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Librogame e traduzioni
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Apro questo nuovo topic visto che in molti altri thread si è spesso affrontato l'argomento.

Continuo la discussione inziata qui

A me piace l'idea di Dever di variare il nome delle creature. Soprattutto perchè spesso si tratta di mostri che non hanno spazio nel fantasy canonico ed è un modo per conferire più specificità alle creature di Aon e oltre.

Detto questo, trovo anch'io che le traduzioni curate da Lughi siano nettamente le migliori e non è cosa da poco, visto che nel caso del primo libro ad esempio, Lughi ha effettuato un vero e proprio lavoro di "ricamo" per dare un po' più di corpo a uno stile narrativo che nell'origniale era quantomai scarno.
Generalmente non concordo con questo genere di operazioni, ma in questo caso secondo me l'adattamento di Lughi migliora addirittura la versione originale.

I dolori arrivano con i traduttori, anzi con le traduttrici, seguenti.

Ricordo benissimo l'abuso di frasi del tipo "il mostro si trova di fronte a te, le fauci spalancate" di Laura Pelaschiar che seppur capaci di trasmettere il significato, sono uno "stampino" dall'inglese e non sono certo di uso corrente in italiano, se non addirittura scorrette.

Poi come dimenticarsi della Spada di Fuoco di Sommerlund o dell'espressione "Kai e Ishir" presenti rispettivamente nel volume 7 e 8?

Insomma, buttare giù due linee guida per i traduttori o un lavoro di revisione della traduzione più accorto, avrebbero sicuramente giovato un po' di più alla resa finale dei libri.

Inviato il: 2/9/2007 18:01
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Re: Librogame e traduzioni
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Assolutamente d'accordo, io spero che la EL ingaggi un team di traduttori nuovi per la nuova edizione di Lupo Solitario, ad esempio.

E poi, avendo gli originali, cercheremo di fare gli ERRATA (sperando che siano pochi )

Inviato il: 3/9/2007 11:49
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Re: Librogame e traduzioni
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Si potrebbe chiedere alla E.Elle cosa hanno in mente di fare, cioè se far tradurre di sana pianta i nuovi librogame. Certamente non è il caso di conservare le traduzioni di Lughi, sul cui valore semantico non discuto, ma le cui "licenze" non è più necessario mantenere. Eccetto "Ramas", che secondo me per un italiano ha tutto un altro peso rispetto a "Kai" (ma questo lo pensano quasi tutti, mi pare).

Visto che è in programma una ristampa completa, rivisitata dall'autore ed ampliata, mi sembra giusto che anche la traduzione sia rivista da cima a fondo, nella consapevolezza di quello che avviene nel prosieguo della serie.

Una cosa non capisco: perché sulle versioni "rivisitate" l'autore è solo ed esclusivamente Joe Dever? Gary Chalk non compare sulle copertine inglesi, avete notato?

Inviato il: 3/9/2007 13:19
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Di idee morali non ce ne son più, oggi; e quel ch’è peggio, pare che non ne siano mai esistite. Sono scomparse, inghiottite sin nei loro più piccoli significati... Da L'adolescente di F.Dostoevskij
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Re: Librogame e traduzioni
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Gurgaz ha scritto:

Una cosa non capisco: perché sulle versioni "rivisitate" l'autore è solo ed esclusivamente Joe Dever? Gary Chalk non compare sulle copertine inglesi, avete notato?

Ed è corretto. A parte che Chalk non è più l'illustratore dei nuovi libri, l'unico autore dei testi è sempre stato Dever. Mi sono infatti sempre chiesto il motivo di quella "cooperativa" sbandierata sulle copertine dei primi 8 libri; può essere che Dever ritenesse le immagini di Chalk talmente adatte come rappresentazione del Magnamund e delle sue creature, da considerare Chalk come un co-creatore della serie. Ma il testo è tutta opera di Dever, da sempre.

