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Re: STAR WARS - L'esalogia
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Procedo all'incontrario, partendo dalla fine della tua replica.

Citazione:

=Dr.Scherzo= ha scritto:
Citare le varie scene che presentano difetti era solamente un modo simpatico per far presente il livello qualitativo della pellicola. Evidentemente la bonaria ironia che avrei voluto infondere a quelle righe non è passata. Mea culpa. Ad ogni buon conto, di solito è dal particolare che si giunge al generale, no? Elencandone i numerosi difetti, uno spettatore può arrivare alla conclusione che il film non è un capolavoro. D'altro canto, come tu stesso affermi, è questione di gusti. Tu hai imparato ad apprezzarne gli aspetti meno esteriori, altri (come il sottoscritto) magari trovano che la trama sia debole a prescindere dalla computer graphic :)


No, guarda che l'ironia è stata colta perfettamente. Dal mio punto di vista non risultava particolarmente stimolante perché non aggiunge nulla a quanto detto nel lontano 2003, quando uscì l'Attacco dei Cloni. Già allora si parlò dei vari difetti, delle ingenuità e delle carenze di questo film, mentre nessuno osò scavare a fondo e cercare i pregi. Ho letto numerosi thread spoiler che giravano su internet, dove spiriti sagaci e critici riuscivano a mettere alla berlina le cose più evidenti come quelle che nessuno aveva neppure notato.

Lo sbeffeggio diverte ed è sempre ben accetto, solo che non porta da nessuna parte. Anche io molte volte mi sono divertito a scrivere recensioni fatte di commenti simili ai tuoi, con gioia mia ed altrui. Solo che adesso il mio intento è un altro.

Citazione:

=Dr.Scherzo= ha scritto:
Inoltre, dichiari "la storia principale tiene ed appassiona". E' un commento soggettivo quanto i nostri, mi pare. In un altro thread mi pare tu abbia sottolineato il fatto che nessuno, sul vecchio forum, avesse preso in considerazione le recensioni di Star Wars, e che non si fosse sfortunatamente aperta alcuna discussione in merito. Ora che invece il dibattito c'è, sembra quasi che tu sia seccato poichè coloro che han replicato contestano certe tue idee. Sembra, eh? Ribadisco, sembra. Ecco, nel caso fosse effettivamente così, vorrei capirne il motivo :)


E' un commento soggettivo, ma almeno ha il pregio di essere controcorrente. Questo non gli dà un valore maggiore, però denota una riflessione ed un ripensamento, visto che nel 2003 la pensavo come te se non peggio.

Sul vecchio forum nessuno aveva considerato le recensioni perché non c'era nessuno a leggerle, come primo motivo. Il dibattito mi piace, ma vorrei che fosse un po' più costruttivo rispetto a quello "a caldo" che si è svolto ormai quasi 5 anni fa. Mi dispiacerebbe il contrasto di opinioni fine a se stesso, con l'argomentazione "punto per punto", che è un sistema che mi ha sempre infastidito moltissimo nei forum. Quindi eviterei di parlare di voti e di fare una carrellata di incongruenze e difetti; li conosco benissimo, tanto che sono perfino riuscito a superarli. Al contrario mi piacerebbe che il dibattito prendesse una piega diversa, più distesa e matura rispetto ai fan che si arrabattano appena usciti dalla sala cinematografica, tutto lì.

Citazione:

=Dr.Scherzo= ha scritto:
Tuttavia, sono convinto che l'epicità dei primi tre episodi non venga quasi mai raggiunta dagli altri tre, e questo è - a mio parere - una grave pecca. Non vi è la stessa forza narrativa, quasi che i "nuovi" film siano stati girati in base a mere strategie commerciali, più che per raccontare davvero una grande storia. Spettacolari quanto si vuole, per carità, nessuno lo nega. Ma a volte forse privi dello "spirito" che regge i primi, storici capitoli.


Quel che io sostengo nelle mie recensioni, in controtendenza alla tua opinione e a quella di molti, è che la nuova trilogia è figlia del mio tempo, è stata girata per la mia generazione con intenti del tutto particolari. La trilogia classica è costituita da film eccellenti e qualitativamente superiori, come sono quasi tutti i film datati (anche perché sopravvivono nella memoria solo quelli buoni, mentre le porcherie vengono dimenticate), però non è stata scritta per me, bensì per gente che nel 1977 aveva 20 anni e ora ne ha 50. La nuova trilogia non è per i vecchi fan, ma per i nuovi. Io mi considero un nuovo fan, perché ho visto Star Wars in tv e non al cinema. Ora, grazie a George Lucas e alla sua inesauribile fantasia, ho potuto vedere una nuova trilogia di Star Wars al cinema... in anteprima e senza il peso di 20 anni di giudizi critici consolidati. Questo non è poco e non mi va di liquidarlo come "pura operazione commerciale". E' stato fatto per me! Poteva essere fatto meglio, ma se non l'avessero fatto proprio sarebbe stato peggio.

