In questo sito il protagonista sei tu.
Registrati ne Il Mondo Dei Librogames  
Login
Nome utente:

Password:

Ricordami

Hai perso la password?

Registrati ora!
Ricerca
Menu principale
Statistiche Utenti
Membri:
Oggi: 0
Ieri: 0
Totale: 1330
Ultimi: Cucciola78

Utenti Online:
Guests : 0
Membri : 51
Totale: 51
Lista utenti Online [Popup]
Utenti più attivi
1
lonewolf79
3954
2
FalcoDellaRuna
3427
3
Gurgaz
2622
4
Xion_Aritel
1734
5
=Dr.Scherzo=
1452
6
MetalDave
1262
7
Devil_Arhangel
1228
8
Skarn
1174
9
UomodiAnaland
1090
10
Federico
1025
Nuovi utenti
Cucciola78 12/11/2021
Alexthelord 20/5/2021
il_regno_di_Ozz 27/4/2021
riki25 11/4/2021
RangerDelSommerund 5/4/2021
Mirsea 28/3/2021
Marco 27/1/2021
Rinaldo 8/12/2020
giuseppe95 24/11/2020
Spymode 23/11/2020

Naviga in questa discussione:   1 Utenti anonimi





IL SESTO GIORNO --- di Roger Spottiswoode
Precettore Superiore
Iscritto il:
15/9/2006 21:25
Da Povoletto (UD)
Messaggi: 2622
Livello : 40
HP : 0 / 998
MP : 874 / 51388
EXP : 95
Offline
Visto ieri sera in TV per la 3^ volta

Gli ultimi episodi della carriera di Arnold Schwarzenegger, autentica icona dei film d’azione, sono stati accolti piuttosto freddamente dal pubblico. In buona parte ciò è dipeso dall’esaurirsi di un certo tipo di cinema, con il conseguente declino di attori come Arnold e l’eterno rivale Sly Stallone. Sembra assurdo, ma la colpa va ascritta all’impiego della CGI, che ha creato nuovi motivi di stupore nello spettatore, un po’ alla volta disaffezionatosi alle battute ed al carisma del divo di turno. Ormai per fare action movies conta essere belli, essere “cool”, tanto il resto lo fanno la macchina da presa ed il computer.

Il sesto giorno è ambientato in un futuro prossimo, decisamente più realistico di quello di Blade Runner, e tratta un tema simile a quello del film di Ridley Scott: la clonazione umana. Adam Gibson (Arnold Schwarzenegger) è un pilota di elicottero e trasporta la gente sulle montagne, in particolare gli snowboarder in cerca dell’ultima sfida. Un bel giorno lui e l’amico Hank (Michael Rapaport) devono trasportare un personaggio influente, il dottor Michael Drucker (Tony Goldwyn); sebbene fosse stato richiesto espressamente Gibson, i due si scambiano il posto all’ultimo momento perché Adam deve fare un salto da Re-pet a farsi clonare il cane appena morto. Già, perché clonare animali ed organi è ormai pratica comune, mentre la clonazione umana è stata categoricamente proibita in seguito ad alcuni esperimenti tragicamente falliti. Si capisce quindi che razza di shock sia per Adam scoprire che è stato sostituito da un clone. Non ha tempo di riflettere sul da farsi che è subito avvicinato da quattro sinistri personaggi, che dimostrano la precisa intenzione di toglierlo di mezzo. Naturalmente Adam non ci sta e si dà alla fuga. L’unica alternativa che gli resta è ricostruire a ritroso gli eventi, onde capire ciò che è successo. Si rende conto che i killer sono a loro volta dei cloni, inviati da parte della Replacement Technologies (Tecnologie Sostitutive) di proprietà di Michael Drucker. L’incontro col Dr. Griffin Weir (Robert Duvall) gli rivela in parte quanto è accaduto, ma, quando gli sequestrano la famiglia, Adam è costretto a cercare l’aiuto del suo clone per penetrare nella sede del gruppo e scoprire la verità.