EDIT: ne approfitto per una domanda che mi è venuta in mente leggendo l'ultima review di BenKenobi. Secondo voi, sarebbe opportuno anche ritradurre i titoli dei libri? Innanzitutto sarebbe un modo intelligente di differenziare la versione "reloaded" da quella originale. E poi alcuni dei titoli italiani sono davvero fuori bersaglio. Vediamo:

- i titoli dei primi due libri, secondo me, sono stati presi paro paro dall'edizione francese. Oppure è successo il contrario? Fattostà che hanno gli stessi titoli, che non c'entrano nulla con gli originali. Intitolare il numero 1 "I Signori delle Tenebre" è stato poi un clamoroso autogol, visto che il numero 12 inglese si intitola proprio così
Per il volume 2 mi rendo conto che "Fuoco sull'acqua" è un titolo improponibile. Forse si potrebbe mettere qualcosa tipo "Oceano di fuoco". O magari si può anche lasciare "traversata Infernale", che rende abbastanza l'idea lo stesso.

- numero 3: immagino che nella riedizione si decideranno a eliminare il "land" e a chiamare il luogo col suo nome, Kalte... vedremo.

- il volume 4 ha un titolo davvero molto banale in italiano, mentre l'originale definisce bene la destinazione del viaggio: La Voragine della Morte. A riguardo della Voragine: anche lei è stata oggetto di un numero incredibile di variazioni. Gola di Maaken, Voragine della Morte, Maakengorge, e in alcune mappe (non ricordo in quali volumi) giurerei che è stata chiamata Abisso del Destino.

- numero 6: "Nel regno del terrore" contro "I regni del terrore". Se penso a quello che succede nel libro, l'originale è un pochino più adatto.

- numero 9: ecco, qui il titolo italiano è una traduzione geniale del "Calderone della paura". Veramente ben fatto, peccato che la copertina di PAJ fosse una di quelle che in assoluto avevano meno a che fare col contenuto

- numero 13: come gli è venuto in mente? Dopo "Scontro mortale", "Contagio mortale" mi sembra un pessimo modo di stabilire una sorta di continuità con una serie che sembrava concludersi col numero 12. Oltre che di aggiungere un altro titolo con la parola "morte" dentro, come nel 15 (ironico, quindi, che la parola sia scomparsa dal titolo del libro 17 )

- numero 15: ecco, appunto, un'altra "morte" gratuita (titolo originale: "La crociata di Darke")

- numero 20: ma perché sostituire "maledizione" con "ira"?

- numero 21: ecco, qui c'è un titolo lunghissimo che sconfessa tutti i tentativi di accorciamento visti nei libri precedenti (soprattutto il 13, il cui titolo originale era "I signori della peste di Ruel"). Inoltre io non ho mai digerito il termine "Pietra DI Luna", essendo abituato alla versione che c'è in Oberon, e che è molto più elegante.

- numero 24: "Runa di Guerra"... non ricordo bene il libro e quindi non saprei dire se il titolo sia appropriato. In originale è "Rune War", quindi "La guerra delle rune".

- numero 26: sarebbe "La caduta di Montagna Insanguinata".

- numero 27: forse l'unico caso in cui il nostro titolo rende meglio il contenuto del libro? "Vampirium" si riferiva ai poteri dell'Autarca Sejanoz, la cui figura dominava la copertina originale. Secondo me "L'Artiglio di Naar" è un buon titolo.

- numero 28: qui ci andava quell'"ira" che invece è finita nel titolo del libro 20... boh. Comunque anche questo è un titolo molto adatto.

In definitiva, sui titoli dei primi 6 libri ci farei un pensierino, se fossi in loro. Tanto l'abbiamo stabilito: questa non è una ristampa, è proprio una nuova edizione, quella definitiva, e non siamo più nel 1985; merita quindi un trattamento a parte, senza troppi strascichi del passato. Voi che ne pensate a riguardo dei titoli?