L'epicità è minore perché i tempi dei film sono diversi, sebbene ci sia un'alternanza di azione frenetica (ed esagerata) e di scene recitate, drammatiche o sentimentali. Però nei nuovi film c'è tutto ciò che era presente nei vecchi, sotto una veste nuova. Non era sufficiente riproporre schemi già collaudati, altrimenti qualcuno si sarebbe seccato, perciò Lucas ha pensato e cercato di tirare fuori qualcosa di nuovo a tutti i costi, spesso con risultati non esaltanti. A volte è dovuto ricorrere all'espediente, come tanti hanno notato, ma non è sempre facile trovare l'idea giusta che risolve la scena. Però escono tanti film peggiori e decisamente più piatti di Star Wars I, II e III, solo che di quelli non importa a nessuno.

Non pensare che il mio discorso abbia qualche intento persuasivo o che so io, vorrei solo che si capisse questo: io non considero la nuova trilogia comparabile alla seconda (come puoi paragonare film di oggi con roba di 30 anni fa?), ma trovo che abbia molto da offrire sul piano emotivo e che meriti se non altro una strizzata d'occhio. Un po' di affetto, perché è sempre Star Wars, con i suoi luoghi comuni che tanto piacciono agli appassionati. Se poi basta il dettaglio per rendere questi film non solo mediocri, ma perfino oggetto di ludibrio, non so più cosa dire. Consiglierei comunque di guardare la trilogia una volta in più, magari in inglese. A me la quarta visione ha cambiato radicalmente il giudizio.

Inviato il: 15/10/2007 14:25
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Re: STAR WARS - L'esalogia
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Si, ok, ho ben compreso quel che intendi. Non che i tuoi non siano argomenti soggettivi, nè più nè meno dei miei, ma a svilirli non ne trae vantaggio nessuno. A te è piaciuto, l'hai apprezzato. A me no. L'ho trovato scialbo, non originale e artefatto. Inutile proseguire, dunque :)

Mi fa solo specie che, per aver spiritosamente replicato ad un topic a cui tu evidentemente tenevi, e quindi per aver unicamente proposto un differente punto di vista, mi sia dovuto beccare l'ostil reprimenda con contorno di "non stimolante", "poco maturo" et similia.

Ho presumibilmente sbagliato occasione per celiare, avrei forse dovuto tacere. Io fan di Star Wars non sono mai stato, non m'interessa difenderne a spada tratta i concetti e nemmeno esporre Lucas al pubblico ludibrio.

Chiedo venia se le argomentazioni che ho proposto erano vetuste o non si sono rivelate per te soddisfacenti, Gurgaz. Non tener conto di quanto ho affermato e proseguite pure :)

Inviato il: 15/10/2007 19:33
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Re: STAR WARS - L'esalogia
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Belle recensioni, Gurgaz; l'unico appunto che posso muoverti è che fai il riassunto completo della storia di ogni film, dando per scontato che tutti la conoscano... probabilmente è così, ma non sono un fan della sinossi completa in una review. Questione di gusti.

Per quanto mi riguarda, la nuova trilogia è senz'altro solida; avrà le sue ingenuità, certo, ma credo che sia sempre stato voluto, per mantenere Star Wars una favola per tutta la famiglia (un'immagine che il nerdismo di fan troppo accaniti riesce puntualmente a rovinare, e non mi sto riferendo a qualcuno qui dentro, ma al fandom in generale, che sia di SW o meno). Volete forse dirmi che era verosimile che il gruppetto di vagabondi capitati per puro caso sulla Morte Nera potesse davvero arrivare fino alle celle della principessa, o che il Falcon in Episodio V potesse sfuggire a mezza flotta imperiale col Signore dei Sith a bordo? Eddai Il pezzo degli Ewok si colloca sullo stesso piano. Non amo molto la lentezza delle scene sulla luna boscosa, il pezzo più lento e meno interessante dela trilogia originale, ma fa parte della favola. Tra l'altro funge da grande rilassante prima dell'eccezionale alternanza "battaglia di Endor (fenomenale)/duello di Luke (strepitoso)".

