Non sapendo che fare, ho deciso di guardarmi questo film in onda su Sky.

Trattasi di un film mai uscito nelle sale (e se ne capisce il perchè dopo cinque minuti) che si propone di fondere l'ambientazione e la tensione del primo Alien, recuperando in toto il canovaccio "soli-nello-spzaio-con-un-mostro-a-bordo", e le atmosfere horror della caccia al vampiro.

E qual è il risultato di quest'audace slancio creativo?

Lo stesso della Dolce Euchessina su un organismo umano.

Ma andiamo con ordine: il capitano Van Helsing (e qui si comincia ad avere il sentore che l'autore della sceneggiatura sia un genio) e il suo equipaggio si ritrovano (non ho capito come, perchè in quei due minuti in cui è stato spiegato stavo sparecchiando la tavola, ne deduco che fossero una sorta di pirati spaziali/contrabbandieri) su un'astronave del 2950 (ricordo che il film è ambientato nell'anno 3000, come suggerisce il titolo) e rinvengono uno strano videodiario dell'allora capitano di quella nave appartenente al passato.
Man mano che la "trama" (parola grossa) "progredisce" (detto tra MOOOLTE virgolette), ci verranno svelate nuove parti di questo messaggio, fino a giungere alla ricostruzione completa dell'antefatto. Momento che, con uno straordinario coup de theatre, il regista decide di far coincidere con la fine del film.
E vi assicuro, che per quanto il finale faccia rimanere di sasso (e NON per la suo bellezza e/o genialità, come avrete capito), l'espediente narrativo che ho appena spiegato è l'unica cosa minimamente (ma proprio minimamente) degna non dico di nota, ma di essere scarabocchiata ad uso dei posteri a margine di un foglio di carta igienica usata.

Ma chissenefrega, direte voi, dicci come si sviluppa la storia.

Va bene, rispondo io. Mettetevi comodi!

Van Helsing e la sua ciurma composta da due neri (di cui uno grosso e muscoloso che dice una parolaccia ogni due parole e uno che parla in freestyle e si fa le canne, tanto per essere origniali nelle tematiche), due donne e uno scienziato paraplegico, si trovano su questa benedetta astronave, nella cui stiva ci sono delle bare. A un certo punto i due neri decidono di aprirle, uno si ferisce nel farlo e il suo sangue risveglia Dracula.
Il Conte, dopo aver vampirizzato uno dei due (perchè in questa versione le persone morse diventano anch'esse vampiri, invece di morire), gli ordina di ammazzare tutti gli altri. Sarà invece lui ad essere ucciso, trafitto casualmente da una stecca da biliardo (evidentemente di frassino e MOLTO appuntita...).
Ah, quindi Van Helsing, ora che ha scoperto come si fa, può procedere ad ammazzare il Conte e vissero tutti felici e contenti, direte voi...nooooo, risposta sbagliata!
Van Helsing si fa ammazzare come un babbo di minchia, mandando a puttane l'unico riferimento pseudo-culturale con un minimo di senso. Tra l'altro ciò avviene nella maniera più antieroica possibile, perchè la scena della morte del protagonista...beh...non c'è! Viene semplicemente ritrovato mezzo morto e tramutato in vampiro, e ucciso in trenta secondi dalla bbionda, che nel frattempo ha fatto outing e ha ammesso di essere un'androidessa madata dalla Narcotici per spiare i traffici di VH &co. (no, non Eddie ed Alex).
Allora è lo scenziato diversamente abile a prendere in mano le redini del film: dopo aver condotto ricerche su ogni metodo per uccidere un vampiro, decide che la soluzione migliore è usare la luce solare...però...
"Houston, abbiamo un problema": dove la troviamo la luce solare nello spazio aperto? Semplice, basta fare rotta sul pianeta più vicno!
Sfortunatamente, anche se non prima di aver impostato la rotta, il nostro nuovo eroe decide di avventurarsi per i corridoi in preda ad un attacco di panico, e lì viene sorpreso e reso vampiro dal Conte.
Fortunatamente, i due superstiti lo trovano abbioccato sulla sedia a rotelle e lo fanno fuori facilmente, pugnalandolo alle spalle con un crocifisso (no, ragazzi, non sto scherzando!).
A questo punto è fatta: i due eroi si chiudono nella sala comandi e lasciano che il vampiro vaghi per i cazzi suoi per l'astronave, tanto dalla porta non può passare e ha già morso tutti gli umani che c'erano (no, non sto facendo dell'ironia, è così il film, davvero!)
Dovendo ingannare il tempo nell'attesa di arrivare sul pianeta più vicino (12 ore), i due personaggi rimasti, il nero grosso e muscoloso e la figona in abiti succinti, decidono di chiavare. No, no, non sto scherzando nemmeno questa volta.
Infatti la bbionda, rivela all'aitante negrone che prima di diventare un modello per le operzioni militari era un modello "battona d'alto borgo" ed è quindi ansiosa di rendere il nostro Adone nero partecipe dei segreti dell'arte amatoria.
A questo punto, riceviamo l'ultima parte del messaggio del vecchio capitano della nave, il quale ci informa che per evitare la diffusione dell'orrore della razza vampirica, ha programmato l'autodistruzione dell'astronave entro 50 anni, prima che possa raggiungere qualsiasi pianeta abitato........

