Spero di non aprire un topic doppio, ho provato a cercare ma mi pare non ci sia, in caso contrario pardon. Cmq sono sicuro che in molti conosceranno questo film, che ha come caratteristica peculiare un montaggio straordinariamente complesso ed interessante.

La trama non è poi lunghissima. Un assicuratore, Leonard Shelby, a seguito di un'aggressione casalinga (in cui è morta sua moglie) ha perso la memoria a breve termine: in pratica ricorda tutto ciò che ha fatto e vissuto fino all'aggressione, ma non può assimilare nuovi ricordi da quel punto in avanti. Nonostante questo disturbo assai limitante, "Lenny" vuole trovare e uccidere chi ha stuprato e assassinato sua moglie. Per combattere il suo handicap, prende appunti, scatta fotografie e si tatua sul corpo le informazioni più importanti, alcuni "comandamenti base" della sua nuova vita da smemorato e soprattutto i dati di cui è in possesso del presunto omicida, l'odiato John G. Alla fine Lenny trova John G., ne trova anche troppi, e forse la sua vendetta è compiuta. Forse.

Il montaggio prevede l'alternanza di scene a colori e in bianco e nero. Le prime mandano indietro la storia, le seconde in avanti. Il film comincia con l'ultima scena (colore), poi arriva la prima (b/n), poi la penultima (colore), poi la seconda (b/n) e così via. Come si può immaginare, la scena "finale" (nel senso che lo spettatore vede per ultimo, dopo 2 ore molto intense) è quella centrale, snodo del film e dell'intera vicenda, anche se i punti interrogativi sono molto aperti. La tecnica usata nel montaggio replica fedelmente il disturbo di Lenny, che non sa (perché non ricorda) così come lo spettatore (perché ancora non lo ha visto) quanto successo in precedenza.

Un film straordinario a mio parere. La prima volta che l'ho visto, alla fine ho subito ripreso la visione. Ora sono già al terzo passaggio in poco meno di una settimana. Ho comprato il dvd originale a due dischi (avevo un divx, ehm ehm) e sono incerto se vedere ora la versione montata tradizionalmente, presente nell'altro disco. Potrebbe chiarire alcuni punti della trama che restano oscuri, ma è pur verò che annienterà il senso di smemoratezza che il montaggio studiato da Nolan garantisce.

Cmq sia ragazzi, DA VEDERE A TUTTI I COSTI! Un salutone!

un film a mio modo di vedere eccezionale.
eccezionale soprattutto l'idea del regista di traferire il "disturbo" del protagonista allo stesso spettatore, attraverso l'inghippo del montaggio non-lineare.

A mio avviso una perla, uno dei pochi film VERAMENTE innovativi ed originali. Per questo lo considero, pur da ignorante di cinema, un capolavoro.

Il finale lascia, inoltre, aperte varie possibilità ed ipotesi...

da vedere assolutamente

Un capolavoro assoluto, se andate a vedere in qualche mio post vecchio l'ho messo tra i miei primi 5 film favoriti.
Un film eccezionale, di un regista che non smette mai di stupire (avete visto anche gli altri film che ha fatto? bellissimi anche quelli). Questo film io l'ho visto già da 3-4 anni e ogni volta che lo rivedo è una grandissima emozione: quando mi chiedono:<< ma di che parla questo film, visto che me lo consigli?>>
Allora io rispondo che anche il solo raccontare brevemente un pezzo di trama fa in qualche modo perdere l'ansia, l'angoscia e il senso di smarrimento che solo un film così può raccontarti.

Mio voto personale: 10/10.

la genialata del montaggio avrebbe meritato l'oscar.
questo film purtroppo non ha avuto la pubblicita'\promozione mediatica che si sarebbe meritato

Citazione:

Sì, ma io vado oltre al montaggio, che è geniale, ma anche la recitazione, il plot, la storia, i personaggi caratterizzati stupendamente.

Una vera chicca, non premiata con l'oscar, come tanti altri film che lo avrebbero meritato.

Mi associo, 10/10.

Per me, dotato di una proverbiale memoria di merda, è un film manifesto. :p

Chi non l'ha ancora visto lo guardi quanto prima!

Curioso, io stesso ho acquistato una settimana fa il film e l'ho visto proprio domenica sera.

Che dire, un film sorprendente ed originalissimo nei temi e nel montaggio. Tuttavia non credo sia possibile giudicarlo correttamente alla prima visione, perché senza dubbio molti particolari mi sono sfuggiti. Anche io ho comprato il DVD doppio di cui parla Dragan e credo sarà bene vedere il film nel montaggio "normale".

L'esigenza nasce dal fatto che la fine mi ha lasciato insoddisfatto. Ci sono troppe cose che ho perso per strada e che non sono riuscito a spiegarmi, complice il fatto che ho visto il film direttamente in inglese (con sottotitoli). Ho capito benissimo i problemi e il dramma del protagonista, che alla fine non sa nemmeno se si è vendicato oppure no (in ogni caso non se lo ricorderà), ma in qualche modo sono rimasto perplesso, perché non ho capito benissimo il ruolo di personaggi come Dodd e Natalie.