Per molti critici L'Impero colpisce ancora costituisce l'apice della saga, e onestamente ho dovuto maturare molto per arrivare a condividere l'opinione. Da bambino lo trovavo molto lento e poco spettacolare, ma in quanto a emozioni e riflessione è un tour de force che è stato imitato da così tante storie negli anni a venire, che non si può nemmeno quantificarne l'influenza. "Io sono tuo padre!" è storia del cinema, così come Yoda e la folgorante battuta di Han Solo prima di venire congelato. In confronto, Episodio IV è piuttosto sempliciotto e il suo humour meno ricercato, mentre Episodio VI è l'anteprima del puro spettacolo audiovisivo che è la "nuova" trilogia. Ho avuto la fortuna di vedere Episodio IV e VI al cinema, e in quel contesto Episodio VI è un fantastico popcorn movie anche oggi, mentre Episodio IV sembra l'ennesima replica di roba già stravista; fa eccezione la battaglia di Yavin, una di quelle cose che DEVONO essere viste sul grande schermo, e che è il pezzo che più di tutti ancora mi fa battere il cuore.



La nuova trilogia, devo dirlo, l'ho vista solo una volta per intero e non ne conosco gli intimi dettagli. Ricordo che ero un entusiasta in mezzo a un mare di gente schifata dopo essere uscito dalla prima di Episodio II, e ricordo di aver fatto una fatica immonda a mettere insieme i pezzi del pasticciato Episodio I. Chi accusa Lucas di massificazione e di tradimento per i duelli di Yoda, secondo me, non ha capito qualcosa; semmai è la troppo rapida "conversione" di Anakin in Episodio III a farmi storcere il naso, perché è solo l'ultima scena di una sfilza di sequenze in cui Anakin, sostanzialmente, viene plagiato da ogni creatura vivente del cosmo, assumendo il ruolo di burattino del primo arrivato; non prende una decisione autonoma che sia una:

"Ah, sei il Signore dei Sith! Ti ammazzo!"
"Ti insegno a fare i fulmini con le mani"
"OK"


Lo scontro finale è un beeeeel po' eccessivo, però finalmente dà l'idea di cosa possono fare due Jedi molto preparati e molto incazzati; osservate il contrasto con tutta la trilogia, in cui i Jedi sembrano le nazioni europee alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale...

Se proprio dobbiamo puntare il dito su un difetto della nuova trilogia, è facilissimo: Jar Jar Binks. Si salva solo nella battaglia di Episodio I, per il resto la sua mancanza non sarebbe stata una mancanza. Episodio I, dal canto suo, ha la sfortuna di dover recitare il ruolo di collante narrativo, ma su un livello ulteriore rispetto a Episodio V: laddove Episodio V fungeva da raccordo ma al tempo stesso evolveva l'universo e i personaggi di SW, Episodio I deve al tempo stesso presentare una situazione e dei personaggi, introdurre una storia nuova e fare in modo che sia pieno di easter eggs per quelli che, per trent'anni, si sono baloccati con l'idea di come fosse iniziato tutto quanto (e potete star certi che la valanga di romanzi targati SW ha mantenuto le polveri accese per tutto il tempo). In sostanza: un film che significa poco per i neofiti, e che offre troppo poco (e in maniera sicuramente inattesa) alla vecchia guardia.


Quoto tutto Gurgaz sulle voci originali; Darth Vader, in inglese, mi ha spiazzato in un modo che non vi saprei descrivere. Però ritengo che la vecchia trilogia abbia un doppiaggio di alto livello per quel che riguarda la recitazione; ovvio che molti termini siano oggi ingenui, ma pensate a quanto era terribilmente nuovo Star Wars, anche per gli americani; solo che loro potevano attenersi al copione, qui da noi si è dovuto inventare di sana pianta tutto quanto ("La guerra dei Quoti" è un memorabile esempio). Pensate che, quando in Italia fu pubblicato il libro e il film non era ancora uscito, i nomi dei personaggi e di molti oggetti non furono tradotti! Lo so perché ho pescato su una bancarella la prima edizione, e non vi dico la sorpresa nel vedere Artoo (R2) e compagnia bella (prendo ad esempio R2D2, da noi C1P8, perché quando per la prima volta lessi un romanzo di SW in inglese mi ci volle del bello e del buono per capire chi cavolo fosse "Artoo" ). Comunque Ciube, Ian, Leila, ciunopiotto sono trovate molto azzeccate foneticamente; è facile trovare un parallelo con quello che Giulio Lughi ha fatto con i librogame...

Per la nuova trilogia, invece, il doppiaggio è talvolta una spina nel fianco, soprattutto per Anakin e Yoda che a volte cadono molto in basso.

Inviato il: 15/10/2007 19:33
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Re: STAR WARS - L'esalogia
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=Dr.Scherzo= ha scritto:
Si, ok, ho ben compreso quel che intendi. Non che i tuoi non siano argomenti soggettivi, nè più nè meno dei miei, ma a svilirli non ne trae vantaggio nessuno. A te è piaciuto, l'hai apprezzato. A me no. L'ho trovato scialbo, non originale e artefatto. Inutile proseguire, dunque :)

Mi fa solo specie che, per aver spiritosamente replicato ad un topic a cui tu evidentemente tenevi, e quindi per aver unicamente proposto un differente punto di vista, mi sia dovuto beccare l'ostil reprimenda con contorno di "non stimolante", "poco maturo" et similia.


