La Chiatti e Scamarcio, ovvero i sex-symbol più amati dagli adolescenti
sono i protagonisti del film, tratto dal sequel di "Tre metri sopra il cielo"
"Ho voglia di te", oggi il primo ciak
con la supercoppia Laura-Riccardo
Lei è notissima per gli spot-tormentone, lui fa notizia anche per la love-story
con la Golino. Ma (per esigenze di copione) tra loro scoppierà la passione...

di CLAUDIA MORGOGLIONE



Laura Chiatti
ROMA - Decidere chi - tra i due ragazzi - è più affascinante, più sexy, più icona dei giovanissimi, è davvero una bella lotta. Perché loro sono la bionda Laura Chiatti, neo-diva da spot nonché promessa del cinema d'autore, e il collega Riccardo Scamarcio, ovvero lo sguardo tenebroso che fa impazzire le adolescenti. La novità è che questa coppia di amici (nella vita), da oggi, cambia pelle. Trasformandosi, nella finzione cinematografica, in amanti appassionati, sul set di Ho voglia di te. Di cui stamattina si gira il primo ciak.

E dunque, per la prima esperienza insieme su grande schermo, la premiata ditta Chiatti & Scamarcio non si ritrova in un film qualunque, ma in uno degli eventi più attesi dal pubblico giovanile. Visto che, per chi non lo sapesse, la pellicola in questione è tratta dall'omonimo libro di Federico Moccia (edito da Feltrinelli), che ha venduto ben 800 mila copie. Sequel di un altro romanzo, uno dei pochi veri fenomeni editoriali degli ultimi anni, cult dei lettori under 20: Tre metri sopra il cielo.

Pagine intense, emotive, ricche di riferimenti a certi quartieri di Roma (piazza Euclide, corso Francia e dintorni). Diventate poi film, con la regia di Luca Lucini: partito in sordina, ma diventato successo grazie alla forza del passaparola. Conseguenza: articoli di ogni genere sui giornali, e il protagonista Scamarcio (nel ruolo di Step, lo sbandato che si innamora della brava Babi) che diventa idolo delle ragazzine.



Un fenomeno troppo imponente perché si resistesse alla tentazione del seguito. Arrivato prima sotto forma di romanzo e - adesso - come film. Prodotto dalla Cattleya di Riccardo Tozzi, diretto dallo spagnolo Luis Prieto, nelle sale da marzo 2007 con distribuzione Warner Bros. In cui lui, il bel Riccardo - compagno, nella vita, della ben più matura Valeria Golino - riprende il personaggio che l'ha fatto diventare una star. Solo che stavolta, come già nel libro da cui la pellicola è tratta, ha una nuova partner: Laura, appunto. Che interpreta la travolgente, irresistibile Gin.

Avevamo infatti, nel capitolo precedente, lasciato Step con una domanda: "Riuscirò mai a tornare lì, dove solo gli innamorati vivono, tre metri sopra il cielo"? Per scoprirlo, il sequel parte col ritorno a Roma del nostro eroe, dopo due anni trascorsi negli Stati Uniti. Molte cose sono cambiate, ovviamente. E ci sono nuovi personaggi: ad esempio, il collega Marcantonio (Filippo Nigro, già visto nella fiction Ris) e, ovviamente, la bella Gin. Riuscirà a prendere il posto di Babi, nel cuore di Step? Lo scopriremo quando il film uscirà nelle sale.

E gli incassi, saranno all'alteza delle aspettative? Chissà. Ma c'è da dire che l'operazione, sulla carta, ha tutte la caratteristiche per sfondare. A partire dai due protagonisti. Lui, Riccardo, è reduce da film interessanti (Texas, Romanzo criminale) e dalla fiction La freccia nera, dove ha recitato accanto a un'altra giovanissima diva bionda, Martina Stella. Ma bisogna dire che, nel borsino della popolarità, la ex di Lapo Elkann è stata superata, e di diverse lunghezze, proprio dalla super-emergente Chiatti. Che, dopo aver incantato giornalisti e fotografi sulla passerella del festival di Cannes (dove presentava L'amico di famiglia di Paolo Sorrentino), è entrata di forza nelle case degli italiani, grazie agli spot-tormentone di una compagnia telefonica. Prima con Silvio Muccino, poi col duo Totti-Gattuso.

Ma, al di là di passerelle e copertine, da oggi i due attori sono tutti concentrati sull'avventura di Ho voglia di te. Il primo ciak a Roma, in via Cortina d'Ampezzo; poi ci saranno riprese anche in altre zone, come Prati, Farnesina, Orto Botanico. E, naturalmente, Ponte Milvio: il mitico luogo della capitale in cui ci sono i "lucchetti", le frasi d'amore lasciate dai giovanissimi. Scritte che commuovono perfino una ragazza con la testa sulle spalle come Laura: "Sono così romantiche...".

(25 settembre 2006)

Dio mi scampi e liberi dalla vaga e remota possibilità di vedere un film del genere.
Sono il nulla assoluto,lo zero.
E vengono a girare anche a Cortina D'Ampezzo vicino a casa mia..........
Mhmhmh quasi quasi asarebbe da organizzare una sorpresina insieme a Pip(exutente del MdL che abita davanti casa mia).
Come quella volta che vedemmo per la prima volta il reality "La Fattoria"........ci vennè subito un 'idea che considerammo geniale.........recarsi lì in gruppo vestiti da briganti dell'Ottocento a mazzuolare con lunghi bastoni i vari VIP reclusi in quella vergognosa produzione :D

mmmmmmhhhhh e l'avete fatto?

No,altrimenti sarei dentro ad una patria galera
Certo magari sarei uscito con l'indulto.............sai che soddisfazione,in diretta TV "scusate,una cosa incredibile! Hanno fatto irruzione 4 cavalieri a volto scopeto che stanno mazzuolando i concorrenti a bastonate

e la tv disse" erano 4 guerrieri ramas che hanno attaccato i concorrenti con lo psicolaser......"

Probabilmente vi avrebbero anche pagati per farlo, immagina come sarebbero schizzati gli ascolti! Sarebbe stata anche un'ottima occasione per qualche tirata sui GdR, che rendono succubi i giovani e gli impongono moralmente di vestirsi da cavalieri Ramas e picchiare i traditori Vassaki della Fattoria...

Insomma, se lo aveste fatto, TV e giornalisti sarebbero stati contenti e gli unici a lamentarsi sarebbero stati gli pseudo-VIP. Costoro avrebbero preteso un cachet superiore, ma non in grado di turbare gli incassi. Beh, peccato, era una buona occasione. Al limite potevate chiedere il perdono a Ciampi (o Napolitano, non ho capito bene a quale Fattoria ti riferisci)...

Ah, riguardo al topic, temo che non mi salterà nemmeno in testa di andare a vedere "Ho voglia di te" (titolo alquanto sgrammaticato, o meglio, colloquiale)... con buona pace della Chiatti (mi sono bastati quei ridicoli spot con quello "zero" di Muccino) e di Scamarcio, che non so nemmeno chi è. Adesso tutti quelli che fanno uno spot e finiscono sulle pagine di gossip devono diventare super-divi del cinema? Credevo fosse il contrario, ma forse sono rimasto al 1976.

ragaz facciamno un reality-show sui ramas!!!!!!

Eheheh
Comunque è vero è curiosa 'sta cosa.
Prima si emergeva nel cinema e in caso........
Ora chi fà una comparsata su un apubblicità,in una trasmissione,trova le porte per il cinema spalancate.
Mi sembra evidente si possa parlare di declino.