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1 Utenti anonimi
Le ultime affermazioni di Tarantino sul cinema italiano |
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Guardiano
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18/12/2006 18:23 Messaggi:
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"New Italian cinema is just depressing," Tarantino said. "Recent films I've seen are all the same. They talk about boys growing up, or girls growing up, or couples having a crisis, or vacations of the mentally impaired."
Chiaramente in seguito a questo tutti gli intellettualoidi del cazzo italiani hanno agito nel modo che più si confà all'italiano medio (e ancor di più all'intellettualoide italiano): LAMENTARSI. Mezze seghe. Eppure, cavoli, tarantino non è il mio regista preferito, ma ha tremendamente ragione. Questi film di merda su ragazzini del piffero che occupano scuole con i loro problemucci sessuali del piffero. Queste coppie del buco posteriore in film come manuale d'amore and Co. che sembrano personificare tutte l'inetto pirandelliano (come se fosse radicato nell'italiano l'essere inetto - che sbatti)...della finta tristezza di problemucci inconsci. Ma vaff. a muccino, scamarcio e tutti sti tipi che portano il nome di un formaggio. Basta sti film di merda! BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA E basta anche con ste serie di poliziotti/carabinieri/guardia di finanza... BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Inviato il: 23/6/2007 14:41
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Re: Le ultime affermazioni di Tarantino sul cinema italiano |
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Maestro
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3/2/2007 15:24 Da Lombardia
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Se è per questo, Spike Lee (recentemente in Italia) ha replicato che Tarantino, facendo quelle affermazioni, si è dimostrato un idiota.
Il fatto che Spike fosse in Italia per trovare finanziatori per un suo film, però, mi fa dubitare del suo giudizio... Poi boh, si sa che il cinema italiano attuale fa pena. Il cinema italiano è in crisi per definizione. Attualmente è molto meno "cool" di quello USA, e sopravvive a stento grazie a pacchiane porcherie natalizie e soporiferi drammoni adolescenzial-esistenziali. Non mi sorprende che a Quentin, vulcanico regista che adora dissacrare e sconcertare, il nostro cinema non piaccia affatto.
Inviato il: 23/6/2007 16:47
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Il Sonno Della Ragione Genera Mostri (Francisco Goya) |
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Re: Le ultime affermazioni di Tarantino sul cinema italiano |
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Iniziato
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7/5/2007 20:24 Messaggi:
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L'ultima volta che sono andato al cinema a vedere un film italiano, e mi sono divertito, è stato con "LA tigre e la neve" di Benigni... e prima ancora... non mi ricordo... personalmente mi ritrovo in pieno nelle parole di Tarantino.
Inviato il: 23/6/2007 17:01
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Re: Le ultime affermazioni di Tarantino sul cinema italiano |
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Sapiente
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15/9/2006 11:56 Messaggi:
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Bah, non è che faccia molto onore a Tarantino criticare un intero movimento cinematografico prendendo come esempio le opere peggiori.
Grazie tante, per capire che "Olè" e i film di Muccino facciano schifo, non ci vuole certo un grosso critico cinematografico. Gli consiglierei di andarsi a vedere qualche film di Ermanno Olmi (d'accordo, non è una "nuova leva", ma è il primo regista in attività che mi è venuto in mente), se non è troppo impegnato a gonfiare il suo ego (che sta prendendo dimensioni sempre più preoccupanti) o a produrre film di falliti tipo Eli Roth, che vendono solamente perchè hanno la dicitura "Quentin Tarantino presenta:" E soprattutto potrebbe balenargli in mente che è molto meglio produrre un film di qualità ogni 5 anni che 5 cagate ogni anno, come purtroppo ci ha insegnato Hollywood.
Inviato il: 23/6/2007 17:18
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War, war never changes |
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Re: Le ultime affermazioni di Tarantino sul cinema italiano |
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Guardiano
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18/12/2006 18:23 Messaggi:
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Tieni conto fede che tarantino è un fanatico del cinema italiano, un gran appassionato di Lenzi, S.Leone, Fulci, Bava ed è un colto del nostro vecchio cinema, uno dei nostri + grandi sostenitori. Infatti alcuni dicono che la pensi così per il fattoche che lui si aspetta ancora certi film da noi.
E per quel che riguarda muccino, o gli ultimi film di verdone ecc...la critica cinematografica italiana per la maggior parte applaude alle loro opere. tanto che contro Tarantino si è infiammata la repubblica...sti giornalisti che non ne sanno nemmeno di cultura e arte oltre che di politica... Magari fosse così scontato anche per gli altri... Dimenticavo...Hostel è davvero una merda.