Inviato il: 3/9/2007 13:32

Ultima modifica di EGO il 3/9/2007 14:07:27
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Re: Librogame e traduzioni
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EGO ha scritto:
Ed è corretto. A parte che Chalk non è più l'illustratore dei nuovi libri, l'unico autore dei testi è sempre stato Dever. Mi sono infatti sempre chiesto il motivo di quella "cooperativa" sbandierata sulle copertine dei primi 8 libri; può essere che Dever ritenesse le immagini di Chalk talmente adatte come rappresentazione del Magnamund e delle sue creature, da considerare Chalk come un co-creatore della serie. Ma il testo è tutta opera di Dever, da sempre.


Quoto in pieno. E' probabile però che Chalk, abbia dato alcuni suggerimenti a Dever, ad esempio nelle descrizioni di persone/mostri che Chalk magari disegnava e Dever approvava.

Inviato il: 3/9/2007 14:00
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Re: Librogame e traduzioni
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EGO ha scritto:

Ed è corretto. A parte che Chalk non è più l'illustratore dei nuovi libri, l'unico autore dei testi è sempre stato Dever. Mi sono infatti sempre chiesto il motivo di quella "cooperativa" sbandierata sulle copertine dei primi 8 libri; può essere che Dever ritenesse le immagini di Chalk talmente adatte come rappresentazione del Magnamund e delle sue creature, da considerare Chalk come un co-creatore della serie. Ma il testo è tutta opera di Dever, da sempre.

EDIT: ne approfitto per una domanda che mi è venuta in mente leggendo l'ultima review di BenKenobi. Secondo voi, sarebbe opportuno anche ritradurre i titoli dei libri? Innanzitutto sarebbe un modo intelligente di differenziare la versione "reloaded" da quella originale...

In definitiva, sui titoli dei primi 6 libri ci farei un pensierino, se fossi in loro. Tanto l'abbiamo stabilito: questa non è una ristampa, è proprio una nuova edizione, quella definitiva, e non siamo più nel 1985; merita quindi un trattamento a parte, senza troppi strascichi del passato. Voi che ne pensate a riguardo dei titoli?


Sono d'accordo con te, dipende però anche dalla scelta editoriale; potrebbero volere mantenere la continuità con i nomi del passato. Certo essendo prodotti differenti, riveduti ed ampliati, sarebbe corretto modificare i nomi e in teoria la logica vorrebbe che ciò sia più accativante per gli acquirenti...

Sui titoli singoli:

1. Lo cambierei pure io. Fuga dalle Tenebre?
2. Traversata Infernale in effetti, rende abbastanza l'idea ma non come Fire on Water; Oceano di Fuoco oppure il poetico "L'Oceano in Fiamme" sono validi (ma semanticamente forse non corretti... il Golfo di Durenor conta come oceano?).
3. Via la parte del "Nland", però meglio Abissi di Caverns;
4. Non saprei cosa è meglio
5. Perfetto, uno dei titoli migliori dei LG secondo me;
6. Regni al plurale è più veritiero e anche stimolante dal punto di vista "avventuroso", almeno per me.

12. Sarebbe bello chiamarlo "I signori delle Tenebre" ma con il fatto che l'1 sia stato chiamato così in Italia per così tanti anni, non so se sarebbe una buona idea. Vedremo.

Inviato il: 3/9/2007 15:24
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Re: Librogame e traduzioni
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EGO ha scritto:

EDIT: ne approfitto per una domanda che mi è venuta in mente leggendo l'ultima review di BenKenobi. Secondo voi, sarebbe opportuno anche ritradurre i titoli dei libri? Innanzitutto sarebbe un modo intelligente di differenziare la versione "reloaded" da quella originale. E poi alcuni dei titoli italiani sono davvero fuori bersaglio. Vediamo:


Però forse potevi fare un nuovo post

Ci stavo pensando anche io a questa cosa, esattamente dopo aver fatto il post e sono anche io dell'idea che sarebbe giusto cambiare i titoli riavvicinandoli all'originale!