Ma guarda un po' se dobbiamo incavolarci per Star Wars... puoi lasciare tutte le impressioni che vuoi, in piena libertà, mica devo guidare io il dibattito! Ho postato queste recensioni, alcune delle quali meriterebbero una bella ristesura, perché me lo ha chiesto BenKenobi (che attendo presto da queste parti), non perché tenessi particolarmente a renderle pubbliche o ad instaurare dibattiti.

Se ho reagito così invece di rispondere in tutta calma, come farei di solito, è perché:

1) siete partiti commentando i voti e dandomi ancora una volta l'impressione che i voti che metto non siano comprensibili (e sarà la terza volta che succede su questo forum, si vede che il mio sistemanon è per nulla chiaro ). Tanto vale che faccia le recensioni dei film come quelle dei libri, astenendomi dal voto perché tanto non lo capisce mai nessuno e provoca continue incomprensioni. Sicuramente d'ora in poi farò così.

2) lo stile della discussione mi ricordava troppo quelle diatribe a mio parere inutili che vigevano sul forum anni fa, in cui si partiva a valanga a denigrare un film appena uscito elencando punto per punto le cose che non si gradivano o che parevano inadeguate. Quelle discussioni mi hanno amareggiato a suo tempo, perché mi parevano scontri più che reciproci scambi di vedute. Il fatto che l'interlocutore "adduca dati" e "citi" mi disturba perché sembra "sostenere una tesi", mentre io sono solo qui a parlare e non mi sogno neanche un po' di suffragare i miei giudizi con dei "dati di fatto", che poi sono solo apparentemente tali.


Tornando al seminato, ovvero all'interessante commento di EGO, che non sapevo fosse un appassionato di Star Wars e men che meno della nuova trilogia, vorrei aggiungere:

Verissimo quello che dici sui riassunti dei film. Ho voluto fare così per un buon motivo: i luoghi, i personaggi e la trama della trilogia base non è poi così nota, soprattutto in Italia. Sono pochi coloro che ricordano questi film bene come la trilogia classica, o che ne hanno interiorizzato le scene e i nomi. Da un lato tanto colore ed effetti speciali rendono confuse le scene, così come il numero di personaggi e razze in gioco, decisamente superiore rispetto alla prima serie. Il riassunto delle trame, con abbondanza di nomi ed eventi, vorrebbe dare un'idea di quanto la storia di questi film sia complessa, sebbene il contenuto sia leggero. E se qualcuno non si ricorda chi è Lama-Su, oppure non sa che pianeta è Kashyk, leggendo la mia recensione può rinfrescarsi la memoria. In verità, meriterebbero un riassunto anche i capitoli classici, ma mi asterrò da questo lavoraccio.

Sono pochi quelli che si sono guardati più volte la nuova trilogia, dandogli una seconda possibilità dopo il cinema. Io ho rischiato di fare così con Lord of the Rings, che all'epoca osteggiai con tutte le mie forze, ma che poi ho rivalutato. Più che altro, non capisco perché nessuno cambi mai idea su nulla, specialmente sui film. Secondo me è anche parte del consumismo che oggi affligge il cinema: escono centinaia di film, si "fruiscono" una volta al cinema e poi basta. Se piacciono ok, altrimenti non c'è scampo. Invece bisognerebbe imparare a ricredersi, almeno saltuariamente. Nel mio caso non riuscivo a comprendere come i film sui miei soggetti preferiti (il Signore degli Anelli e la nuova saga di Star Wars) potessero deludermi; in effetti andavo a cercare dettagli quasi per il gusto di dire che non ero contento, mentre in realtà apprezzavo molte cose senza accorgermene.

Da parte mia, gloria a George Lucas, di certo un regista mediocre e uno sceneggiatore non eccellente, ma uomo di indubbia creatività ed intraprendenza. Forse il vero difetto della trilogia classica è quello di essere diretta da Lucas; se si fosse limitato a scrivere le storie e a supervisionare la produzione, forse avremmo avuto film decisamente più solidi, come è stato per gli episodi V e VI, diretti da Kershner e Marquand. Non dico che vorrei gli episodi VII, VIII e IX, ma spero che la fantasia di Lucas trovi ancora qualche mezzo per esprimersi.

Inviato il: 15/10/2007 22:26
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Re: STAR WARS - L'esalogia
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Ed eccomi finalmente nella discussione !!!