La storia scritta da Cormac e Marianne Wibberley è discretamente articolata ed il futuro presentato è credibile, nonostante alcuni elementi troppo avveniristici. Il film centra il suo obiettivo di gettare cupe previsioni sugli effetti della clonazione umana e sulle contraddizioni cui può portare. Interessante il parallelismo proposto tra gli aspetti apparentemente benefici (restituire alle famiglie i cari morti per un male incurabile) e le orribili storture che si verrebbero a creare (utilizzo della clonazione come ricatto etico e strumento di potere

Arnold è la figura cardine e ciò non sorprende. Il suo Adam Gibson è il classico middle-man, onesto e detentore di una morale semplice e chiara, ma si tratta di un personaggio meno spaccone della media. Il momento migliore del film è il dialogo tra Drucker (Goldwyn) e Adam, dove si scoprono le carte sulla clonazione. Arnold se ne esce con un paio di frasi delle sue, come: “Per me la scienza non è sinonimo di male. Tu lo sei!” oppure “Se tu lo credi, allora devi clonarti mentre sei ancora vivo” Drucker: “Per comprendere meglio la tua assurda situazione?” “Così puoi fotterti da solo!”. Il cast è abbastanza valido e la recitazione discreta, nonostante l’atmosfera gioviale e plastificata. La colonna sonora di Trevor Rabin svolge bene il suo compito e l’attenzione non scema un istante.

Il resto del godimento dovrebbe venire dai visuals, alcuni dei quali sono proprio fatti bene (gli elicotteri). Questo prossimo futuro ha un sacco di trovate efficaci, come l’amica virtuale di Hank, gli animali Re-pet (non comprerei mai da una ditta con un nome così!), le macchine col computer di bordo, le proiezioni tridimensionali che campeggiano ovunque. Meno in linea con l’attuale progresso sono le pistole laser, troppo vistose ed avveniristiche, più che altro un espediente per un paio di scene a buon mercato. Il sesto giorno non aggiunge nulla alla carriera di Arnold Schwarzenegger, che al contrario conferisce al film quella marcia in più, senza la quale sarebbe stato relegato presto nel dimenticatoio. Ad ogni modo, mette la sua carne al fuoco e si guarda volentieri, perciò è il titolo da consigliare nella filmografia di Schwarzenegger dal 1995 in poi.


Voto di gradimento: 7
Voto critico: ***

Inviato il: 5/1/2008 12:57
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: IL SESTO GIORNO --- di Roger Spottiswoode
Sapiente
Iscritto il:
15/9/2006 11:56
Messaggi: 1025
Livello : 28
HP : 0 / 682
MP : 341 / 35101
EXP : 29
Offline
L'ho visto anch'io qualche mese fa.

Probabilmente il miglior film di Schwarzy dai tempi di "True Lies", anche se non che ciò rappresenti una gran garanzia

Si tratta comunque di un lavoro di qualità, in grado di trattare tematiche complesse con grande semplicità e immediatezza senza essere eccessivamente superficiale.

Certo, nulla che personalmente non abbia già visto o soprattutto letto (il nome del protagonista non è certo casuale), ma il film si lascia piacevolmente guardare.

L'unica nota negativa è per me l'eccessiva strizzata d'occhio all'action movie dei bei tempi andati che caratterizza tutta la sequenza conslusiva, che ho trovato stridere un po' con il tono più "ragionato" del resto del film.
Anch'io non ho potuto non apprezzare l'uso di one-liners nei dialoghi finali, che mi ha riportato sì indietro di vent'anni; ma al contempo ha contribuito a rendere un pochino pacchiano uno dei momenti salienti del film, che secondo me avrebbe meritato un dialogo più serioso.
Ma forse, proprio per quello, non avrebbe avuto lo stesso effetto.

