Gurgaz ha scritto:
Ed è giusto che sia così, perché la Caraffa Magica è l'oggetto che dà la vittoria definitiva contro Strahd, mentre il Sacro Medaglione è legato ad un lancio di dadi (devi fare 5-6 su D6, o forse addirittura solo il 6 permette di disintegrare il vampiro).

D'altra parte, uno dei motivi per cui io non riesco ad apprezzare così tanto Il Signore di Ravenloft è proprio questo: il combattimento finale contro Strahd, tutte le sue regole particolari, gli oggetti magici da impiegare, sono tutti riempitivi che diventano inutili appena si scopre il trucco della Caraffa. Io avrei gestito diversamente quel combattimento.

Sebbene sia un'opera efficace non si tratta ai miei occhi di un librogame da 10. Però io sono un acceso denigratore della serie in generale, ma prima di stroncarla voglio assolutamente leggere i libri 11-18, che non ho quasi neanche sfogliato.

EGO ha scritto:

Ho finito di mettere online la prima metà di AD&D; ho già (ri)letto i numeri 10 e 11 e appena possibile metterò giù i commenti, e ora mi accingo a entrare in territorio sconosciuto: degli ultimi 7 numeri ricordo distintamente di aver letto solo il 13, che tra l'altro ricordo anche essermi piaciuto. Poi potrei, e dico potrei, aver leggiucchiato il 14, ma del 12 e dei numeri 15-18 non ricordo proprio una riga e sono convinto di non averli mai letti

Gurgaz ha scritto:
Ed è giusto che sia così, perché la Caraffa Magica è l'oggetto che dà la vittoria definitiva contro Strahd, mentre il Sacro Medaglione è legato ad un lancio di dadi (devi fare 5-6 su D6, o forse addirittura solo il 6 permette di disintegrare il vampiro).

D'altra parte, uno dei motivi per cui io non riesco ad apprezzare così tanto Il Signore di Ravenloft è proprio questo: il combattimento finale contro Strahd, tutte le sue regole particolari, gli oggetti magici da impiegare, sono tutti riempitivi che diventano inutili appena si scopre il trucco della Caraffa. Io avrei gestito diversamente quel combattimento.

Sebbene sia un'opera efficace non si tratta ai miei occhi di un librogame da 10. Però io sono un acceso denigratore della serie in generale, ma prima di stroncarla voglio assolutamente leggere i libri 11-18, che non ho quasi neanche sfogliato.

kingfede1985 ha scritto:

Una cosa che mi ha stupito in modo assolutamente negativo di guesta miniserie è che punta tutto sull'ambientazione, sulla narrazione e lo stile, e poi incappa in clamorosi errori nel passaggio da un volume all'altro: le due strade del 7 che vengono entrambe date per conosciute, il segmento della Palude dell'8 viene dato per scontato nel 9 e, se non ho sbagliato qualcosa l'ultima volta che ho giocato, non lo è, la stessa conoscenza di Arno è tutt'altro che ovvia.

lonewolf79 ha scritto:
Nello stesso libro si viene a sapere che il conte ha paura dell' acqua.
Il bello del gioco stà proprio nella sua semplicità , ma anche nella difficoltà di cercare di non essere colpiti dai non morti.(con conseguente perdita livelli)
Per chi come me non apprezza quelli ultra ostici alla Steve jackson ( e molti dei suoi mi fanno venire voglia di tirare il volume contro il muro) ma libri-gioco che si possano finire in maniera adeguata, il nr. 6 rappresenta proprio una buona sintesi.
Lo stesso scontro finale è fatto per far capire che non serve fare un combattimento epico a suon di spadate contro il conte. Ma che un vampiro puo' essere ucciso solo in pochi modi.

Il combattimento finale non mi piace non perché si deve risolvere il combattimento con Caraffa o Medaglione, ma perché tutti gli altri oggetti e le regole apposite non servono a niente! In pratica, una volta capito dove trovare la Caraffa, se vuoi finire il librogame con successo basta che vai a prenderla e poi vai nella cripta. Se ti va dritta OK, altrimenti devi ritentare. Tutti gli altri oggetti non sono indispensabili, perché il Conte si ammazza con un solo rapido colpo ed è inutile buttare giù la sua Energia Vitale. Come ho già detto più volte, avrei preferito che ci fosse una condizione per cui la Caraffa o il Medaglione possono essere utilizzati solo se si ha ridotto il Conte a X PF o meno, così si giustifica la ricerca degli altri oggetti nel castello e, se la Spada Sacra non si trova, può essere molto difficile avere la meglio su Strahd! Per come è adesso, il giocatore esplora gli anfratti del castello di sua iniziativa, come una visita turistica; secondo me il librogame dovrebbe porre un ostacolo in più per aumentare la sfida e dare un senso al girovagare per le stanze di Ravenloft.

Adamas ha scritto:
Concordo con chi storce il naso di fronte ai modi con cui è possibile accoppare il Sòr Strahd (Caraffa o Medaglione).

La prima volta che lo feci riuscii proprio a ucciderlo grazie alla Caraffa, ma lo riiniziai di corsa perché ritenevo ignobile distruggere un vampiro con una secchiata... seconda botta di sedere e lo accoppo col Medaglione facendo 6 sul dado...

L'avrò fatto e rifatto decine di volte, rimane cmq il migliore della serie imho.

Fra l'altro possiedo la Sacra Copia dell'avventura originale dell'AD&D (con tanto di Sequel) che avrò giocato non so quante volte con gli amici.

ADAMAS SEMPER!