Citazione:

- i titoli dei primi due libri, secondo me, sono stati presi paro paro dall'edizione francese. Oppure è successo il contrario? Fattostà che hanno gli stessi titoli, che non c'entrano nulla con gli originali. Intitolare il numero 1 "I Signori delle Tenebre" è stato poi un clamoroso autogol, visto che il numero 12 inglese si intitola proprio così

O forse è stata una incredibile previsione!
Io lo tradurrei letteralmente: Volo dall'oscurità mi sembra un buon titolo (magari se si vuole si può fare anche con "un volo dall'oscurità").

Citazione:

Per il volume 2 mi rendo conto che "Fuoco sull'acqua" è un titolo improponibile.


A me non sembra così improponibile in fondo. Potrebbe essere anche un Fiamme dall'acqua (o sull'acqua o nell'acqua, tanto il senso è quello).

Citazione:

- numero 3: immagino che nella riedizione si decideranno a eliminare il "land" e a chiamare il luogo col suo nome, Kalte... vedremo.


LO SPERO FORTEMENTE!! Anche il nome di questo forum almeno avrebbe un senso nell'edizione italiana .
Abissi può anche andar bene, anche se si potrebbe provare con "Le caverne" o "Le grotte"

Citazione:

- il volume 4 ha un titolo davvero molto banale in italiano, mentre l'originale definisce bene la destinazione del viaggio: La Voragine della Morte. A riguardo della Voragine: anche lei è stata oggetto di un numero incredibile di variazioni. Gola di Maaken, Voragine della Morte, Maakengorge, e in alcune mappe (non ricordo in quali volumi) giurerei che è stata chiamata Abisso del Destino.


Beh, direi che L'Abisso/Voragine della Morte sia perfetto.

Citazione:

- numero 6: "Nel regno del terrore" contro "I regni del terrore". Se penso a quello che succede nel libro, l'originale è un pochino più adatto.

Concordo.

Citazione:

- numero 9: ecco, qui il titolo italiano è una traduzione geniale del "Calderone della paura". Veramente ben fatto, peccato che la copertina di PAJ fosse una di quelle che in assoluto avevano meno a che fare col contenuto


A questo ci penserà il nostro caro Alberto Dal Lago, ne sono sicuro!

Citazione:

- numero 13: come gli è venuto in mente? Dopo "Scontro mortale", "Contagio mortale" mi sembra un pessimo modo di stabilire una sorta di continuità con una serie che sembrava concludersi col numero 12. Oltre che di aggiungere un altro titolo con la parola "morte" dentro, come nel 15 (ironico, quindi, che la parola sia scomparsa dal titolo del libro 17 )

In effetti questo non sarebbe mai successo se si fosse tradotto il 12 con il titolo esatto (cosa che auspico avvenga).

Per il 13, vediamo, letteralmente è "I signori della peste di Ruel", ma io propongo un I druidi ceneresi di Ruel, prendendo spunto dall'espansione del GDR di Lupo Solitario. Che ne dite?

Citazione:

- numero 15: ecco, appunto, un'altra "morte" gratuita (titolo originale: "La crociata di Darke")

Ok con il titolo originale.

Citazione:

- numero 20: ma perché sostituire "maledizione" con "ira"?


mah... La maledizione di Naar a me piace molto di più.

Citazione:

- numero 21: ecco, qui c'è un titolo lunghissimo che sconfessa tutti i tentativi di accorciamento visti nei libri precedenti (soprattutto il 13, il cui titolo originale era "I signori della peste di Ruel"). Inoltre io non ho mai digerito il termine "Pietra DI Luna", essendo abituato alla versione che c'è in Oberon, e che è molto più elegante.

Però è piuttosto aderente all'originale, almeno.

Citazione:

- numero 24: "Runa di Guerra"... non ricordo bene il libro e quindi non saprei dire se il titolo sia appropriato. In originale è "Rune War", quindi "La guerra delle rune".

Sì, qui non si sono proprio regolati... si può tradurre come: Guerra Runica, Guerra di Rune o come hai detto tu.

Citazione:

- numero 26: sarebbe "La caduta di Montagna Insanguinata".

