Citazione:
E' proprio questo il punto, anche se ai nostri occhi possono sembrar belli, gli animali con difetti genetici come l'albismo o il leucismo (che, se ho ben capito è una forma di melanismo parziale), sono più deboli in natura, e ciò che quindi ha scritto Krenim...
Citazione:
... è PURO VANGELO!!!
Citazione:
Andiamo tutti insieme a farci un bella frittura di Calamaro Gigante!!!
Citazione:
A questo non sò darti purtroppo risposta... ho semplicemente trovato questa foto in rete, ed è nomitata proprio Architeuthis dux... perciò l'ho messa... però, ora che me lo fai notare, credo che, sia io che loro, ci siamo sbagliati! Forse è proprio un'altra specie!
Citazione:
Di animali "fantomatici" non mi intendo proprio... mi spiace...
Però ho trovato un bel sito italiano che potrebbe soddisfare tutte, ma proprio TUTTE le cose che vorresti sapere su questo... "animale"...
-> CHUPACABRA <-

Citazione:

Zitto e goditi la frittura.

Nemmeno la criptozoologia prende in considerazione il chupacabra

Spiacenti per la vostra frittura, ma in un documentario che ho visto qualche tempo fa un intervistatore che voleva fare il simpatico aveva fatto la stessa domanda ad uno studioso di questi calamaroni: la risposta era stata che la frittura la puoi anche fare, ma devi riuscire a tagliare una carne dura come il copertone di una ruota da camion e con il sapore simile a quello di acido da batteria...
Non credo che convenga

Comunque il Ciupacabras lo voglio anch'io

Passiamo finalmente al mondo dei Rettili!
Come quasi tutti voi (erroneamente ) immaginerete, le Tartarughe sono animali timidi, dolci e gentili, mangiatrici di tenerissime foglie di lattuga... bè, forse allora non evete mai conosciuto questa qui:

TARTARUGA ALLIGATORE (Macroclemys Temminkii): rettile diffuso nel Nord-America, riesce a raggiungere dimensioni notevoli per un Tartaruga (anche 200 kg ed 1,50 m di lunghezza). E' molto ben adattata alla vita sul fondo dei corsi d’acqua dolce, dove caccia all’agguato mimetizzata dalle alghe che le ricoprono il carapace. Specie pesante e sedentaria, ha sviluppato una singolare tecnica di pesca che le permette di procurarsi il cibo senza mai doversi spostare: la sua lingua è infatti fornita di un’appendice carnosa, rossa e mobile, che la tartaruga (rimanendo per il resto del corpo completamente immobile) agita come un’esca davanti ai pesci, i quali, per afferrarla, finiscono dritti fra le sue fauci spalancate.
Il becco di questa Tartaruga, ovviamente affilatissimo, può infatti serrare con forze superiori ai 100 kg!
Nei canali italiani ogni tanto ne vengono catturate. Si tratta di esemplari liberati nei nostri fiumi da appassionati irresponsabili che, dopo averle acquistate molto piccole, non hanno calcolato quanto potessero diventare grandi e temibilmente forti. Questo Rettile non ha infatti problemi ad acclimatarsi al nostro clima, ed il comportamento di stupidi incoscenti può portare perciò ad un "inquinamento faunistico" molto grave.

NOTA: nelle foto 2(Testa) e 3(Bocca) si può facilmente notare, dentro la bocca della Tartaruga, l'appendice rosacea a forma di vermicello indispensabile per la cattura dei pesci. Nella foto 4(Confronto) abbiamo a che fare con un esemplare eccezionalmente grande!

Allega:

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Ne voglio una in giardino!!!!!!!

Ah... ma dovrei togliere il cane... sennò se lo mangia...

E' identica a Gamera.

Hai raggione Xion

Avete mai visto un'antilope con la proboscide...??? No, vero? Ebbene, ecco a voi la Saiga!

SAIGA (Saiga tatarica): ruminante appartenente alla famiglia dei Bovidi. È un'antilope dal muso lungo e convesso terminante con una sorta di corta proboscide. Solo il maschio ha corna brevi, a lira. Un tempo era diffusa dalla Polonia al Caucaso e al Caspio e in gran parte dell'Asia centrale e occidentale, ma poi, sottoposta a caccia indiscriminata, è in seguito giunta quasi all'estinzione: oggi, protetta, popola limitatissime aree dell'antico dominio.
Un'altra curiosa causa del suo crollo popolazionistico è nata da uno studio comparso sull'autorevole sito della BBC: quest' antilope, infatti, starebbe rischiando l'estinzione anche per la folle gelosia delle femmine più anziane e dominanti. Le capobranco, infatti, impedirebbero ai maschi di accoppiarsi con le antilolpi più giovani e fertili. Un comportamento, questo, che non si è mai verificato in una specie animale. Un atteggiamento di cui ancora non si conoscono le cause scatenanti, ma che ha fatto crollare il tasso di natalità del 95% dal 1970 ad oggi.
L'allarme è stato lanciato dal World Conservation Union e ripreso con grande preoccupazione da addetti ai lavori e animalisti. La ricerca è stata pubblicata dal peridico Nature

Allega:

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Citazione:

Su un focus di sto mese o di quello scorso c'era una foto di questo animale che sembra uscito dall'inferno di Dante!!