EGO ha scritto:

Per inciso, kingfede, hai scritto:

Citazione:

L’abisso dei morti viventi del duo Morris-Simon

Vedo che il ricordo del Regno della stregoneria continua ad alimentare lapsus freudiani Morris Simon è il tizio di AD&D 7-8-9 (e 1, se è per quello), l'autore che intendi tu è Smith

(e ad essere pignoli, quel libro è tutto di Dave Morris, in barba alla copertina)

Federico ha scritto:

Orca, mi ero ripromesso di recensire i due inediti una volta finiti...il problema è che la difficoltà è veramente assurda!

E con Howl of the Werewolf mi è andata ancora peggio.

Howl... difficile???
L'unica volta che non l'ho finito è stato quella in cui mi sono messo a cercare volutamente di uscire dal true-path, ed avevo il punteggio di Abilità minimo... A me non sembra proprio difficile, anzi, non essendoci un vero true-path, in teoria si può vincere tranquillamente anche senza trovare nessuno degli item fondamentali. Beh, forse forse averne qualcuno però è meglio!
L'unico punto dove Green svalvola sul serio è il combattimento con Serpensa, che è difficile anche coi punteggi massimi. A te cos'è che ha dato problemi?

Federico ha scritto:

Non ci sono almeno quattro o cinque combattimenti obbligatori in rapida successione con avversari di abilità tra il 7 e l'8? L'orso mannaro, il branco di lupi nella casa, il lupo mannaro da combattere due o tre volte? Se non è così allora mi sono bruciato totalmente le strade per evitarli, visto che l'ho giocato 4 o 5 volte.

kingfede1985 ha scritto:
Non sono ferratissimo della mini-serie Ramastan, anzi, è la parte di LS che conosco meno, ma più leggo le recensioni e più mi accorgo che non ci ho capito una mazza... a me per esempio il 10 è sempre sembrato un po' troppo noioso, mentre l'11 è sì lineare e mal bilanciato in qualche scontro, ma mi ha sempre dato l'impressione di un volume più completo. Il 12 invece non mi ha mai entusiasmato troppo: buono sì, ma non eccellente.