E sì, sì, la nave esplode veramente. No, no, non c'è nessun "riusciranno i nostri eroi a fermare il countdown dell'autodistruzione prima che...ecc.ecc."
Macchè, manco l'hanno scoperto!
E poi gli unici esseri viventi rimasti sono due che andranno avanti a trombare per 12 ore chiusi in una sala comandi e un pirla di un vampiro che vaga da solo per un'astronave in abiti ottocenteschi.
Boom! Fine della storia.

PS: uno dei due personaggi di colore, quello che viene ucciso, è interpretato da Coolio. Per chi non lo ricordasse, un rapper che ebbe una fama impressionante derivatagli da una canzone della colonna sonora di "Dangerous Minds" (con Michelle Pfeiffer), più o meno quando io facevo la seconda media.
Evidentemente non deve aver sfondato più di tanto dopo quel singolo, visto che si è ridotto a partecipare a film del genere.
Oltretutto, la sua parlata freestyle è agghiacciantemente orrenda nella versione italiana. Vi cito a memoria una rima che mi è rimasta particolarmente impressa, per via della sua profondità e dell'evidente anelito verso l'assoluto che essa cela:

"DUEEEE. Come il mio non ce l'ha grosso neanche il BUEEE".

Un film davvero degno di nota.

Io di Coolio mi ricordo benissimo: "Gangsta's Paradise" è la sua mitica canzone, che oggi tutti ricordano ma che nessuno vuole riproporre.

"Dracula 3000", giusto per inventarsi qualcosa di "innovativo" sull'abusato Conte vampiro di B.Stoker... Ennesima divagazione sconclusionata sul tema; davvero, l'ultimo film interessante su questo personaggio è stato "Fracchia contro Dracula"...

Incuriosito dalla tua recensione, Federico, ho fatto un giro per il web cercando informazioni su questa perla di film.

Iniziamo da Wikipedia (versione inglese), che ce lo presenta in questo modo:

"The movie can generally be referred to as a Z-movie in that it had a relatively low budget, and a direct-to-video release. It is also rated a mere 1.9/10 on IMDb and 0% on Rotten Tomatoes, making it statistically not only the worst movie to ever bear the name of Dracula, but also one of the worst movies ever made."

Ahahah Per chi non conoscesse l'inglese, traduco a braccio:

"Quest'opera può essere ricondotta ai cosiddetti Z-movies (film di serie ZETA), ovvero quei film con un budget miseramente basso ed una distribuzione finalizzata al mercato dell'home-video (vhs e dvd, quindi). Dracula 3000 è valutato 1.9 su 10 sul sito IMDb e 0% su Rotten Tomatoes (due famosi siti che parlano di cinema), facendone statisticamente non solo uno dei peggiori film su Dracula, ma uno dei peggiori film mai realizzati."

