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TORO SCATENATO --- di Martin Scorsese
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Il mondo della boxe è sempre stato una fonte d’ispirazione primaria per il cinema americano. Il motivo non è poi così difficile da individuare. Il pugile è per definizione l’uomo che dalla condizione di inferiorità riesce ad elevarsi ad una nuova dignità, trovando nella sua forza fisica e nella sua resistenza fuori dal comune i mezzi per raggiungere il successo, contro ogni tipo di pronostico. Tuttavia l’ombra del passato aleggia pesantemente su questi atleti, perché fuori dal ring tutte le loro doti sembrano scomparire per lasciar posto agli atteggiamenti più singolari. Così, con la decadenza fisica dovuta al passare degli anni, i pugili finiscono per imboccare la strada del declino.

Molti film hanno presentato le biografie dei campioni di questo sport controverso, nella consapevolezza di poter offrire davvero di tutto: azione, sentimento, drammaticità e tensione. Toro Scatenato è uno di questi titoli, ma fin dalle prime battute si capisce che il livello artistico è ben oltre la media. L’eccellente risultato è frutto della passione del regista Scorsese, dello sceneggiatore Paul Schrader e del bravissimo Robert De Niro, così affascinati dalla leggenda del peso medio Jake La Motta da dedicargli uno dei migliori film drammatici che io abbia mai visto. Garanzia di autenticità è il coinvolgimento dello stesso La Motta nella produzione, che si è basata su una biografia dello stesso risalente al 1964.

Jake La Motta fu una delle leggende degli Anni Quaranta e Cinquanta, più volte campione della sua categoria e famoso per non essere mai finito al tappeto, nemmeno quando Sugar Ray Robinson riuscì a riprendersi il titolo. Il film dedica il giusto spazio agli incontri di boxe, eppure il tema centrale è la vita privata del pugile. La Motta è già sposato quando la storia ha inizio, ma è evidente che le cose non funzionano. Mentre è a spasso con l’inseparabile fratello Joey (Joe Pesci), Jake incontra la giovanissima Vickie (Cathy Mortiarty) e resta incantato dal suo fascino. La bella macchina e l’ingenuità di La Motta conquistano la ragazza, che sposa il pugile e gli dà due figli. Tutto sembra procedere per il meglio, finché Jake non inizia a manifestare una viscerale gelosia nei confronti della moglie. Il sospetto lo divora al punto da fargli subodorare una tresca tra Vickie e Joey; a nulla valgono le spiegazioni, perché Jake non riesce a trattenere gli impulsi violenti. Un po’ alla volta perde tutto: la sua carriera si conclude, il fratello lo abbandona, la moglie chiede la separazione e Jake si diletta in squallidi numeri di cabaret. A suggellare il totale fallimento di La Motta sopraggiunge l’accusa di aver traviato una minorenne, con conseguente arresto.

Toro Scatenato è una pellicola da antologia, girata in modo superbo utilizzando il bianco e nero. Robert De Niro è impareggiabile nei panni di La Motta, un personaggio che deve averlo colpito così tanto da farlo ingrassare di ben 27 chili onde interpretare il campione decaduto. Quanti divi di oggi accetterebbero un simile sforzo, per dare alle riprese il sapore della realtà? L’interpretazione di quest’uomo geloso, brutale, incolto, eppure così fragile nei momenti difficili, è una delle migliori di De Niro. Molto bravi anche J. Pesci e C. Moriarty, quest’ultima particolarmente efficace nel impersonare Vickie, una figura esattamente a metà strada tra l’adolescente sprovveduta e la maliarda.

Oltre alle sfide sul ring, dalle quali La Motta esce spesso vittorioso e sempre in piedi, la vera battaglia è quella contro se stesso ed i suoi irresistibili moti di gelosia. Solo la figura di Otello ha incarnato in modo simile questo triste sentimento. Jake La Motta è un uomo rozzo, insicuro nei suoi rapporti sociali ed affettivi, il cui terrore di essere tradito maschera la sfiducia nelle sue doti di uomo e marito. La regia è molto abile nel mostrare le scene secondo la prospettiva di La Motta: i rapporti di Vickie con gli altri uomini sono così accentuati che sembrano trascendere l’amicizia. Lo stesso Jake si renderà conto degli errori commessi, ma solo dopo aver toccato il fondo.