Inviato il: 23/6/2007 17:39
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Re: Le ultime affermazioni di Tarantino sul cinema italiano |
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Sapiente
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15/9/2006 11:56 Messaggi:
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Lo so bene. Ma, a parte che non so quanto siano assimilabili Lenzi e Fulci a Sergio Leone o ad esempio, Fellini e Bertolucci, mi sembra assurdo poter pretendere un ritorno alla ribalta del cinema indipendente pari a quello del periodo '60-'80. E non solo in Italia ma in tutto il mondo. Questo perchè ormai il cinema (come molto altro) risponde a logiche di mercato ben precise e siamo sempre più in mano agli oligopoli delle major, con il risultato che in pochi sono disposti a rischiare in una produzione magarì di alta qualità artistica intrinseca, ma che dovrebbe essere per forza di cose low budget (a parte forse in Asia). Ma questo non avviene solo in Italia, ma in tutto il mondo. Potremmo tranquillamente rispondere a Tarantino dicendo la stessa cosa del cinema americano. Sono o non sono molti dei film Hollywoodiani (se non quasi tutti)o commediole insipide (non tanto diverse dai film di Muccino) o giocattoloni miliardari pompati con chili di effetti speciali in CG senza la minima sostanza? Citazione:
Io qui andrei un po' più cauto. Secondo me di persone che "ne sanno di arte e cultura" ce ne sono parecchie. Il problema è che spesso non sono nella posizione giusta per poterlo dimostrare.
Inviato il: 23/6/2007 17:58
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Re: Le ultime affermazioni di Tarantino sul cinema italiano |
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Sapiente
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15/9/2006 10:57 Da Roma
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Citazione:
Non sono mai stato stato tenero con il cinema italiano e Usa attuale. Chi mi legge da un pò lo sa. Ma un paio di autori interessanti italiani nel panorama ci sono(parlo di registi con attivo una o due opere al massimo ovviamente e non di decani della regia). Il problema è che sono dannatamente pochi,in una marea di registi e attori non solo incapaci o noisosi,ma soprattuto paurosi si affrontare un tema che sia vagamente originale. Sinceramente sono alcuni mesi che vedo molti meno film risptto al solito e quindi non so se il trend sia cambiato. Citazione: Tieni conto fede che tarantino è un fanatico del cinema italiano, un gran appassionato di Lenzi, S.Leone, Fulci, Bava ed è un colto del nostro vecchio cinema Mah....insomma....così e cosà. Ok conosce diversi autori ed è molto apprezzabile che non si fermi solo ai grandi nomi e sia un appassionato di diversi film appartenti a generi a cui hanno affibbiato,a torto o a ragione,l'etichetta di film di serie B. Ma non lo definerei proprio un colto conoscitore di tutto il cinema italiano.. Direi che è senzadubbio un patito degli anni 70,non mi pare citi mai gente come Rossellini,De Sica,Camerini,Monicelli,Magni etc etc. Detto questo io non amo particolarmente Tarantino,e non affiancherei mai il suo nome alla parola genio. Ma condivido le sue parole,e le indirizzerei più a che altro alle produzioni,timide,paurose di fare qualcosa di degno,che per spillare soldi cercano di ingabbiare il talento per fare le solite quattro scemenze. Potrebbero esserci più registi,sceneggiatori,attori validi in Italia,difficile che saltino fuori con le condizioni attuali. Chiudo con un pensiero scritto più volte ma ancora attuale. Ogni volta che vedo un film non italiano,al 90% è un film molto più originale e sensato di una qualsiasi pellicola italiana dei nostri tempi. Mi è capitato di vedere film tedeschi,spagnoli,argentini. Possono essere belli o no come tutti i film,ma in linea di massima sono tutti una spanna sopra ai nostri,poco buonismo noioso,poche favolette insensate,pochi rapporti di coppia che spaccano le balle.
Inviato il: 23/6/2007 21:58
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«Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia.» |
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Re: Le ultime affermazioni di Tarantino sul cinema italiano |
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Guardiano
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18/12/2006 18:23 Messaggi:
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Il punto è anche che certi film li continuano a fare perchè vendono di più (oltre che essere finanziati dallo stato...che merda).
Allora chi è lo scemo: il cinema italiano che sforna schifezze o gli stupidi italiani che vogliono guardare le schifezze. Perchè parliamoci chiaro: film di merda come quelli di natale, di boldi e de sica ci sono perchè l'italiano del cazzo di turno li va a vedere. Se qualcuno di voi ci va, mi scuso, però è così.