Ho letto le 6 recensione e cosa dire ? Sono d'accordo praticamente con Gurgaz, quasi su ogni singola cosa ! Non commento i voti perché, da fan di Star Wars, darei il massimo dei voti ad ogni singolo film... proprio non riesco ad essere oggettivo quando si tratta di dare voti a Star Wars !

Sulle recensioni mi trovo incredibilmente d'accordo con Gurgaz, nel senso che in molti punti mi ha proprio tolto le parole di bocca e ha scritto esattamente quel che pensavo. A differenza della maggior parte del fandom, ho amato tutti i film della nuova trilogia sin dalla prima visione al cinema: non mi sono mai soffermato sui difetti più superficiali (che sono presenti, lo riconosco) e sono rimasto affascinato dalla quantità di storie, personaggi, scenari che Lucas ha saputo tirare fuori dal cilindro. La cosa più bella è che la NT (nuova trilogia) è un'opera "nuova" per molti versi, in continuità con la VT (vecchia trilogia) ma con molte novità che mi hanno piacevolmente stupito ed appassionato.

La Minaccia Fantasma è un film con una profondità di trama da non sottovalutare, nella trama sono presenti due filoni: quello principale è facilissimo da seguire e lo comprendono anche i bambini, quello secondario riguarda la moltitudine di complotti politici e accordi sottobanco e richiede almeno una seconda visione per essere afferrato per bene. Questo fatto dei "due livelli di lettura" è una novità assoluta per Star Wars, i film della VT non "nascondevano" niente alla prima visione, e questa è la prima cosa che mi ha colpito e mi ha fatto apprezzare profondamente il film. Molte scene colpiscono l'immaginazione dei non-fan di Star Wars: il carisma del maestro Qui-Gon Jinn, l'affetto della madre Shmi per il piccolo Anakin e la commozione della scena d'addio, sono cose su cui molto spesso i fan di Star Wars non si soffermano ma che invece hanno il loro impatto sulla platea, rendendo il film tutt'altro che una piatta sequenza di effetti speciali sparati sul maxischermo.

L'Attacco dei Cloni è stato inquadrato perfettamente da Gurgaz: non ho altro da aggiungere. Lucas ha reagito alle critiche sul primo episodio in modo molto buono, dedicandosi un po' di più al fandom e un po' di meno gli spettatori non-fan. Yoda che estrae la spada laser e combatte non l'ho visto come uno scandalo o uno scempio: è stato un colpo di scena così forte che una volta uscito fuori dalla sala per riprendermi ho impiegato un bel po' di tempo ! Non me l'aspettavo una sorpresa del genere, ebbravo Lucas: è riuscito a stupire tutti, ma proprio tutti !

La Vendetta dei Sith è l'apice di Star Wars. E' la vera storia che Lucas voleva raccontare, dal 1977 ad oggi. E' il momento centrale fondante del mito starwarsiano. Gurgaz ha perfettamente ragione: è un film così maestoso da "lasciare nella polvere" la maggior parte della saga. Non ho alcun timore a dire che secondo me è superiore anche ai film della VT (cosa che per la maggior parte dei fan di Star Wars suona come un'eresia).

Sulla VT, mi ha sorpreso l'assenza di un riferimento a quella che io ritengo la prima, vera scena madre di Star Wars, ossia la rivelazione dell'identità di Darth Vader a Luke nel finale de L'Impero Colpisce Ancora. E' una scena che dovrebbe rendere più positiva la recensione sul "film di mezzo" della VT, perché è quello il momento in cui Star Wars ha spiccato il volo, elevandosi e diventando qualcosa in più rispetto all'affascinante avventura narrata in Guerre Stellari. E poi concludo dicendo che Il Ritorno dello Jedi, con il suo finale gioioso e con il carisma dell'Imperatore, è stato per una vita il mio film di Star Wars preferito prima de La Vendetta dei Sith...

Una nota veloce sul filone della comicità demenziale: è un elemento che fa parte di Star Wars. Bisogna guardare Star Wars anche con gli occhi di un bambino: a me da piccolo gli orsacchiotti pelosi (Ewoks) dei boschi di Endor piacevano ! Dubito però che Jar Jar Binks mi sarebbe piaciuto allo stesso modo, Lucas ha calcato un po' troppo la mano con questo pestifero personaggio, ma almeno ha avuto l'umiltà e la sapienza di accantonarlo definitivamente nei successivi due capitoli della NT.

Un'ultima nota su un commento: non ricordo chi era l'autore del post, ma a qualcuno la conversione al Lato Oscuro di Anakin era sembrata addirittura troppo improvvisa e frettolosa. Sono rimasto esterrefatto: frettolosa ? Evidentemente bisogna guardare con attenzione i due precedenti film, perché il cammino di Anakin verso il Lato Oscuro è graduale e descritto con grande cura, è tutt'altro che frettoloso. Se c'è un merito che bisogna dare a Lucas, è stato proprio quello di centrare l'obiettivo numero uno: farci capire perché Anakin è caduto al Lato Oscuro.