Le riprese sono all’avanguardia per l’epoca, nonostante il bianco e nero possa trarre in inganno. Le musiche sono perlopiù brani della Cavalleria Rusticana di Mascagni, utilizzati col contagocce per non invadere troppo le scene. L’intensità emotiva non viene mai meno, grazie ad una sceneggiatura ispirata ed ottimamente interpretata dal cast. Non manca niente per includere Toro Scatenato tra i migliori film drammatici di sempre. Un altro capolavoro firmato Scorsese-Schrader-De Niro, 4 anni dopo Taxi Driver.

Voto di gradimento: 9
Voto critico: *****

Link al vecchio forum con la recensione di UomodiAnaland (Arcimago di Mampang):
Film di boxe

Inviato il: 2/6/2007 17:57
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Re: TORO SCATENATO --- di Martin Scorsese
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Grazie per la citazione e per il link Tuttavia per facilitare la lettura faccio un copia e incolla,per chi fosse interessato ai film che trattano vicende di pugili consiglio il link postato sù da Gurgaz,dove potrete trovare qualche recensione su film vecchi e nuovi


Recensione postata il 4/4/06 nel vecchio forum di librogames.


Titolo: TORO SCATENATO(Racing Bull)
Regia: Martin Scorsese
Sceneggiatura: Paul Schrader, Mardik Martin
Fotografia]: Michael Chapman
Interpreti: Robert De Niro, Cathy Moriarty, Joe Pesci, Frank Vincent, Nicholas Colasanto, Theresa Saldana, Mario Gallo, Frank Adonis, Joseph Bono, Frank Topham, Lori Anne Flax, Charles Scorsese, Don Dunphy, Bill Hanrahan, Dawn Bennett, James V. Christy, Bernie Allen, Floyd Anderson, Gene LeBell, Harold Valan, Victor Magnotta, Johnny Barnes, John Turturro
Nazionalità: USA, 1980
Durata: 2h. 09'


Io apprezzo molto Scorsese,sebbene,non guardi più i suoi film quando escono,ritenendo che da Casinò non è abbia imbroccata una.
Non ho più piacere a vedere i suoi film che ci sia Di Caprio o meno.Sono ben fatti forse,ma non mi attirano.
Stravedo per il suo Taxidriver che fino ad un paio di anni fà consideravo il mio film preferito in assoluto,ho adorato il suo King of Comedy(Re per una notte)troppo bello.Good Fellaz,Mean Streets tutti film che ho apprezzato e visto innumerevoli volte.
Sono i capolavori di questo grande regista.A questi va affiancato un altro film splendido,da moli considerato uno dei migliori film di tutti gli anni ottanta : Raging Bull.
Pare che l'idea del film sia venuta a Bob De Niro che dopo aver letto l'autobiografia del campione Jack LaMotta è subito corso da Martin Scorsese a proporgli di farne un film.
La storia ci parla di Jack LaMotta uno dei migliori pugili della storia "pound for pound".Il Toro del Bronx divennè campione mondiale dei pesi medi e ebbe titaniche sfide con Ray "Sugar"Robinson.
Il film analizza la sua carriera,i suoi rapporti familiari,e il dopo carriera squallido ,con Jack ingrassato e goffo che fà del cabaret di dubbio gusto.
Scorsese ci fà vedere la rabbia,la grinta ,la forza del Toro del Bronx che mai andò a tappeto.
Ci mostra anche il suo carattere autoritario e problematico.
La sua autodistruzione.
Questo film si avvale di una delle migliori interpretazioni della storia del cinema.
Robert De Niro si è preparato a lungo a questa parte ,perdendo e accumulando chili per interpretare il pugile del Bronx sia quando era giovane che in vecchiaia.
De Niro entra dentro il personaggio come poche volte ho visto.Pazzesca interperetazone.Ottimo anche Joe Pesci(un attore che apprezzo molto) nel ruolo del fratello( a tale proprosito conosco un anedotto che prima o poi dovrò verificare ,pare che la parte del fratello di Jack fosse stata assegnata al nostro Haber il quale appena atterrato all aereoporto di New York,fu investito da una macchina e non potè perciò partecipare al film).
Splendide le musiche.
La regia è maestosa ed è accompagnata dallo stupendo bianco e nero dell adetto alla fotografia,il grandissimo Micheal Chapman.Un film bellissimo,coinvolgente e di altissima qualità stilistica.

voto: 9






Complimenti a Gurgaz per la visione di un tale film e per la sua recensione che(oltre che ottima) sembra complentare alla mia in un certo senso.

Inviato il: 3/6/2007 19:34
_________________


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