Sinceramente non mi sono ancora fatto un’idea precisa di Guy Ritchie. Sono tentato di considerarlo un bravissimo emulo di Quentin Tarantino, dal quale ha copiato tutto quel che gli serviva per riproporlo con il proprio marchio di fabbrica. In effetti, i suoi film hanno qualcosa che li contraddistingue, in particolare il gusto per i personaggi e per le situazioni assurde.

Snatch non è da meno ed è la consacrazione per Ritchie, che con Lock, Stock and the Two Smoking Barrels aveva già annunciato a gran voce la sua presenza. Il cuore della vicenda sono i personaggi, uno più iconografico dell’altro, ed un inestimabile diamante da 86 carati, vero e proprio motore di tutti (o quasi) gli eventi del film. Dopo aver rubato il diamante ad Anversa, Frankie 4 Dita (Benicio Del Toro) atterra a Londra, dove non deve far altro che attendere il Cugino Avi (Dennis Farina) per consegnargli la pietra. Non sa che ha fatto male a fidarsi di Boris Schiva-Pallottole (Rade Sherbedgia), il quale ha assoldato tre autentici idioti per intercettare Frankie. Parallelamente si svolge la storia del Turco (Jason Statham) e del suo compare Tommy (Stephen Graham), i quali sono in combutta con il boss Testarossa (Alan Ford) per dei combattimenti di boxe clandestina, ovviamente truccati. Quando però il loro “campione” George Meraviglia (Adam Fogerty) viene inaspettatamente steso dallo zinghero Mickey (Brad Pitt), le cose si mettono male. È a questo punto che le strade di tutti i personaggi si incrociano, dando vita ad una sarabanda di eventi inaspettati e divertentissimi, nonostante la violenza non manchi. Un’altra bella scossa giunge grazie alla comparsa di Bullet Tooth Tony (Vinnie Jones), il quale dà vita alle scene migliori del film.

Di una cosa bisogna rendere atto: Snatch è divertente, irresistibilmente divertente. I ritmi sono troppo ben studiati per non accalappiare l’attenzione, i personaggi sono tutti riusciti e si imprimono facilmente nella memoria. Le musiche di John Murphy sono a dir poco perfette, così come la fotografia e le interpretazioni degli attori, dalle star più blasonate ai “fedelissimi” di Guy Ritchie. Dal punto di vista tecnico non trovo assolutamente nulla che non sia stato considerato fin nei più minuti dettagli. Anzi, una cura così maniacale per un film destinato al semplice svago è piuttosto rara.

Oltre a questo, però, non c’è altro. Nulla si nasconde sotto le battute e le situazioni, perché il film è solo un ricco e colorito susseguirsi di fatti ostentatamente surreali. Snatch è come una rosetta di pane: è bellissimo da fuori ma è vuoto dentro. È vuoto perché si è deciso di non riempirlo. Forse il segreto del suo successo sta proprio nell’assenza di messaggi e riflessioni, nella proposta di fatti e personaggi inverosimili, per questo privi di riscontro e poco adatti a stimolare alcunché. L’unico “extra” di cui si può rendere merito al film è di essere inglese in tutto e per tutto. Peccato che ogni volta che cerca di tratteggiare la società d’oltremanica scada nel macchiettistico, soprattutto in fatto di zingheri irlandesi ed ebrei.

Non che queste osservazioni siano strettamente necessarie, poiché Snatch è stato pensato per lo spasso del pubblico moderno ed in particolare dei giovani. È un piccolo capolavoro di intrattenimento ed è un buon esempio di comicità contemporanea, giocata sull’esagerazione, sulla sorpresa e sul sovvertimento di significati e comportamenti (uno spara in testa ad un uomo legato ed incappucciato e la cosa fa ridere). Un film consigliato a chiunque, da vedere e rivedere, tuttavia poco innovativo ed intenzionalmente privo di qualsiasi complicazione intellettuale. Prima di vederlo, assicurarsi che il cervello sia scollegato, perché tanto non serve e anzi può far danno.

Voto di gradimento: 7
Voto critico: ***

Un film molto gradevole. Particolarmente azzeccate le musiche, direi. "Fucking in the bushes" degli Oasis, ad esempio, è perfetta per la scena del combattimento di O'Neil, l'assurdo personaggio di Brad Pitt.

Mickey: Good dags. D'ya like dags?
Tommy: Dags?
Mickey: What?
Mrs. O'Neil: Yeah, dags.
Tommy: Oh, dogs. Sure, I like dags. I like caravans more.

Allega:

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brad pitt che fa lo zingaro e veramente qualcosa di esilerante

E' un film stupendo, uno dei piu' belli che abbia mai visto (di quel genere).
Rob