Le due capoliste allungano il passo battendo in casa Livorno e Messina
I giallorossi non vanno oltre il 2-2 con l'Ascoli, i rossoneri passano con il Chievo
Frena ancora la Roma, Inter e Palermo in fuga
tornano alla vittoria Milan e Sampdoria
Blucerchiati ok con la Lazio, la Fiorentina piega anche il Toro. La Reggina batte il Parma
Finiscono pari Atalanta-Cagliari, Empoli-Udinese e Siena-Catania


Marco Materazzi festeggia il gol segnato al Livorno
ROMA - Inter e Palermo marciano spedite in testa alla classifica grazie alle vittorie sul Livorno (4-1) e sul Messina. Ora il distacco sulla Roma, fermata in casa dall'Ascoli sul 2-2, è di quattro punti. Ritornano al sucesso il Milan, che passa di misura (1-0) sul campo del Chievo, e la Sampdoria, che liquida la Lazio con un secco 2-0. Successi importanti per la Reggina (3-2 al Parma) e la Fiorentina, che continua il suo avvicinamento a quota zero punti piegando il Toro 1-0. Tre pareggi nelle altre tre gare: Siena-Catania 1-1, Empoli-Udinese 1-1 e Cagliari-Atalanta 3-3.


INTER-LIVORNO 4-1
L'Inter si conferma capolista, insieme al Palermo, con la facile vittoria sul Livorno. I nerazzurri si vedono spianare la strada da un'autorete di Pfertzel dopo 2' tanto grottesca quanto di difficile esecuzione. Quindi raddoppiano al 13' con un colpo di testa di Materazzi. A quel punto tutto diventa agevole e i nerazzurri controllano la situazione senza sprecare energie, ridestandosi solo dopo che Lucarelli al 25 della ripresa sembra riaprire la gara con un colpo di testa ravvicinato. Per i toscani l'illusione è un soffio: Ibrahimovic fa subito tris su assist di Stankovic, poi Cruz firma il poker. Chiudiamo con i migliori: nell'Inter Solari e Cruz, nel Livorno Lucarelli e Morrone.



CHIEVO-MILAN 0-1
Successo assolutamente legittimo di un Milan che ha controllato sempre o quasi l'inerzia del gioco, ha fatto gol al 31' del primo tempo con Jankulovsi, e poi ha controllato, gestendo bene tempi e spazi, con una difesa assai attenta e rischiando pochissimo. Chievo abbastanza deludente, ma stavolta coi rossoneri, non splendenti ma attenti, non c'era molto da fare.

ROMA-ASCOLI 2-2
A 72 ore dalla sfida col Chievo, la Roma ripete la stessa identica prestazione non andando oltre il pari anche contro l'Ascoli. I giallorossi per due volte in svantaggio sono sempre stati costretti a inseguire. Prima per un colpo di testa di Delvecchio (che cavallerescamente evita di esultare e si scusa con la sua ex curva), al quale aveva risposto Totti su punizione. Poi per un nuovo colpo di testa, stavolta di Bjelanovic, subentrato all'ex attaccante giallorosso. La Roma ha fallito con Totti il rigore dell'immediato 2-2 e alla fine ha dovuto attendere il 91' per evitare, quantomeno, la clamorosa sconfitta. A segnare è stato Mexes che ha ripreso una corta respinta di Pagliuca su punizione di Totti. I migliori alla fine: Mexes e Totti nella Roma, Pagliuca e Bjelanovic nell'Ascoli.

PALERMO-MESSINA 2-1
Stavolta il Palermo non si fa prendere dalle vertigini. La squadra di Guidolin vince 2-1 il derby con il Messina e resta in testa alla classifica a pari punti con l'Inter. Una vittoria in rimonta, quella dei rosanero. Il Messina ha iniziato con il piglio della grande, è passato in vantaggio dopo appena sette minuti con Riganò e ha sfiorato due volte il raddoppio sempre con il suo attaccante. Nel momento di maggiore difficoltà i rosanero hanno avuto la fortuna di trovare al 25' il pari con Zaccardo (sugli sviluppi di un angolo) e di passare in vantaggio grazie ad un dubbio rigore conquistato e trasformato da Di Michele al 41'. Nella ripresa il Messina ci ha provato in tutti i modi ma Fontana ha negato due volte il gol a Riganò ed è stato decisivo anche su Zoro. Non è bastato a Giordano inserire le tre punte. I migliori: Fontana nel Palermo e Riganò per il Messina.

