"La Perla sta bruciando!", gridò all'improvviso un marinaio, entrando nella taverna di corsa.

*** MOSSA A VOI ***
Due gruppi, uno muove Varn, uno Berenet.


Rob

Ok, io muoverei Varn, con cui ormai sono entrato in sintonia...

La nave è quanto di più importante lui abbia, quindi pianta lì il tizio e corre fuori il più in fretta possibile per vedere cosa sta succedendo. Se il nostro mago oppone reistenza, gli arriva un bel ruzzone (visto che tanto è pur sempre un essere umano) e Varn esce lo stesso.

Poi ho una domanda riguardante la modalità di gioco: la modalità è effettivamente "a tempo"? Se nella mossa precedente avessimo deciso immediatamente una mossa finale, questa terza mossa sarebbe stata diversa?

Se è così, dobbiamo essere un attimo più solerti nell'organizzare le mosse e forse non è possibile aspettare il parere di tutti. Voi cosa ne dite?

Citazione:

Posso tranquillamente preannunciare che il mago non opporra' resistenza.

Citazione:

Una risposta 'semplice' puo' essere: "Puo' darsi."
Una risposta piu' articolata e' questa. Levity consente al Narratore di POTER gestire "Azioni Forzate" (nel senso che non e' obbligatorio che accada sempre). In poche parole significa che anche se i giocatori non hanno espresso la loro decisione il tempo avanza e gli eventi accadono ed i personaggi ne subiscono le conseguenze (positive o negative). Da un punto di vista di bieca economia di gioco puo' servire al Narratore per sbloccare situazioni di stallo. Un Narratore 'saggio' potrebbe ad esempio 'spostare' il personaggio nella nuova situazione. Ad esempio, avrei potuto muovere io Varn per voi e portarlo davanti alla nave che sta bruciando, invece mi sono limitato ad enunciarvi l'evento. Riguardo alla gestione del tempo "reale" rispetto a quello "a turni" bisogna cercare di trovare un giusto equilibrio. In momenti di 'alta drammatizzazione' come ad esempio l'incontro che sta avvenendo (in cui c'e' un turbine di supposizioni, decisioni prese e ritirate quasi come stesse avvenendo nella vita reale, molte cose che stanno accadendo contemporaneamente...) una gestione 'in tempo reale' rende in maniera piu' vivida e realistica quello che sta accadendo. L'azione forzata e la gestione del tempo devono tendere a privilegiare la drammatizzazione. Per questo la mia risposta semplice e' "Puo' darsi." In questo momento e per come sta evolvendo la situazione, "spostare l'attenzione" (e rimandare l'esito del conflitto) ha, secondo me, un forte potenziale narrativo.

Citazione:

Non vorrei farlo diventare una corsa contro il tempo. Nel 99.9% dei casi le azioni forzate (ed un Narratore saggio) non portano a conseguenze negative ed irreversibili. Sono degli espedienti narrativi. Il messaggio quindi e' di giocare con la velocita' piu' consona che riusciamo ad avere...
Rob

[IN GAME]
Berenet aveva visto Varn "appartarsi" con quel tizio e immaginava potesse essere per una questione gravosa, ma "La Perla di Lorn" era senz'altro più importante di qualsiasi conversazione i due stessero intrattenendo.
Stava ormai per aprire la porta quando essa si spalancò e si ritrovò davanti gli occhi sbigottiti di Varn.
Fece solo in tempo a dire:

"Varn, la nave!!"

Poi i due si precipitarono insieme all'esterno col cuore in gola...
[/IN GAME]

Mmm... La assumo come mossa per entrambi i personaggi?
Rob

Sono in disaccordo con l'amico Skarn.
Se Varn si muove come suggerisce sopra Fede,io farei fare un altra azione a Berenet.
Controllare il mago.
Cioè nel caso in cui Varn esca dirigendosi verso il fuoco,e il mago resti nello stanzino(o si muova chissà dove),io terrei "in marcatura ad uomo" Berenet sul mago,potrebbe aver fatto un illusione o chissà che.
E noi non ci facciamo certo giocare come i bimbi
Nel caso in cui l'incendio sia vero e il mago non compia mosse strane o sospette,Berenet correrà a fare il possibile per la nave,ordinando prima,ad un marinaio di non perdere di vista quel tizio.

Non sarebbe male come mossa, ma bisogna considerare lo stato d'animo dei personaggi che saranno senz'altro sconvolti dalla notizia...occorrerebbe una buona dose di lucidità per fare questo ragionamento in pochi istanti...

Don't You Think?

Dunque, a Varn (cioè a noi) alla fine frega ben poco di cosa faccia il mago in una situazione grave come questa. Il mago ha bisogno di Varn e del suo equipaggio quindi non vedo perchè dovrebbe fuggire. Allo stesso modo dubito che il mago c'entri con l'incendio: la creazione di illusioni non rientra nelle proprietà della magia della Confraternita.
Non mi pronuncio sulla mossa di Berenet altrimenti mischiamo tutto, comunque tenete presente questa riflessione.

Eccomi qui a commentare la mossa da fare, a questo punto per Berenet.
Ora potrebbe prendere la decisione di strillare a Varn della nave in fiamme e di precipitarsi a controllare di persona dicendo a Varn che sarebbe tornato per fargli un rapporto.
Che ne dite?

Ok, devo chiedere una cosa. Nella mia proposta di mossa ho dato per scontato che Varn avesse sentito la voce del marinaio.

E' possibile che questo sia successo, o il chiasso degli avventori e il fatto di trovarsi in un'altra stanza impedisce a Varn di sentire?