Inviato il: 24/6/2007 0:54
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Re: Le ultime affermazioni di Tarantino sul cinema italiano |
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Precettore Superiore
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15/9/2006 21:25 Da Povoletto (UD)
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Anzitutto ti chiedo se puoi contenere un po' il tono aggressivo dei post. Non stai offendendo nessuno in particolare e stai semplicemente esponendo il tuo parere, ma non vorrei che qualcuno fosse urtato o infastidito da "come dici le cose". Da parte mia sono d'accordo con tutto quel che è stato detto, a partire dalla critica di Tarantino al cinema italiano di adesso, che ho imparato a fuggire come la peste, fino ad arrivare alle riserve di Federico sulla legittimità di tale critica, poiché Tarantino non è necessariamente il più adatto a giudicare e perché certi problemi sono comuni a tanti tipi di cinema, quello americano in primis. Quel che purtroppo mi amareggia del cinema italiano è la sua incapacità di evolvere e di osare. Mi chiedo da cosa dipenda: dalle case di produzione, dalla poca ispirazione di attori e registi, dai contributi statali (e quindi dalla politica)? In Italia mi sembra quasi scontato propendere per la terza versione, anche se non vi sono prove a riguardo. Il fatto che i temi siano così blandi e futili, oppure ripetitivi e calligrafici quando il materiale è più serio (malavita, storia italiana, società), mi pare un buon argomento a sostegno di questa tesi. Fin dai tempi del liceo vedo che il cinema italiano cerca di trasmettere gli stessi messaggi unilaterali, sia dal punto di vista politico che sociale, e l'unico diversivo a tutto ciò sono le pellicole stupide ed innocue che proliferano sotto le feste natalizie. La mancanza di soldi costringe a produrre lavori scarsi dal punto di vista degli effetti speciali, che il film italiano sembra rifuggere come la peste in nome di chissà quale tradizione. Gli attori si dilettano nella pessima pratica dell'"over acting", per cui sbraitare per l'intera durata del film, oppure infilare frasi con toni e contenuti assurdi, è normale. Siccome il film non è vita reale, sembra che sia divenuto obbligatorio trasformarlo in qualcosa di verosimile eppure improponibile. Comunque da quando lavoro mi rendo conto, parlando con i miei colleghi, che certi film attirano l'italiano medio come la mosca il miele. E via, tutti a vedere i film di Scamarcio, Boldi e De Sica (Christian, purtroppo); analogamente, tutti a leggere i libri di Moccia. Come dice Borgoastro, questa robaccia tira perché si adegua ai gusti medi della gente: non è affatto difficile da comprendere, ha quel tanto di scabroso che attira ma non respinge, è ben pubblicizzata, assicura un esiguo impegno del cervello durante la visione. Questo è quello che vogliono gli italiani: un intrattenimento semplice che consenta loro di evadere un attimo dalla realtà. Ciò spiega anche il successo dei vari filmacci action-fantasy di Hollywood: ma perché uno dovrebbe sentirsi obbligato a vedere "Pirati dei Caraibi: Ai Confini del Mondo", dopo che il secondo film lo ha palesemente annoiato? Perché non può semplicemente dire di no? Perché nello stesso tempo perderebbe quell'intrattenimento cui è indissolubilmente legato e perché non vuole sentirsi estraneo al gruppo. Dire di no significa restare a casa mentre gli altri vanno al cinema e non avere nulla da dire su tale film. Perciò si va, che piaccia o no, perché in Italia andare al cinema è un'attività sociale ed un passatempo, non una ricerca dell'emozione individuale ed dell'arricchimento culturale od interiore. Attenzione: tutti i film possono arricchire, anche le commedie più sguaiate, solo che bisogna cambiare approccio. Per la cultura dello spettatore italiano medio le produzioni attuali sono adatte al punto di essere perfette, quindi c'è poco da sperare in un miglioramento. Sarebbe bello che qualcuno tentasse qualche cosa di diverso, come fece Salvatores nei primi Anni Novanta, ma se succede è facile che passi inosservato.
Inviato il: 24/6/2007 10:40
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Re: Le ultime affermazioni di Tarantino sul cinema italiano |
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Maestro
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3/2/2007 15:24 Da Lombardia
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Uuuuuh, quant'è vero. Condivido e sottoscrivo. Siamo evidentemente imprigionati in un sistema che non permette di dire "no, grazie". Cioè, si può anche fare, ma le conseguenze del rifiuto sono pesanti, e non tutti hanno l'animo d'affrontarle. E' un po' quello che, ad un livello diverso, succede con l'onnipresente calcio: uno può averne le scatole piene del calcio (soprattutto dopo Calciopoli), ma visto che a queste latitudini non si parla d'altro, volenti o nolenti ce lo dobbiamo sorbire. In tutte le salse, a tutte le ore. E non è possibile dire di no, fare altro ed estraniarsi, altrimenti si rischia di arrivare a fare vita eremitica, poichè la maggioranza della gente parlerà di quello, e chi tiene alla propria vita sociale finirà inevitabilmente con l'accodarsi al gruppo. Sulla produzione cinematografica/televisiva made in Italy: non la guardo da eoni, le fiction che tanto sembrano appassionare i popoli mi annoiano terribilmente, non m'interessa e sono lieto di fare vita eremitica in tal senso... però, vedete? Faccio vita eremitica. Da qui non si scappa.
Inviato il: 24/6/2007 11:18
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