Sin City.
La Città del Peccato.

Uh, come no, certo.
Il VERO peccato è stato girare 'sta porcheria, altro che balle.

Prima di tutto, lasciatemi fare i complimenti al regista.
Decine di attori di grido, da Bruce Willis a Rosario Dawson, da Mickey Rourke a Benicio Del Toro, da Clive Owen a Alexis Bledel, per poi mostrare il Nulla con la N maiuscola.
Non è da tutti riuscirci, quindi giù il cappello.

Per quel che riguarda la trama, scusate, mi piacerebbe aiutarvi, ma non posso: Sin City è riuscito a farmi cambiar canale a circa tre quarti d'ora dalla conclusione. Cosa che non accadeva da anni, ora che ci penso.

So di aver trasgredito alla Prima Regola del Recensore, ma spero capirete: dopo un'ora e passa di dialoghi che scimmiottavano i noir anni '40, di ammiccanti virago seminude e di sparatorie senza senso, ho gettato la spugna.

Eh sì perché, se da un lato la fotografia e gli effetti speciali sono da urlo, e fin qui non ci piove, dall'altro sia l'intreccio che lo spessore psicologico dei personaggi rasentano lo zero assoluto. E' tutto inadeguato, caricaturale, pacchiano, grottesco. Gente che spara, spara, fa a pezzi altra gente, grugnisce frasi d'una banalità insospettata, poi spara ancora, poi spara nuovamente, ed infine - indovinate un po'? - spara, esatto. La pellicola è soltanto una lunga, noiosa, ridicola sovraesposizione di personaggi stucchevoli, intenti a mostrare al pubblico quanto sono duri e pericolosi, non disdegnando però un abbigliamento sado-maso très-chic. Patetico all'ennesima potenza. Non c'è UN SOLO character in cui lo spettatore medio può identificarsi, poiché dal primo all'ultimo, e fin dal primo fotogramma, sono tutti presi a fare gli splendidi con pistole d'ogni tipo, asce da boscaioli, spade da samurai, granate, oppure [inserire qui il tipo di arma preferita, tanto c'è davvero di tutto], ma sempre stando attenti ad esibire il profilo migliore alla telecamera.

Ah, ma aspettate, dimenticavo la parte migliore.

"La pallida Luna ti fissa, gelida come l'occhio di un cadavere. Le pistole intorno a te abbaiano furiosamente, come cani famelici. Ti metti a correre, sollevando schizzi quando calpesti pozzanghere gialle come urina di babbuino malato. Devi ricordarti di prendere le medicine, come ti ha detto il dottore, altrimenti sei dannatamente fottuto, amico. Altri spari, altre esplosioni tutte intorno a te, come se fossi inseguito dal Fiammeggiante Demone del Peto Tonante. Goldie, quella puttana. Diceva di chiamarsi così: Goldie. Ma ora l'hanno uccisa, e la tua rabbia è al culmine, sta per strabordare come una latrina dopo la visita di un pullman di zotici con la dissenteria."

Visto? Frasi come queste ci vuol proprio poco a buttarle giù.
V'assicuro che suonano tutte così, stupidamente artefatte, invariabilmente.
Per nostra sfortuna, è lo stile narrativo adottato da Sin City per raccontare le sue non-storie.
Capisco che gli autori, gli sceneggiatori o chi per loro ci siano andati giù pesanti volontariamente, ma c'è un limite anche al volutamente grottesco. Ascoltare per due ore dei tizi che parlano tutti allo stesso, sciocco modo, con quelle voci roche e profonde da fumatori incalliti, e che quando aprono bocca è solo per esprimere stra-abusate fesserie da 'antieroe cinico e dannato', beh, è un'esperienza decisamente snervante.

Vi è poi una tale mole di violenza gratuita (sia visiva, che dialettica, che fisica) che non la so nemmeno descrivere. E' una violenza talmente sfacciata che dopo un po' lascia praticamente indifferenti. Dopo venti minuti di proiezione, lo spettatore credo che non faccia più neanche caso agli arti mozzati, al sangue (bianco su vestiti rigorosamente scuri ed alla moda) che schizza, alle pallottole, ai pugni.

Poi... Cos'altro?

Vi ho già detto che i personaggi sparano in ogni luogo ed in ogni caso? Si?
Allora ho finito, anche perché, a parte gli spari, non c'è nient'altro.

Voto globale: insufficiente. Gratuitamente violento, pretenzioso, molesto.

