Sinossi: L'era glaciale sta per concludersi e gli animali prosperano in un paradiso in via di scioglimento. Ma quando scoprono che tutto il ghiaccio sciolto inonderà la loro vallata, la tigre, il bradipo e il mammut più famosi del mondo devono lanciare l'allarme e trovare il modo di sfuggire all'inondazione. Nuovi divertenti personaggi si uniscono ai nostri eroi nel sequel di uno dei film d'animazione più geniali dal Pleistocene a oggi!
(sintesi tratta da Filmup)

Mah... I "nuovi divertenti personaggi" probabilmente se li è sognati il recensore.

Direi di iniziare con il botto: a me 'sto "Era Glaciale 2: Il Disgelo" non è piaciuto. Ho trovato molto divertente ed intelligente il primo capitolo, "L'Era Glaciale" appunto, ma a mio avviso questo sequel lascia un po' a desiderare, in particolare per quel che concerne trama e nuovi personaggi.

Nulla da dire sulla grafica computerizzata, è eccellente. Le musiche sono gradevoli, e il buffo scoiattolo Scrat imperversa come sempre, inseguendo la sua ghianda in ogni dove.

Però ho DETESTATO sia Ellie, la mammuth femmina che si crede un opossum, sia i suoi due "fratellastri" opossum, appunto, e ciò ha notevolmente ridotto la positività del mio giudizio. Le loro voci nell'edizione italiana, tra l'altro, contribuiscono a creare una sensazione di profondo fastidio: Ellie ha una vocetta squillante, mentre uno dei fratellastri si esprime in un curiosissimo dialetto italo-inglese che dovrebbe essere divertente, ed invece risulta solo irritante (non si capisce la metà di quel che dice).
Okay, fosse solo per il doppiaggio, potrei sorvolare. Invece no.
Inserire personaggi nuovi in un gruppo già consolidato non è mai semplice, me ne rendo conto, ma accidenti, c'è modo e modo. Insolenti, insulsi, presuntuosi, noiosamente ed inutilmente prevenuti e spavaldi, i due opossum fanno di tutto per difendere la loro sorellona, che si rivela sciocca ed inopportunamente razzista-femminista. "Io sono una opossum!" continua a sbraitare dimenando la proboscide, mentre la differenza è evidente a tutti. La gag dovrebbe far ridere, me ne rendo conto, ma a me lei è sembrata solo una grande (in tutti i sensi) rompiscatole, imprigionata nello stereotipo della "donna emancipata che non si fida dell'uomo". I suoi fratellastri, poi, mi hanno ricordato molto da vicino quei classici imbecilli che si possono incontrare al liceo, quei bulletti senza arte né parte che si credono spiritosi al cubo e per questo si prendono gioco di tutti.

La storia d'amore tra Ellie e Manny il Mammuth, poi, per me è decisamente forzata e si svolge in maniera troppo rapida. Un secondo prima i due non si possono vedere, un secondo dopo lui rischia la vita pur di salvare lei. Va bene che è un film d'animazione pensato soprattutto per i ggggiovani, e che il tempo a disposizione è poco, e che l'ammmore buonista e politically correct deve sempre trionfare, ma insomma, dall'odio all'amore eterno in meno di quattro giorni mi sembra eccessivo.

Voto: 6 (fosse per gli odiosi opossum e la stupida mammuth, sarebbe un 3 secco. Lo scoiattolo Scrat ed alcune trovate simpatiche, ad esempio il musical degli avvoltoi, lo salvano dal baratro delle insufficienze)

Non condivido tutta la tua ira verso i due opossum che a me sono risultati abbastanza simpatici, tuttavia dopo meno di un minuto ho subito provato il desiderio di dare fuoco a Ellie e di spargere le sue ceneri in un cesso sporco.

Citazione:

Non è ira, è "pessimismo e fastidio".

E un genere che non fa per te. A me mi ha piaciuto molto.
Vale la pena di vederlo solo per lo squoiattolo.

Ho visto solo il primo e onestamente ho fatto fatica a capire cosa ci fosse di tanto speciale.
Già allora non avevo trovato i personaggi particolramente simpatici nè le gag particolarmente divertenti o originali, quindi ho proprio ignorato l'uscita di questo film.

Forse la verità è che divento vecchio...

Citazione:

Temo che la stessa conclusione valga anche per il sottoscritto, purtroppo

Citazione:

Ma che dite? Per se stessi non diventiamo mai vecchi.