- numero 27: forse l'unico caso in cui il nostro titolo rende meglio il contenuto del libro? "Vampirium" si riferiva ai poteri dell'Autarca Sejanoz, la cui figura dominava la copertina originale. Secondo me "L'Artiglio di Naar" è un buon titolo.

Per il 26 io sono anche per "La caduta di Blood Mountain" se si decidesse di lasciare i nomi di luoghi esattamente come sono nell'originale. Stessa cosa per Moonstone o Sommerswerd.
Riguardo il 27 si lasci direttamente "Vampirium" e si viva felici, nessuna spremuta di meningi in questo caso

Citazione:

- numero 28: qui ci andava quell'"ira" che invece è finita nel titolo del libro 20... boh. Comunque anche questo è un titolo molto adatto.


Sì, può andare. Ad ogni modo io non mi stupirei se Joe, nella revisione, non decidesse di cambiare qualche titolo degli ultimi libri.

Inviato il: 3/9/2007 16:25
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Re: Librogame e traduzioni
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Citazione:

FalcoDellaRuna ha scritto:
Citazione:

EGO ha scritto:

EDIT:

Però forse potevi fare un nuovo post

Hai ragionissima, ma speravo che nessuno postasse mentre scrivevo!

Citazione:

FalcoDellaRuna ha scritto:
Io lo tradurrei letteralmente: Volo dall'oscurità mi sembra un buon titolo (magari se si vuole si può fare anche con "un volo dall'oscurità").

Il fatto è che "Flight" vuol dire anche "fuga", con un senso di precipitosità. Vedi per esempio Gandalf, quando cade a Moria, che dice: "Fly, you fools!" ("Fuggite, sciocchi!"). Quindi per il volume 1 metterei "In fuga dalle tenebre", o anche solo "Fuga dalle tenebre".

Citazione:

FalcoDellaRuna ha scritto:
Per il 13, vediamo, letteralmente è "I signori della peste di Ruel", ma io propongo un I druidi ceneresi di Ruel, prendendo spunto dall'espansione del GDR di Lupo Solitario. Che ne dite?

E' una buona soluzione.

Inviato il: 3/9/2007 16:46
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Re: Librogame e traduzioni
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Ottima discussione ! L'argomento è molto interessante ed attuale, con i nuovi LS alle porte !

Credo che la nuova traduzione debba essere fatta ex-novo, prestando un po' di cura a mantenere un'uniformità nelle scelte di traduzione e dei nomi. Negli anni '80 c'era un'esigenza di trasformare i nomi "anglofoni" o comunque con un suono straniero ed incomprensibile in nomi "italofoni", o facilmente pronunciabili. Personalmente non condivido questa politica oggi e non l'avrei condivisa all'epoca, ma dobbiamo prendere atto che era una scelta comune. Non c'era tutta quest'abitudine ai suoni inglesi che c'è oggi. Penso sempre all'adattamento della Vecchia Trilogia di Star Wars come esempio illuminante: Darth Fener invece di Darth Vader, C1P8 invece di R2D2 "Artoo-Detoo", etc... quando si tratta di nomi di fantasia ed addirittura di sigle numeriche che potevano tranquillamente rimanere invariate !

Torniamo a LS. Ci sono poche scelte di traduzione da conservare: così su due piedi mi vengono in mente "Ramas" al posto di "Kai", "Spada del Sole" al posto di "Sommerswerd", "Vigorilla" al posto di "Laumspur". Tutti i nomi che sono traducibili devono essere tradotti: va bene "Sommerliani" per "Sommlending", "Dente del Sonno" per "Gallowbrush", "Necranto" per "Graveweed". Confesso che "Pietra di Luna" non mi dispiace, anche se forse "Pietra della Luna" sarebbe stato leggermente meglio. Tutti i nomi di luoghi e di personaggi devono restare invariati: ad esempio preferirei "Oede" in luogo di "Erba Miracolosa". Soprattutto mi piacerebbe che i nomi fantastici dei mostri rimangano identici all'originale.

