Yhrit raccolse tutto il suo coraggio...
"Vengo dal mondo superiore.", rispose, sentendo il terreno che diventava piu' umido, cedendo sotto i suoi piedi. "Mi sono perso."
Nel buio, la voce taceva, ma Yhrit poteva sentire il profondo respiro...
"Mi sono perso," prosegui', "... ed ho bisogno di aiuto."
D'improvviso, il respiro divento piu' veloce e sembrava che l'aria stessa si spostasse.
D'improvviso, Yhrit, senti' qualcosa che gli toccava l'addome, come se fosse un tentacolo... viscido.
Ed ancora la voce, ripete', con fermezza: "CHI SEI?"

Sono fondamentalmente d'accordo sul fatto di rivelare la propria identità, anche perchè dovendo mentire, non saprei proprio che dire ad una creatura ignota e invisibile. L'importante è rispondere con fermezza. Il rischio di innescare reazioni pericolose lo si corre qualunque sia la risposta.