Sono andato quindi a leggere il fantasmagorico cast, ed ho trovato un paio di sorprese.
Il protagonista, il comandante Van Helsing, si rivela essere Casper Van Dier, che qualcuno ricorderà alle prese con i terribili insettoni assassini di Starship Troopers (avessimo detto Ben Hur).
La biondona-androide-squillo altri non è che Erika Eleniak! I fans di Baywatch faranno sicuramente un salto sulla sedia. Ve la ricordate? Gran fisico, grandi occhi azzurri, come correva lei sulla spiaggia (assieme a Pamela Anderson), non correva nessuna.
C'è il buon vecchio Coolio, come detto, che dopo alcuni singoli di discreto successo attorno la metà degli anni novanta è praticamente sparito dal giro che conta. Sul sito IMDb è inserita una battuta di 187, il suo personaggio, per far capire alla gente il livello di nefandezza raggiunto da questo film. La metto qui sotto, ma mi rifiuto categoricamente di tradurla per ovvi motivi di decoro.

187: "Did I ever tell you how many times I'd see you and want to ejaculate all over your bazonkas... All the times I stayed up late, high as a kite, in the non-gravitational atmosphere, while I stroked my anaconda, and dreamed about your snow-white ass."

Il commento circa questa pellicola su IMDb, appunto, delinea in maniera ancora più netta il pensiero dello spettatore medio.

This might quite possibly be the worst movie I have ever seen. I knew it was a B-movie before watching it (it was actually the reason for watching it), but I'd never thought it could be this bad. The title promises Dracula in space and does deliver, however, the story makes no real use of the fact that Casper van Dien's character is a descendant of Van Helsing. And watch out for the ending of the movie, it comes at you fast. I've never seen an ending scream out "And now we're over budget!" in a clearer fashion. Their resolution of the movie was rather comic though, the story had so obviously painted itself into a corner. If you feel you have to see it, watch it with a friend who shares your love of B-movies. If I hadn't, I wouldn't have made it to the end.

Traduzione a braccio per i non-anglofoni:

"Potrei considerarlo il peggior film che io abbia mai visto. Sapevo che si trattava di un B-movie anche prima di guardarlo, ma non avrei mai pensato che fosse COSI' brutto. Il film promette un Dracula nello spazio e in effetti quello fa, tuttavia la storia non mette assolutamente in risalto il fatto, ad esempio, che il Van Helsing del film è diretto discendente del Van Helsing originale. E fate attenzione al finale, perchè arriva davvero all'improvviso. Non ho mai visto un finale urlare "Ehi, siamo fuori budget, tagliate!" in modo più chiaro di questo. La fine, tra l'altro, è piuttosto ridicola, in quanto la storia viene dipinta in modo che si chiuda da sola in un vicolo cieco narrativo. Se ve la sentite di guardarlo, fatelo con un amico che sia appassionato di film di serie B. Se non l'avessi avuto, non credo sarei arrivato alla fine del film"

Chiuderei con la locandina, triste come poche altre. Da notare il suggestivo trafiletto in basso: "Nello spazio non c'è la luce del sole".
Un colpo di genio.

Allega:

---

  dracula_3000_tn.jpg (8.38 KB)

AHAHAHAHAHAHA ommioddio che roba!! Ma un abbonato di Sky si deve sorbire queste nefandezze?? Vabbeh fare cose nuove tutti i giorni, ma qui davvero si arriva a livelli incredibili!

Complimenti a Federico e Dr.Scherzo per le ottime recensioni!

UUUUUUUUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAGGGHH!!!!
Devo assolutamente riuscire a procurarmelo in dvd! Nonostante sia brutto non può essere peggio di Vampires Vs Zombies o di Tsui Hark's Vampire Hunters

Citazione:

Mi sembra un capolavoro assoluto.
Cerchero' di procurarmelo a tutti i costi. :)
Rob

Citazione:

Anch'io sono appassionato di film di serie B, ma c'è b-movie e b-movie.
Ci sono b-movies che al di là del budget ridotto sono ottimi film di intrattenimento (e qualche volta sorprendentemente molto di più!), b-movies che sono talmente brutti da risultare divertenti e infine, b-movies che fanno semplicemente schifo. Da ogni punto di vista.

Bene, Dracula 3000 rientra prepotentemente in quest'ultima categoria.

Me lo sono perso. Metal se lo trovi prima di me dimmelo. Cosi me lo compro pure io, ok?

Gente, sono finalmente riuscito a beccare questo capolavoro l'altro giorno su Sky.

Urgono alcune precisazioni post-visione:

1) Tra i character che appaiono in questa scintillante perla del cinema vi è anche una "Mina Harker", qui relegata al ruolo di molesta componente della ciurma spaziale che viene vampirizzata come una scema dall'oscuro Conte. Inutile ricordarvi che il nome Mina Harker, allo stesso modo di Van Helsing, appare nell'opera originale di Bram Stoker (è la ragazza amata da Harker).

2) Il vampiro, chiamato Conte Orlock per motivi a me ignoti (in quanto Orlock è Nosferatu, non Dracula... a confusione s'aggiunge confusione), non è terrestre, bensì è nativo di Transilvania, pianeta del fantomatico Sistema Carpatico. Non è geniale?

3) Ironico: Nell'anno 3000 vengono costruiti vascelli in grado di percorrere distanze siderali ed androidi talmente avanzati che risulta impossibile distinguerli da un normale essere umano, MA ci sono ancora le maschere antigas di nonno Fulgenzio (con un design tipico degli anni '20) e le vecchie, scomode ed ingombranti sedie a rotelle per chi ha problemi di deambulazione (ovvero il "genio" del gruppo, bloccato su una di esse). Alla faccia della scienza, della genetica e del progresso tecnologico...

4) Uno-otto-sette (187), il personaggio interpretato da Coolio, è palesemente un idiota. Per tutto il film non fa che a) parlare di quanto ce l'ha lungo, o b) di quanta erba si fuma, o c) più in generale, biascicare scempiaggini. Quando viene vampirizzato, poi, il suo già disastrato cervello va definitivamente in tilt, col risultato che il livello di ottusità aumenta vertiginosamente: gesticola come un burattino manovrato da un orango con le emorroidi, sghignazza e fa smorfie degne di Jim Carrey sotto acidi, e non riesce a dire o fare alcunché di anche solo parzialmente sensato. Ad esempio, invece di fare quel che gli ordina il Conte, ovvero uccidere gli altri membri dell'equipaggio, 187 non riesce proprio a non vantarsi per tre quarti d'ora di fronte agli interdetti ex-amici: "Io sono un vampiiiiroooo! Niente può uccidermiiii! Siete dei demeeentiiii! Sono immortaaaaleeeeee!". Salvo poi essere impalato con una stecca da biliardo (ahahah) due secondi dopo, vanificando ogni minima parvenza di pathos fin lì faticosamente raggranellata.

Il finale è a suo modo spettacolare, e merita uno spazio a parte:

Il malefico Conte Orlock, intabarrato in un ridicolo costume come solo un dodicenne al Carnevale di Rio, appare dinnanzi al 'genio del gruppo' mentre questi sta aggirandosi in preda alla paura (in realtà senza motivo) per i corridoi della nave. E qui scatta la scena mitica: il vampiro spara a bruciapelo un sordido ed orripilante pistolotto non-sense sulla "nuova vita, sulla libertà e sull'ammmmore tra i popoli", discorso che nulla ha a che fare con il resto non solo del film, ma dell'universo intero. Il genio sulla sedia a rotelle, invece di ridergli in faccia come sarebbe lecito, scoppia a piangere come un bambinetto, tendendo le mani verso il suo "messia" e "salvatore" (il Conte, obviously).Tutti s'aspettano che il vampiro lo vampirizzi (appunto)... e invece no! Il Conte, inspiegabilmente, sparisce dalla scena! Ma che c$%&...?

