Sicuramente quello che mi ha fatto urlare di più è stato (ed è ancora) DA3, "I viaggiatori dello spazio": possibile che riesca sempre a trovare le tre coordinate e lo stesso non trovo il buco nero??? Mi vien quasi voglia di entrare nel libro e sbudellare tutti uno a uno finché non mi danno quelle giuste...
Ma sono messi bene, come provocatori di incazzature da record, anche Sortilegio 4, DA 7 (almeno finché non ce l'ho fatta a finirli!) e Skyfall 1 (trovare la via giusta è come trovare un ago in un pagliaio...).
Ovviamente, però, il record dei record spetta di diritto a "La Creatura del Male". Ancora oggi sospetto che non ci sia modo di finirlo onestamente ignorando completamente le informazioni ricevute nelle partite precedenti (tipo il codice di lettura del linguaggio dei mostri, ad esempio...).

Citazione:

La Creatura del Male. Non sono mai riuscito a finirlo nemmeno barando!

il libro che ho quasi scagliato è stato Fire*Wolf 4, le Radici del Male.

La difficoltà è pazzesca, perché bisogna evitare le mille trappole mortali, affrontare innumerevoli nemici e subire continue penalità, alle quali non c'è rimedio se non una sequela improponibile di lanci fortunati.

Qualsiasi enigma è ben accetto, piuttosto che questa roba senza senso. Inoltre, in tale librogame secondo me anche la storia diventa meno interessante.

Citazione:

Alcune tra le opere di Brennan sono decisamente snervanti, Fire*Wolf in primis.

Io comunque detesto "La Piramide Nera" della serie Skyfall (non l'ho mai finito, mi perdo sempre, come già detto).

Mah solitamente se mi fanno secco ricomincio daccapo...l'unica eccezione l'ho riservata "all'amatissimo" Sultano Kimah dove una volta crepato (ma stessa sorte toccò a lui... ) ho semplicemete rifatto il combattimento. Questo perchè in tutto il libro non ho mai rischiato seriamente la vita ragion per cui ho fatto quanto sopra.
Nel numero 11 di LS (dove c'è quell'altra corazzata del Signore del Caos) vi sono almeno un paio di "check-point" in cui il nostro caro Ramas recupera tutti i suoi punti di Resistenza (ovvero dopo l'incontro con Serocca e dopo il recupero della penultima Pietra della Sapienza).
Se il dio-demone ci fa secchi si può ricominciare tranquillamente l'avventura da uno dei due punti sopraelencati. L'unico problema è ricordarsi quali oggetti si possedevano in quel preciso momento (i pasti e le frecce soprattutto).

Ciao

non ho mai tirato un lg contro il muro (i dadi di d&d però sì, eheheheheheheh li ho anche messi nel freezer come punizione!! ), ma con il 2 e il 4 di sortilegio giuro che sono stato tentato...

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Non mi è ancora capitato. Spero che non mi capiterà, perche Devil che tira il libro dovra ricostruire il muro da capo.

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Ma perché privarsi della immensa gioia di un bel tiro-al-librogame quando sei crepato per la 659493463468 volta nei sotteranei di DA10? Per non dire delle parolacce...

Quello e certo, ma a me spero che non capiti.

Sin dal primo giorno in cui ho cominciato a leggere i librigame ho imparato ad apprezzare i piccoli brividi(badate che non è una citazione ) che ti sapevano dare nel singolo momento ancor prima della soddisfazione totale della conclusione.

Mi spiego: riuscite a sentire perfettamente quell' adrenalinico momento della scelta a fine paragrafo soprattutto in momenti cruciali? A sua volta seguito dalla gioia per aver effettuato una scelta vincente oppure raggelato da una errata valutazione.

e dietro a queste emozioni l' angosciante realizzazione della perdita del personaggio e della sua esperienza.

Personalmente non ritengo sia giusto affrontare questi racconti cercandone solo la lineare conclusione e in tal senso non ho mai ricominciato un libro.
Questo anche perchè il poter tornare indietro e continuare ha mai avuto il sapore di un semplica gesto meccanico o una banale furbata.

E comunque tornare all' inizio sapendo già cosa scegliere lo trovo ancora più destabilizzante ai fini dell' atmosfera che si crea durante la lettura.