Inviato il: 7/2/2008 21:08
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: IL SESTO GIORNO --- di Roger Spottiswoode
Precettore Superiore
Iscritto il:
15/9/2006 21:25
Da Povoletto (UD)
Messaggi: 2622
Livello : 40
HP : 0 / 998
MP : 874 / 51388
EXP : 95
Offline
Meno male che ci sei tu, che a sprazzi lasci un commento alle mie recensioni.

Citazione:

Federico ha scritto:
L'unica nota negativa è per me l'eccessiva strizzata d'occhio all'action movie dei bei tempi andati che caratterizza tutta la sequenza conslusiva, che ho trovato stridere un po' con il tono più "ragionato" del resto del film.


Anch'io non ho potuto non apprezzare l'uso di one-liners nei dialoghi finali, che mi ha riportato sì indietro di vent'anni; ma al contempo ha contribuito a rendere un pochino pacchiano uno dei momenti salienti del film, che secondo me avrebbe meritato un dialogo più serioso.
Ma forse, proprio per quello, non avrebbe avuto lo stesso effetto.

Già, in quella parte Arnold recupera il suo ruolo abituale ed è indubbiamente strano, perché per il resto del film le battutacce erano state risparmiate.

Quale intendi per momento "pacchiano"? Quello finale in cui Drucker sfonda la vetrata, oppure quello in cui effettivamente "si fotte da solo"? O un altro ancora?

Non c'è nulla che mi lasci decisamente contrariato, eppure in quel finale c'è qualcosa che stride, che sembra avulso dal resto del film e in sintonia con i classici film d'azione. D'altronde con Arnold ci si deve aspettare sempre qualcosa del genere, anche se negli ultimi film (End of Days, Danni Collaterali) ha cercato di rompere con il passato. Secondo me non c'è mai riuscito, non per nulla si è congedato con Terminator 3.

Inviato il: 8/2/2008 9:05

Ultima modifica di FalcoDellaRuna il 8/2/2008 10:00:00
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: IL SESTO GIORNO --- di Roger Spottiswoode
Precettore Superiore
Iscritto il:
15/9/2006 21:25
Da Povoletto (UD)
Messaggi: 2622
Livello : 40
HP : 0 / 998
MP : 874 / 51388
EXP : 95
Offline
Ma perché mi riduce il testo nell'ultima parte? Non ho messo nessun tag... boh?

Inviato il: 8/2/2008 9:06
_________________
Di idee morali non ce ne son più, oggi; e quel ch’è peggio, pare che non ne siano mai esistite. Sono scomparse, inghiottite sin nei loro più piccoli significati... Da L'adolescente di F.Dostoevskij
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: IL SESTO GIORNO --- di Roger Spottiswoode
Supremo Maestro
Iscritto il:
8/4/2005 19:08
Da Roma
Messaggi: 3427
Livello : 45
HP : 0 / 1104
MP : 1142 / 61450
EXP : 17
Offline
Citazione:

Gurgaz ha scritto:
Ma perché mi riduce il testo nell'ultima parte? Non ho messo nessun tag... boh?


C'era una chiusura di QUOTE senza l'apertura prima di quel testo.
Poi il motivo per cui, per questo fatto, si sia avuto quell'effetto, lo ignoro

Inviato il: 8/2/2008 10:01
_________________
Possano la dea Ishir e il dio Kai guidarmi in questo nuovo mondo....
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: IL SESTO GIORNO --- di Roger Spottiswoode
Sapiente
Iscritto il:
15/9/2006 11:56
Messaggi: 1025
Livello : 28
HP : 0 / 682
MP : 341 / 35101
EXP : 29
Offline
Citazione:

Gurgaz ha scritto:

Quale intendi per momento "pacchiano"? Quello finale in cui Drucker sfonda la vetrata, oppure quello in cui effettivamente "si fotte da solo"? O un altro ancora?