Secondo me, va guardato almeno 3-4 volte prima di apprezzarlo definitivamente.

Sono più che d'accordo.

MEMENTO --- di Christopher Nolan

Questo è uno dei rari film interessanti che escono a cadenza di 3-4 anni e restano appannaggio di pochi, perché l’attenzione del grande pubblico è focalizzata sull’ultimo giocattolone hollywoodiano o su altri titoli ben reclamizzati. Non so quanti fortunati abbiano avuto l’intuizione di andare a vederlo, ma li invidio moltissimo, in quanto fa molto piacere andare al cinema ed uscire stupefatti, se non altro perché si è visto qualcosa di estremamente originale.

Difficile trovare un’altra parola per descrivere Memento, l’ottimo lavoro del regista Chris Nolan che ha preso spunto da una rara patologia della psiche umana, la perdita di memoria a breve termine, per costruire una pellicola tesa ed enigmatica con un montaggio particolare. Il film inizia dall’ultima scena, tra l’altro parzialmente in rewind: da lì procede alternando scene nel corretto ordine temporale (bianco e nero) e scene in ordine inverso (a colori), per arrivare allo snodo intermedio che chiarisce tutto quanto è avvenuto prima e dopo. Non è immediato comprendere come funziona il meccanismo, perciò è consigliabile almeno una seconda visione per apprezzare i dettagli e la coerenza delle scene.

È la storia di Leonard Shelby (Guy Pearce), ex investigatore per conto di una compagnia assicurativa (in pratica, cercava buoni pretesti per non risarcire i contraenti), che in seguito all’omicidio della moglie e ad un forte trauma perde la capacità di ricordare le cose. Ogni mattina si sveglia e cerca la moglie perché non ricorda l’accaduto, non rammenta i nomi delle persone, dei luoghi ed è incapace di apprendere qualunque cosa. In poche parole, ha perso la capacità di vivere normalmente. Il suo chiodo fisso è trovare ed uccidere tale John G., che dagli atti del processo pare essere stato il responsabile dell’omicidio della moglie, ma non è mai stato individuato. Per tenere insieme i pezzi sfuggenti della sua risicata indagine, Lenny scatta foto istantanee e si prende note, spesso sotto forma di tatuaggi sul proprio corpo. In questa folle ricerca Lenny è assistito da due personaggi assai ambigui, che sembrano nello stesso tempo compatirlo ed approfittare del suo stato: la barista Natalie (Carrie-Ann Moss) ed il poliziotto Teddy (Joe Pantoliano). Fin da subito si sa come va a finire, ma perché è accaduto e qual è il vero significato della cruenta scena iniziale?

Si parla spesso del montaggio di questo film, sicuramente l’elemento più straniante ed appariscente, tuttavia il suo punto di forza è la sceneggiatura dello stesso Nolan, che ha rielaborato un racconto del fratello Jonathan. Se non ci fosse stato un profondo ragionamento nella stesura di un copione accurato e senza sbavature, non si avrebbe l’impressione che tutto torni al suo posto, che le informazioni si incastrino alla perfezione nonostante il sovvertimento temporale. Se si osserva il film nel montaggio cronologico, si avverte che alcune parti, soprattutto quelle iniziali, sono meno efficaci; la genialità del regista sta nell’aver pensato ad una storia che rendesse al massimo rimescolando i suoi capitoli in un certo modo.

Il cast non è particolarmente nutrito ed è formato da meno di dieci attori, con le tre figure principali Pearce, Moss e Pantoliano che occupano il 90 % delle scene. La prestazione è unanimemente buona, in particolare quella del protagonista che deve fare un lavoro pazzesco, poiché l’obiettivo è quasi tutto per lui. Anche i comprimari sono molto abili nell’illudere Lenny e, in secondo luogo, lo spettatore, che non sa davvero cosa pensare dei loro personaggi. La colonna sonora di David Julyan si sente ma non è certo fatta di musiche roboanti; è un continuo stridere, picchiettare e martellare, per tenere lo spettatore sulle spine.


Dispiace che i film come Memento siano così rari e che sia così facile perderseli quando sono in sala. In questi casi non si può far altro che consigliare la loro visione a quante più persone possibile, purtroppo con la remora di non poter svelare troppo, altrimenti si rovina parte della scoperta. Nolan è un regista molto capace ed intraprendente, nonostante siano solo pochi anni che è sulla scena. Certamente il suo lavoro merita un’attenzione maggiore di quella che gli è riservata, soprattutto dai media.

Voto di gradimento: 8
Voto critico: *****

Ottima recensione, Gurgaz, hai colto appieno lo spirito del film e condivido in pieno il tuo giudizio. Nolan è un regista estremamente capace, uno dei miei preferiti insieme a Tarantino e pochi altri.
Sono in attesa del suo prossimo lavoro, Batman: The Dark Knight, il secondo titolo della riscrittura della storia dell'eroe della DC comics (esce il 18 luglio in Italia), con la presenza del Joker.