
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Re: David Andrew Gemmell
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Wow che bel post.
Sono curioso di leggere tutti i tuoi commenti sulle sue opere.

Inviato il: 14/2/2007 11:57
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«Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia.»
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Re: David Andrew Gemmell
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LA LEGGENDA DEI DRENAI (LEGEND) 1984



"Ulric, l'invincibile guerriero Nadir, non poteva sopportare che le sue orde fossero bloccate nelle proprie terre. Egli voleva guidarle nel fertile paese dei Drenai a raccogliere gloria e bottino, con il ferro e con il fuoco. Ma per ottenere questo obiettivo Ulric doveva prima superare le mura di Dros Delnoch, la fortezza più potente del mondo, che sbarrava come un'immota sentinella di pietra l'accesso all'impero Drenai. Così i Nadir cinsero d'assedio i bastioni di Dros Delnoch dai quali li sfidava il Conte di Bronzo, il celebre eroe dei Drenai. Era l'inizio di uno scontro sanguinoso e possente, di un'epopea che sarebbe diventata leggenda, cantata dai bardi e ricordata dagli storici... "

(Trafiletto scritto sulla copertina del libro edito dalla Editrice Nord)

Innanzi tutto bisogna parlare della situazione in cui è stato scritto questo libro.
Nel 1976 dovette fare un test per scoprire se aveva un cancro, perdeva peso e urinava sangue. Sua moglie per distrarlo gli disse di scrivere e lui in quindici giorni, scrivendo otto ore al giorno. David paragonò il suo corpo alla fortezza di Dros Delnoch, i suoi difensori alla sua voglia di vivere e il male ai razziatori Nadir. Scrisse il libro senza dargli un finale, perchè non sapeva come sarebbe andata a finire. Fortunatamente in seguito le analisi rivelarono che la perdita di sangue era dovuta ad un rene rovinato a seguito di un violento pestaggio subito anni addietro. Poi nel 1980 un suo amico lesse il manoscritto e gli consigliò di lavorarci ancora sopra e di pubblicarlo. Due anni dopo il mondo ebbe la fortuna e l'onore di fare la conoscenza di questo immenso autore.

Curiosamente, sebbene sia il primo libro scritto da Gemmell, le vicende narrate si collocano circa a metà nella cronologia della Saga dei Drenai.

La trama del libro è molto semplice...un'orda di guerrieri Nadir (i mongoli dell'universo gemmelliano) guidata dal signore della guerra Ulric (una specie di Gengis Khan) sta dilangando in tutti i regni "civilizzati" e uno degli obbiettivi sono le terre Drenai. A sbarrargli la strada c'è un'imponente fortezza, Dros Delnoch, che blocca l'unico passo attraverso una catena montuosa: un passo obbligato per i nadir. La situazione è ovviamente disperata, la fortezza dopo tanti anni è ormai sguarnita (in quanto i drenai mai avrebbero pensato che le varie tribù nadir si sarebbero potute unire sotto un'unica bandiera) e mal guidata. Sembrerebbe che tutto sia perduto, ma nonostante questo su quei bastioni si riuniranno degli uomini coraggiosi (e non solo il Conte di Bronzo come scritto nella copertina dell'Editrice Nord) nella speranza non di sconfiggere i Nadir, ma di fermarli abbastanza a lungo per permettere ai drenai di radunare un esercito in grado di affrontarli.

Non posso continuare oltre per non rovinare nulla, e poi non sono assolutamente in grado di fare un riassunto di una della opere di Gemmell...
Vi dico solo questo: in questo libro non vi troverete a leggere le vicende di semplici personaggi di carta e inchiostro, ma di veri e proprio esseri umani che vivono, sudano, piangono, lottano, sanguinano e muoiono (e fidatevi, voi farete esattamente le stesse cose mentre leggerete di loro).

Mi dispiace di non essere in grado di scrivere una buona recensione, ma non fatevi bloccare dalla mia incompetenza, DOVETE leggere questo libro, lo dico per voi, a me non torna in tasca nulla..

Inviato il: 15/2/2007 15:37
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Re: David Andrew Gemmell
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dai metal, scrivi le altre!! sono snch' io moooolto curioso!!

Inviato il: 29/3/2007 10:59
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Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra? Quamdiu etiam furor iste tuus nos eludet? Quem ad finem sese effrenata iactabit audacia?

LA MIA SCUOLA D'ARMI: www.compagniadellavergine.com
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Re: David Andrew Gemmell
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Confermo! La Leggenda Dei Drenai mette i brividi!!!!! Vivi l'assedio in prima persona e soffri con loro... sei sconvolto nel vedere i Monaci affrontare battaglie in cui sanno l' esatto momento in cui moriranno... Druss leggedario .... davvero...lo lessi e porto con me la bellezza di questo libro e tutti i suoi personaggi.

Inviato il: 3/6/2007 15:18
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Lunga vita ai Cavalieri Ramas!!
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