SAMPDORIA-LAZIO 2-0
Brutta partita con la Sampdoria che è stata brava nella ripresa (8' e 29' minuto) a sfruttare gli errori della difesa laziale con Quagliarella e Volpi. Novellino riscatta così la pesante sconfitta di Bergamo mentre per la Lazio, dopo il 3-1 contro il Catania, la crisi di gioco e risultati continua.

TORINO-FIORENTINA 0-1
Per vincere alla Fiorentina basta il guizzo di Jorgensen dopo 13 minuti. Nella ripresa, almeno per l'animosità messa nel tentativo di rimonta, il Toro avrebbe meritato il pari. Ma la Fiorentina ha fatto valere un tasso tecnico superiore.

EMPOLI-UDINESE 1-1
L'Udinese inizia con decisione e già al 5' ha l'occasione con Di Natale, che si vede respingere dalla difesa una conclusione a botta sicura. Poi pian piano l'Empoli prende le misure agli avversari e la partita finisce col ristagnare a centrocampo. Le due squadre raramente riescono ad andare oltre i tre passaggi, spesso in orizzontale. Al 27' solo lo svarione di Adani (che poi esce per infortunio) regala a Iaquinta una palla-gol clamorosa e fallita. Poi, nulla da segnalare. Nella ripresa si volta pagina e i secondi 45 minuti regalano ritmo ed emozioni. Udinese che spezza l'equilibrio con Obodo prima del quarto d'ora, Empoli che pareggia al 16' con Matteini. Nel finale l'Empoli ci crede di più e porta pericoli con Vannucchi, Saudati e Raggi: De Sanctis c'è sempre. Finisce 1-1, risultato giusto.

REGGINA-PARMA 3-2
Una bellissima partita, ritmi a tratti frenetici e tanti gol. Ne esce vittoriosa la Reggina, che nel complesso ha fatto vedere di più degli avversari. Il primo tempo si è concluso in parità con il gol di Amoruso al 32' e la replica di Budan al 39'. Poi l'espulsione di Contini - a metà del secondo tempo - ha dato la spinta giusta ai calabresi che hanno segnato due volte nel giro di tre minuti (31' Bianchi, 33' Amoruso). Ma il Parma non si è arreso: nonostante l'inferiorità numerica, il finale è stato tutto per gli emiliani, che con il gol di Gasbarroni al 39' hanno messo paura ai ragazzi di Mazzarri.

ATALANTA-CAGLIARI 3-3
Dopo il 3-2 di Atalanta-Samp di domenca scorsa, altra incredibile partita a Bergamo. Il primo tempo finisce 2-1 per il Cagliari, nella ripresa è giusto il rigore netto per i sardi trasformato da Suazo. Sull'1 a 3 ogni discorso sembra chiuso. Ma non lo è mai con questa Atalanta: prima Ventola accorcia al 13', deviando facilmente una palla respinta dalla traversa; quindi al 24' il pareggio, ad opera di Doni, micidiale (quarta rete) in questo inizio di campionato. Un pareggio alla fine giusto per quello che le formazioni hanno dato durante i 90'.

SIENA-CATANIA 1-1
Partita noiosa, a tratti soporifera, nel primo tempo quando nessuna della due squadre ha veramente tentato di far male all'avversario. Il Catania ha più volte provato a sfondare il muro difensivo del Siena, ma solo in un'occasione si è resa realmente pericolosa. Manninger ha evitato la rete distendendendosi sulla destra dopo una stupenda mezzarovesciata di Mascara. Secondo tempo più vivace, col Siena subito in vantaggio al 2' con Frick. Da quel momento solo Catania. Il 60% di posseso palla finale la dice tutta. Il Siena ha cercato di difendere il vantaggio, ma alla lunga si è fatto schiacciare nella propria metà campo. Il pareggio finale di Corona nel recupero è più che meritato.

(25 ottobre 2006)