Wow, noto che il film ti è piaciuto !

Scherzi a parte: in effetti non è un granché. Tieni presente che è tratto da un fumetto, Sin City di Frank Miller, che personalmente non ho mai letto. A chi piace il genere "tarantinato" può sembrare divertente, me lo sono guardato ben sapendo di essere davanti ad un giocattolone e non mi sono annoiato a dire il vero. In effetti Rodriguez gioca parecchio a scimmiottare il suo amico Tarantino... solo che i film di Tarantino hanno qualcosa di diverso, qualcosa in più, che li rende ben diversi e probabilmente assai migliori.

Tieniti forte perché è in arrivo anche un secondo film di Sin City, stesso regista altri attori, altro cast hollywoodiano super-cool !

Si, in effetti è un gran sostenitore di Sin City, non c'è che dire!
A me non sono dispiaciute certe scene la prima volta che l'ho visto ma devo dire che non c'è stata una seconda volta che l'ho visto adesso che ci penso.. bha in effetti sarebbe una rottura rimetteri a riguardarlo...

devo dire che a me non esalta nemmeno Tarantino, che mi pare essere uno dei registi più sopravvalutati...

Citazione:
Letto parte del fumetto,mai visto il film.
Me ne parlano tutti bene però.

La mia recensione di Sin City è volutamente critica ed ironica: volevo vedere se qualcuno avrebbe risposto, gli altri film che ho opinionato (Quinto Potere, Silent Hill, Jackass) non hanno ottenuto grande attenzione

Dite che questo Sin City, pur ammettendone i limiti, non vi è dispiaciuto. Riuscireste a dirmi cosa in particolare avete gradito in quest'opera? Mi sarebbe utile, magari avete notato particolari che a me sono sfuggiti

Guarda, a me è successa la stessa identica cosa con 300, non l'ho nemmeno guardato finire perchè mi ha fatto girare i cosiddetti...e poi in quel film c'era nascosto anche un filo di "anti medio oriente" (vedi parte iniziale quando la moglie di Leonida si mette a parlare all'ambasciatore persiano e fa la classica "dura all'americana patriottica del da noi c'è la democrazia e le donne valgono"...talvolta ci dementichiamo che le donne da noi hanno preso il diritto di voto 50 anni fa. E i greci erano dei ricchioni oltre che misogeni.
Cmq, in Sin City non ci sono queste cose, anzi, ti mostrano la corruzzione dei politici, delle forze dell'ordine, della religione, della giustizia e gli eroi non rappresentano proprio i contorni dell'eroe utopico che identifichiamo con il pensiero: infatti non usano proprio un linguaggio aulico, sono dei farabutti ecc...
Io ho apprezzato questo oltre alle converse rosse Clive Owen.
La storia di Clive Owen e delle zoccole invece è una cagata pazzesca...

Citazione:


E dici poco!!! Pugni, morsi, testate, carne tagliata da lame, gente affogata nel piscio, proiettili in faccia...a me questo film è piaciuto tantiiissimo!!

Citazione:

La cosa, amico Dave, non mi sorprende

Io la penso esattamente come Dr.Scherzo, e non è la prima volta. La mia recensione di Sin City pubblicata sul forum nell'ormai lontano 2005 diceva le stesse cose, anche se da parte mia non riesco sempre ad essere divertente.

A me i film "alla Tarantino" piacciono, ma questo ha poco a che vedere. Nei film di Tarantino personaggi fuori dal comune, che si preparano a fare irruzione in un appartamento e ad ammazzare un po' di gente, discutono allegramente di fast food e telefilm da quattro soldi. E sono questi momenti di umanità, divertenti e nello stesso tempo stimolanti, che creano quel legame con lo spettatore. In Sin City tutto è estetico, freddo, vuoto ed inutile. Sinceramente non mi è piaciuto nulla di questo film, visto che non mi piacciono la violenza estetica, gli abiti griffati, le donne e gli uomini troppo belli (o brutti, nel caso del povero Mickey Rourke).

Sin City è un fumetto trasposto in film senza riflettere granché su cosa andava fatto perché la trasposizione riuscisse a dovere. Anche quelle frasi sparate a zero come "il film cult dell'anno" su di me sortivano l'effetto opposto: mi dite che DEVE piacermi? Proprio per questo non mi piace, anche contro l'evidenza.

Naturalmente il secondo capitolo non mi troverà seduto nel cinema.

Citazione:

Anche se nel prox ci sarà la Jolie?