Perdonate lo sproloquio, passo la palla a voi !

Inviato il: 16/10/2007 18:14
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Re: STAR WARS - L'esalogia
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BenKenobi ha scritto:

Un'ultima nota su un commento: non ricordo chi era l'autore del post, ma a qualcuno la conversione al Lato Oscuro di Anakin era sembrata addirittura troppo improvvisa e frettolosa. Sono rimasto esterrefatto: frettolosa ? Evidentemente bisogna guardare con attenzione i due precedenti film, perché il cammino di Anakin verso il Lato Oscuro è graduale e descritto con grande cura, è tutt'altro che frettoloso. Se c'è un merito che bisogna dare a Lucas, è stato proprio quello di centrare l'obiettivo numero uno: farci capire perché Anakin è caduto al Lato Oscuro.

Mi riferivo essenzialmente alla scena vera e propria in cui lui si sottomette a Palpatine. Certo, c'è tutto il percorso prima, ma in quella scena trovo forzato il fatto che Anakin per lunghi istanti esiti prima di colpire Mace Windu, e poi immediatamente sia dedito anima e corpo al suo nuovo padrone. Capisci, dopo tutto quel percorso di trasformazione ti aspetteresti una decisione immediata, e invece lui esita ancora... poi, un attimo dopo, non ha più dubbi. Succede troppo in fretta, secondo me. Il suo tentennamento ti fa sospettare che ci sia ancora della fedeltà ai Jedi, e per quanto piccola non può crollare così di botto; invece, dopo aver colpito Windu, basta, l'esitazione è finita, Anakin è un Sith, non ha più un briciolo di bontà in corpo

Inviato il: 16/10/2007 18:52
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Re: STAR WARS - L'esalogia
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EGO ha scritto:
Succede troppo in fretta, secondo me. Il suo tentennamento ti fa sospettare che ci sia ancora della fedeltà ai Jedi, e per quanto piccola non può crollare così di botto; invece, dopo aver colpito Windu, basta, l'esitazione è finita, Anakin è un Sith, non ha più un briciolo di bontà in corpo


Scusate se m'intrometto. No, non intendo far battute, che in questo thread, l'ho ben capito, non sono ben viste. Vorrei solo buttar lì un'ipotesi che mi è balenata in mente mentre leggevo quel che ha scritto Ego (col quale, tra l'altro, sono d'accordo).

Passaggio 1: i Sith/Jedi hanno, se non erro, la capacità di manipolare le menti.
Passaggio 2: Anakin, psicologicamente parlando, nel momento in cui deve scegliere da che parte stare è relativamente debole, credo, avendo subìto disgrazie varie ed essendo divorato dai dubbi.
Passaggio 3: Palpatine sa che se non piega al suo volere Anakin è spacciato.
Passaggio 4 (ovvero l'ipotesi): Forse Palpatine ha in qualche modo "dato la spinta finale" ad Anakin tramite qualche potere psichico, gettandolo quindi nel baratro senza ritorno (da qui l'asservimento totale del giovane subito dopo l'assassinio) del Lato Oscuro.

E' possibile?

Inviato il: 16/10/2007 19:23
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Re: STAR WARS - L'esalogia
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aspita!

C'è talamente tanto materiale in questa discussione che mi rende in possibile il citare i rispettivi poster (cioè coloro che hanno postato), quindi risponderò un po' a tutti.

Partiamo dalla fine, ovvero dalla fatidica scena del passaggio al lato oscuro: mi trovo d'accordo con BenKenobi nel dire che la conversione vada considerata alla luce di tutti gli avvenimenti ad essa relativi nell'arco di tutti e tre i film e per quanto riguarda la scena in sé non la trovo affatto sbrigativa o raffazzonata come la giudicano molte persone (non solo EGO, ma anche diversi miei amici). Trovo che sia il tentennamento di Anakin sia il suo cessare immediato siano assolutamente voluti: prima di tutto conferiscono una certa atmosfera di tensione alla scena, ma soprattutto è il momento in cui possiamo apprezzare maggiormente i violenti conflitti interni che hanno caratterizzato l'animo del personaggio fino ad ora. L'immediata sottomissione al lato Oscuro senza il minimo ripensamento opera come linea di demarcazione tra un personaggio e l'altro: Anakin Skywalker, in quel preciso istante, cessa di esitere, dando vita a Darth Vader.
Se poi ci vogliamo mettere che, a mio modestissimo parere, tutta la scena è un rovesciamento dell'ultimo combattimento de “Il Ritorno dello Jedi”, ci troviamo di fronte ad una scena di grande tensione drammatica, una delle migliori dell' intera saga.
Per rispondere a Dr.Scherzo: è quasi come dici tu, solo che Palpatine non sottomette Anakin/Darth Vader con chissà quale potere psichico speciale, ma riesce finalmente a portare a termine il lungo “lavoro ai finachi” sulla mente del giovane Jedi, tutto basato sulla già naturale predisposizione alla conflittualità emotiva di essa.