Il Conte, come detto, sparisce, ma il genio matematico su sedia a rotelle viene vampirizzato lo stesso. Non si sa come, nè quando, ma accade. Pura magia cinematografica, gente! Ne abbiamo la riprova poche scene dopo, quando i due sopravvissuti (il negroide tutto muscoli e la bionda di Baywatch) tornano nella stanza dove avevano lasciato il loro compagno. Il genio è girato di spalle, non risponde, nessuno può vederlo, ma la bionda SA che è un vampiro. Grazie all'intuito femminile, credo. Cosa fanno i nostri eroi, quindi? Come abbattere un potenziale vampiro senza stecche da biliardo? Ma è semplicissimo: accoltellando alla schiena il pericoloso disabile con un crocefisso di legno! La sequenza è shockante nella sua drammaticità: vediamo il crocefisso (adornato con dei curiosi brillantini fashion) alzarsi ed abbassarsi, affondando nella schiena della vittima in un allucinante parossismo di tensione, mentre il vampiro in carrozzella urla senza voce digrignando i denti di plastica e dibattendosi tutto, con l'inquadratura che sobbalza tragicomicamente come in un videoclip punk anni '80.

Sembra tutto finito, ma ecco sopraggiungere il Conte: i due eroi, sfiniti, ingaggiano una lotta disumana per chiudere il portello, mentre "Orlock/Dracula/Alieno buffo col mantello" tenta di forzare le difese e di entrare... ma non ce la fa, e con un ultimo grugnito i sopravvissuti gli chiudono il portello sul braccio, tagliandoglielo di netto! Oh My God! Che indescrivibile ansia! Ora abbiamo quindi due imbecilli da una parte del portello, ed un altro imbecille 'zoppo di braccio' che, provvisto di sciccoso mantello, vagola urlando per i corridoi della nave. Non disperate, SEMBRA un ridicolo vicolo cieco narrativo, ma in realtà in questo film non c'è un attimo di pausa: i comandi non funzionano, e la nave sa dirigendosi verso la stella più vicina! Dodici ore e la nave esploderà! Che colpo di scena! Cosa fare adesso? Ma buttarla sul cheap sex, ovviamente! La bionda di Baywatch/androide, infatti, rivela all'altro disadattato d'essere stata una prostituta, in passato. Se quindi lui avesse voglia di farsi un bel giro prima di esplodere nello spazio... Lui l'abbranca subitaneamente per la vita, chiurlando come una poiana: "DODICI ORE DI SESSO! E GRATIS, PER GIUNTA!".

La telecamera stacca ed il modellino dell'astronave costruito col Playmobil esplode.

The End.

Sto ancora ridendo a distanza, visto che i tuoi commenti mi fanno tornare alla mente le scene del film in modo piuttosto vivido...

Io contiunua a insistere sulla genialità della morte del capitano Van Helsing.
Dopo decine e decine di b-movies, la morte off screen del protagonista dovevo ancora vederla.

Ah, poi potrebbe esserci una spiegazione alle maschere di nonnno Fulgenzio: l'astronave sulla quale approdano i nostri eroi è un vascello costruito grosso modo nel 20esimo/21esimo secolo (non me lo ricordo con precisione) e quindi i precedenti occupanti potrebbero aver lasciato quegli interessanti memorabilia militari.
Assieme a una bandiera dell'Unione Sovietica che campeggia nella sala del biliardo...quindi o si trattava di nostalgici del 1917 o c'è qualcosa che non quadra storicamente (non che mi aspettassi il contrario), dato che non mi risulta che ci fossero astronavi sovietiche di quelle dimensioni, e soprattutto, dotate di quei comfort.

Ancora meno spiegabile è come quesi intrepidi navigatori dello spazio se ne vadano in giro, nell'anno del Signore 3000, con delle PISTOLE SEMIAUTOMATICHE decisamente demodè.