Bisogna inoltre decidere una volta per tutte se gli abitanti della Vassagonia si chiamano "Vassaki" o "Vassagoniani"; se il plurale di Drakkar è "Drakkar" o "Drakkarim"; se il singolare di Nadziranim è "Nadziran" o "Nadziranim"; e così via. Io rimarrei il più aderente possibile alle scelte dell'autore, per cui userei il suffisso -im soltanto per il plurale (Drakkarim, Nadziranim) e lo escluderei per il singolare (Drakkar, Nadziran) soprattutto data la grande attenzione che Dever ha messo nel creare una lingua vera e propria, con tanto di grammatica e vocaboli, per il Regno delle Tenebre: non prestare cura a tali dettagli significa sminuire la sua opera.

I titoli dei libri sono un'altra questione molto interessante. Mi piacerebbe modificarli, dato che si tratta di una nuova edizione. Ecco la mia lista:

1) Fuga dalle tenebre ("Volo" è troppo letterale e non credo che nella nuova versione del librogame Lupo Solitario "voli" verso Holmgard )
2) difficile, per il momento lascerei "Traversata Infernale", anche se "Fiamme dall'Acqua" non mi dispiacerebbe
3) Le caverne di Kalte ("abissi" ed "antri" appaiono anche in titoli successivi: uno è immediatamente consecutivo, il 4, e credo che sia stata questa una possibile ragione per evitare l'utilizzo di "abisso" nel titolo del quarto libro)
4) L'abisso del destino
6) I regni del terrore
12) I Signori delle Tenebre
13) I druidi ceneresi di Ruel (ottimo, Falco della Runa ! )
15) La crociata di Darke
17) Il Signore della Morte di Ixia (extended edition, dài !)
20) La maledizione di Naar
24) La guerra delle rune
26) La caduta di Montagna Insanguinata
27) Vampirium
28) L'ira di Sejanoz

Sui titoli le scelte italiane che mi hanno visto d'accordo sono due in particolare:

14) ok (in effetti "Prigioniero" al singolare con riferimento a Banedon è meglio)
19) ok (si potrebbe provare con "La Nemesi del Lupo" invece de "Il Destino del Lupo" ?)

Inviato il: 3/9/2007 17:14
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Re: Librogame e traduzioni
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Non so, io tutta quest'esigenza di ritradurre i titoli di Lupo Solitario non la vedo. Ci sono alcuni problemi, soprattutto i primi titoli (L'Altare del Sacrificio è effettivamente fiacco e le vostre proposte sono più che buone), ma da qui a spingere la revisione fino ad eliminare Contagio Mortale mi sembra troppo. I druidi ceneresi di Ruel (o, letteralmente, i portatori di peste di Ruel, o ancora, gli untori di Ruel) mi sembra un titolo descrittivo e per nulla accattivante. Stesso discorso per Il Signore di Ixia (Il Signore della Morte di Ixia è prolisso, e poi c'è questa Morte che salta continuamente fuori).

La Crociata della Morte, per lo stesso motivo, potrebbe benissimo ritornare ad essere la Crociata di Darke, però così si perderebbe il doppio senso che Dever aveva certamente voluto trasmettere, chiamando la città con un nome che richiama all'oscurità.

Io non credo che chi si sia preso licenze nel tradurre i titoli non ci abbia pensato su più volte. "L'Ira di Naar" è un titolo forte e secco, laddove "La Maledizione di Naar" si trascina più a lungo. L'italiano è una lingua diversa dall'inglese e occorre tenerne conto. Meglio alterare un po' il significato, piuttosto che allungare a dismisura un titolo inizialmente breve che coglie nel segno.

Come tradurre letteralmente il titolo del 19, Wolfsbane? Il Destino del Lupo è una buona traduzione letterale, ma vuoi mettere il gioco di parole con la pianta wolfsbane (in italiano l'aconito), che è un'erba velenosa chiamata così perché i lupi ne morivano quando lo mangiavano o perché i cacciatori usavano frecce avvelenate? Impossibile da rendere... e un vero peccato.

Inviato il: 3/9/2007 17:16
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