Però, rimanendo su questo argomento, devo dire che a mio avviso i contrasti interiori dell'animo di Anakin e i loro sviluppi sono stati gestiti in maniera troppo semplicistica e lineare. Per carità, ottima l'idea di creare un personaggio del genere: emotivo, passionale, di temperamento acceso e collerico ma al contempo estremamente sensibile e intelligente. Per quanto mi riguarda, però, il regista sembra aver deciso di strizzare un po' troppo l'occhio alla figura dell'adolescente moderno e così il protagonista, soprattutto nel secondo film, sembra più un ragazzotto portato a fare lo spaccone per mascherare una profonda crisi personale che il futuro Darth Vader. E' una scelta che arrivo a comprendere e per certi versi può anche piacere e sicuramente ha il suo senso, ma dati i gusti personali, non mi sento di condividere.
Avrei puntato molto di più sullo sviluppo di una personalità da “genio maledetto”, con un personaggio taciturno, oscuro, tenebroso e tormentato a cui conferire una certa dignità ideologico/intellettuale. Invece, spesso e volentieri, Anakin sembra più che altro un tamarro di periferia qualunque. In definitiva, vedrei il mio Anakin Skywalker più come un Lucifero miltoniano che come un personaggio da romanzo generazionale.
Ma io non sono George Lucas, i miei gusti cinematografico-letterari sono di importanza molto realtiva e che mi piaccia o meno il film è stato fatto così .

Beh direi che taglio qui...andrò avanti nel prossimo post altrimenti facciamo notte! ;)

Inviato il: 16/10/2007 21:04
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Re: STAR WARS - L'esalogia
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Grazie a tutti per aver aggiunto così tante considerazioni, che ho letto con grande interesse. Mi spiace che il thread sia partito con un bisticcio tra me e Dr.Scherzo, persona squisita che sono riuscito a fraintendere completamente. Sono felice che tu voglia ancora partecipare a questa discussione, nonostante tutto, e mi riprometto di non essere inutilmente sgradevole come più sopra.

Citazione:

BenKenobi ha scritto:
Questo fatto dei "due livelli di lettura" è una novità assoluta per Star Wars, i film della VT non "nascondevano" niente alla prima visione, e questa è la prima cosa che mi ha colpito e mi ha fatto apprezzare profondamente il film.


Condivido totalmente quest'osservazione del nostro amico jedi, perché questi film nascondono tanti segreti e dettagli che si colgono solo dopo diverse visioni. Ogni volta balza all'occhio qualcosa di nuovo e di curioso, mentre le pecche che fino a poco prima rovinavano lo spettacolo passano in secondo piano. Non che questo elevi la qualità del film, ma sicuramente può spingere a rivalutare l'opera dal punto di vista del gradimento personale.

Riguardo a L'Impero colpisce ancora non c'è dubbio che la rivelazione della stretta parentela tra Darth Vader e Luke sia uno dei momenti più emozionanti non solo della saga, ma della storia del cinema. Ricordo la prima volta che vidi il film, su una cassetta mal registrata di mio cugino... rimasi folgorato, perché non me lo sarei mai aspettato!

Bisogna dire che con la nuova trilogia e tutte le conoscenze acquisite l'episodio citato perde qualcosa in immediatezza, ma la sua carica resta intatta. Invece molti aspetti ampliati nella nuova trilogia rendono la vecchia decisamente più interessante.

Riguardo al passaggio di Anakin al Lato Oscuro, beh, basta guardare i film in rapida sequenza (cioè non a 3 anni di distanza l'uno dall'altro) per capire che sono troppe le cose avvenute perché il passaggio dovesse essere meno repentino. In fondo, quando si compie una scelta nella vita reale non si medita poi molto, e l'alternativa che si è trovato davanti Anakin non lasciava molto tempo per pensare. Ricordate le parole di Yoda: "se il Lato Oscuro tu sceglierai, sempre esso dominerà tuo destino". Evidentemente la scelta è così radicale che coinvolge qualcosa di più della semplice mente umana (immediata alterazione dei Midichlorian? Spero di no, ma potrebbe essere una spiegazione scientifica ).