Non c'è nulla che mi lasci decisamente contrariato, eppure in quel finale c'è qualcosa che stride, che sembra avulso dal resto del film e in sintonia con i classici film d'azione. D'altronde con Arnold ci si deve aspettare sempre qualcosa del genere, anche se negli ultimi film (End of Days, Danni Collaterali) ha cercato di rompere con il passato. Secondo me non c'è mai riuscito, non per nulla si è congedato con Terminator 3.


Eh sì, mi sono espresso in modo un po' ambiguo (ultimamente mi capita spesso).

Mi riferivo proprio al dialogo con Drucker. Dopo le riflessioni tematiche anche piuttosto intelligenti, sebbente ormai un pochino trite, che il film propone, mi è sembrato alquanto fuori luogo affidare a un dialogo così da popcorn movie il momento culminante della trama, in cui si traggono le fila del discorso.
Certo, appena sentito "così puoi fotterti da solo", dentro di me ho esclamato "YEAH!" , però la parte più critica della mia mente non ha gradito.

Non ho ancora visto "End of days", ma "Danni Collaterali" non mi è sembrato così distante dal passato. Una specie di "Commando" in versione 21esimo secolo, dove purtroppo non può che risultare fuori posto.

Inviato il: 8/2/2008 22:41
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: IL SESTO GIORNO --- di Roger Spottiswoode
Precettore Superiore
Iscritto il:
15/9/2006 21:25
Da Povoletto (UD)
Messaggi: 2622
Livello : 40
HP : 0 / 998
MP : 874 / 51388
EXP : 95
Offline
Citazione:

Federico ha scritto:
Mi riferivo proprio al dialogo con Drucker. Dopo le riflessioni tematiche anche piuttosto intelligenti, sebbente ormai un pochino trite, che il film propone, mi è sembrato alquanto fuori luogo affidare a un dialogo così da popcorn movie il momento culminante della trama, in cui si traggono le fila del discorso.
Certo, appena sentito "così puoi fotterti da solo", dentro di me ho esclamato "YEAH!" , però la parte più critica della mia mente non ha gradito.


Capisco, è così anche per me. Sembra che sia Arnold che non ce la fa a contenersi, ma non è certo lui che scrive il copione.

Citazione:

Federico ha scritto:
Non ho ancora visto "End of days", ma "Danni Collaterali" non mi è sembrato così distante dal passato. Una specie di "Commando" in versione 21esimo secolo, dove purtroppo non può che risultare fuori posto.


End of Days è un altro film molto interessante, con un ottimo Michael Byrne nei panni del Diavolo. La storia non la ricordo benissimo (l'ho visto una volta) ma mi era inquietante e sinistra. Arnold è sempre lui e recitando la solita parte offre a questo film quel guizzo di originalità che lo rende particolare. Combatti contro il Diavolo, una forza maligna più antica dell'uomo, eppure l'istinto è usare la pistola e liberarsi di lui "fisicamente". Arnold ci prova, ma non ce la fa. Non ricordo bene la trama e spero di rivederlo prima o poi.

Danni Collaterali non mi piace. E' troppo legato agli eventi dell'11 settembre e troppo propagandistico per risultare gradevole. Ricorda Commando ma non ne ha il sapore, anche perché il protagonista è un uomo qualsiasi che perde la famiglia a causa di un attentato terroristico e decide di farsi giustizia da sé. Assurdo sotto tutti gli aspetti, pur avendo qualche capovolgimento di scena interessante.

Inviato il: 9/2/2008 12:24
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci






Puoi vedere le discussioni.
Non puoi inviare messaggi.
Non puoi rispondere.
Non puoi modificare.
Non puoi cancellare.
Non puoi aggiungere sondaggi.
Non puoi votare.
Non puoi allegare files.
Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

[Ricerca avanzata]


Annunci
copyright (c) 2006-2007 IMDL All right reserved