LA SIAE E' LO SCORSOIO CHE STROZZA LA LIBERA ESPRESSIONE

Cosa ne pensate?
Proposte, suggerimenti, opinioni e sfoghi vari.

Prima di tutto, http://it.wikipedia.org/wiki/Siae (per chi non sapesse di cosa si tratta e per chi volesse saperne di più).

Detto ciò, è singolare il modo in cui un organismo o legge originariamente nati per difendere un diritto sacrosanto possan facilmente divenire manipolabili. Nello specifico, è sì corretto che gli autori possano difendere i loro diritti, se questi vengono lesi, ma è altrettanto vero che arrivare a chiedere un indennizzo ad un gruppo di bambini di Chernobyl perchè stanno cantando una canzone bielorussa è "un po' azzardato", per usare un eufemismo.

A mio avviso, una delle maggiori difficoltà della società contemporanea è di sapersi rapportare in maniera sensata con quegli strumenti necessari per vivere serenamente. Troppo spesso accade che qualcuno approfitti della situazione, del cavillo seminascosto, della clausola scritta in piccolo, per fare i propri comodi. In particolare se dietro tutto questo vi è una visione prettamente utilitaristica o un'interpretazione leguleia delle regole di convivenza.

Detto in soldoni, se ogni tanto venisse rispolverato il caro vecchio buon senso, sono convinto che si vivrebbe meglio :)

Per quello che mi riguarda la SIAE è una rottura di balle.

quoto in pieno il dott. scherzo!
anche perchè adesso si sono intrufolati veramente dappertutto... non si può più nemmeno starnutire, senza il rischio che vogliano la percentuale sulla tua "esibizione"...

per essere sintetici: il diritto d' autore ci deve essere ed è giusto ma il buon senso deve prevalere. Vedere il caso dei bambini citato da Dr.Scherzo.

Basta nominare la SIAE che subito si rivangano vecchie memorie, legate ad un modus operandi implacabile nel perseguitare e tormentare la gente che vuole soltanto fare un po' di festa in pace. Tanto per dire che c'è la massima sollecitudine nell'intervenire per rompere le uova nel paniere ai giovani italiani, troppo festaioli, mentre nei confronti dei comportamenti illegali a fine di lucro (tipo compravendita di CD e DVD copiati) c'è fin troppa tolleranza.

Vuoi avere un CD? Copiatelo pure, tanto nessuno controllerà. Vuoi fare una festa in un luogo pubblico e mettere su qualche disco misconosciuto dei Mekong Delta o degli Yardbirds? Paga la SIAE e aspettati una visitina nel vivo della serata. Garantito al limone. Puah.

Pensate a quanti miliardi ammontano i conti correnti di gino paoli e compagnia bella...e tutto per 4 amici al bar...neanche fosse W.A.Mozart (o J.S.Bach)

quoto in pieno gurgaz!!
ma tu lo sai che se io e un mio "collega" di scherma medievale decidessimo di allenarci nel cortile di casa nostra, dovremmo pagare la siae perchè stiamo offerndo spettacolo, secondo loro?!?!
ma brutti deficienti, sono IO l' autore dello spettacolo!!! devo pagare un' associazione che difenda i miei diritti d' autore, quando io non guadagno niente??? quando le mie "opere" non sono in commercio, e nemmeno replicabili fedelmente (posso sì cercare di seguire uno pseudo-canovaccio, ma non potrò mai garantire che farò quell' esatta sequenza di colpi, con quella precisa velocità e forza, proprio in quel punto esatto, col mio compagno che alza la spada proprio in quell' istante lì.....).
per non parlare del fatto che ci vogliono mesi di allenamento, per iniziare a giocare in sicurezza col ferro (ergo non è che tutti possano imitarmi così, d' amblè), senza dimenticare che se anche qualcuno decidesse di "riproporre il mio spettacolo", non me ne fregherebbe assolutamente niente!!!
quindi per quale stramaledetto motivo dovrei pagare questi signori!?!? io voglio solo allenarmi in pace a casa mia!!!
devo trasferirmi sulla cima del k2, per poter praticare il mio hobby al di fuori della palestra???

Citazione:

Ma ti è capitato veramente? Perchè mi preoccupa sta' cosa....

Ma allora non si può nemmeno ascoltare la radio in macchina con i vetri aperti???

P.S.: stamattina ho dato "un'aperta" con la macchina davanti ad un gruppo di scolaretti/e per la loro gioia, dovevo farmi pagare il biglietto o devo pagare io per lo spettacolo offerto?