Interessante anche l'osservazione di Federico sull'Anakin "teenager", che fondamentalmente è quello dell'Episodio II. Anche l'analisi mi sembra corretta: Lucas ha voluto strizzare l'occhio al moderno adolescente ed ai suoi problemi. Credo che tutti avrebbero preferito una figura più sinistra, magari distaccata da quelle abitualmente visibili nel quotidiano; Lucas però ha ritenuto necessario inserire alcuni elementi riconoscibili per il pubblico odierno, con il chiaro intento di rendere la nuova trilogia "attuale". Possono essere i controversi Midichlorian, l'Anakin teenager o il "traffico delle astronavi" a Coruscant, ma il risultato è comunque rendere familiari e riconoscibili questi elementi. Ciò non rientra nella categoria "originalità", quanto in quella "efficacia" ed "immediatezza". Poche sottigliezze, dunque, che forse hanno scontentato chi si aspettava un certo tipo di approccio nella nuova trilogia. Però, come ho detto, c'è la possibilità di scavare in questi film e trovare qualche piccolo tesoro, da portare con sé nella visione dell'esalogia completa.

Inviato il: 16/10/2007 22:14
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Di idee morali non ce ne son più, oggi; e quel ch’è peggio, pare che non ne siano mai esistite. Sono scomparse, inghiottite sin nei loro più piccoli significati... Da L'adolescente di F.Dostoevskij
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Re: STAR WARS - L'esalogia
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Riguardo al passaggio di Anakin al Lato Oscuro, è da escludere qualsiasi utilizzo della Forza: i poteri di controllo mentale fanno presa solo sulle "menti deboli", come spiega il vecchio Ben Kenobi nel primo Guerre Stellari, e non vengono usati mai e poi mai su un Jedi o un Sith. Inoltre la scena avrebbe dovuto "mostrarci" Palpatine che faceva uso della Forza, in qualche modo.

No: quella di Anakin è una scelta deliberata. Vi sembra frettolosa ? Non lo è affatto. Non dimenticate che in quel momento Mace Windu stava per uccidere Palpatine (che fingeva di perdere le forze), per cui Anakin doveva agire alla svelta. In quell'istante, non c'era tempo per pensare e la razionalità ha lasciato il passo a tutto ciò che covava dentro l'animo di Anakin: Palpatine gli serviva vivo e fino a poco fa lo considerava un confidente ed addirittura un amico (gli ha confessato cose, come la strage dei Tusken nel secondo film, che non ha mai raccontato nemmeno ad Obi-Wan), e non c'è niente che lo leghi a Mace Windu (fate caso a tutte le scene nei tre film della NT in cui Windu non dà molta fiducia ad Anakin e gli si rivolge anche in maniera abbastanza scorbutica: erano tasselli già posizionati da Lucas e pronti ad incastrarsi nel grande mosaico che aveva progettato sin dall'inizio). "Mi serve vivo !" è proprio la frase che urla Anakin mentre taglia un braccio al maestro Jedi. Subito dopo, si rende conto di aver attraversato il punto di non ritorno, e giura fedeltà a Palpatine.

Ma attenzione: Anakin non ha ancora capito con precisione che cosa significa servire il Lato Oscuro. Alla fine del film Anakin è ancora convinto di poter sconfiggere l'Imperatore e costruire un Impero assieme a Padmé. Anche nella VT propone a Luke di unirsi a lui e sconfiggere l'Imperatore. Non è mai stata vera fedeltà quella che ha avuto nei confronti di Palpatine... com'è nella natura spietata e traditrice dei Sith, del resto.

Inoltre è curioso notare come molto spesso viene criticato come "troppo repentino" il passaggio di Anakin al Lato Oscuro, nonostante l'enorme mole di indizi ed avvenimenti che precedono tale scena, mentre invece nessuno ha mai notato che sembra molto più improvviso e ingiustificato il passaggio al Lato Chiaro di Darth Vader ne Il Ritorno dello Jedi... lì non vediamo molti indizi durante i film, sulla redenzione di Anakin, anzi Darth Vader fino a poco prima non metteva mai in dubbio la sua lealtà nell'eseguire gli ordini dell'Imperatore.

Riguardo all'Anakin teenager, è naturale che Lucas l'abbia sviluppato così. Anakin è stato addestrato alla Forza quando era ancora "troppo grande", e ciò si vede eccome nel suo modo di comportarsi, che risulta molto più indisciplinato ed immaturo rispetto ai Jedi "normali". Io confronto sempre l'Anakin de L'Attacco dei Cloni con l'Obi-Wan de La Minaccia Fantasma: il secondo è irriverente soltanto un poco, molto più disciplinato e pronto a riconoscere i propri errori di fronte al maestro, mentre il primo è assai più superbo ed incline a perdere il controllo. Ma del resto, se non ci fossero state queste condizioni alla base, sarebbe stato assai difficile giustificare la caduta di Anakin al Lato Oscuro !

Inviato il: 17/10/2007 14:38
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