Allora gente confessate!
In caso di fallimento durante un librogame che fate?
1) ricominciate il libro da capo.
2) Ve ne infischiate e andate avanti.
3) Usate dei punti o paragrafi fissi da cui si puo' ripartire.

E soprattutto, dipende dal libro che state facendo?
Io per certi volumi difficili uso la numero 3 se no non arrivo mai a vedere la fine....

Dipende... Se muoio proprio alla fine punto 3... Altrimenti punto 1!

Io uso quasi sempre dei CHECKPOINT (me li segno o cerco di ricordarmeli) se sono andato parecchio avanti. Se invece è passato non molto dall'inizio tendo a ricominciare daccapo leggendo velocemente, sennò non finisco più.
Di sicuro non mi metto però a rifare rigorosamente tutti i combattimenti, specie in serie come Fire*Wolf o in certi volumi di LS (es. 17: ma quanto cazzuti sono i Cabalah e quel bastardo di Tagazin???)!

beh credo che anche certi numeri di dimensione avventura per quanto belli siano snervanti...

Più che snervanti direi proprio attira-bestemmie... Hai mai provato a finire onestamente il 7 e il 10 facendo finta di non sapere quello che invece hai imparato nelle 3957463294057363 volte precedenti in cui sei crepato? Io sì... il 7 non so come ma una volta ci sono riuscito, il 10 invece l'ultima volta che ci ho provato è stato lanciato contro un mobile in un impeto d'ira... Da allora ci gioco solo promettendo a me stesso di barare come un Moggi qualsiasi!!!!

P.S:ogni riferimento a Calciopoli è puramente casuale... forse.

quando i librigame andavano per la maggiore baravo come un ladro, usavo il metodo del checkpoint o il classicissimo: "dito che s'impiglia tra le pagine guarda caso proprio dove c'era il paragrafo precedente a quello dove sei morto".
Ora, sinceramente parlando, tendo a comportarmi onestamente quando leggo i lg, più che altro tendo a "modificare" i valori iniziali in alcuni libri quando risulta palese che con valori mediocri non si va avanti. Quello non lo chiamerei barare, piuttosto evitare di perdere tempo(cmq, quando alzo 1 valore, abbasso di conseguenza da un'altra parte).

di solito uso il metodo 3
kingfede, ottima l' espressione "attira-bestemmie", eheheheheheh
purtroppo coi libri di jackson (ma in generale un po' con tutte le sue opere: mi è accaduto spesso anche con munchkin ^__^) succede di frequente!

Dipende dalla lunghezza del libro e dalla mia determinazione. In passato ricordo di aver giocato Alla Corte di Re Artù morendo 3-4 volte per libro e ricominciando ogni volta da zero, combattimenti inclusi. Non fu una cattiva esperienza e ne ricevetti finalmente un'impressione definitiva della serie. In questo caso, era molto importante per me testare la difficoltà dei combattimenti, visto che ormai mi ricordo abbastanza bene enigmi, trappole e percorsi di quella serie.

Con i Dimensione Avventura è dura ricominciare, perché le avventure sono piuttosto lunghe ed intricate. Non è così per Golden Dragon, che invece spinge a giocare e rigiocare fino a che non si completa onestamente il libro (salvo alcuni combattimenti obbligatori ed impossibili, che purtroppo ci sono).

Ho appena giocato "Missione nei Cieli" e sono arrivato ad un passo dalla fine, morendo perché non avevo un cristallo di sale. Lì mi sono rifiutato di ricominciare dall'inizio, essendo l'avventura molto lunga (peraltro, ero già morto una volta ed avevo ricominciato), perciò ho letto i 5 paragrafi che mancavano per finire il librogame, quindi ho riesaminato la strada in cerca di questo fantomatico sale. Ho scoperto che, ad un certo punto, bastava prendere una strada invece dell'altra! E poi questa strada si reimmetteva in quell'altra! Che scemenza! E io dovrei ricominciare da zero per una simile sciocchezza?

Diversa la situazione con Steve Jackson. Nei suoi librogame capita di morire più volte e di non essersi fatti la minima idea su come si possano superare certi punti. In tal caso l'unica soluzione è mappare, per rendersi conto che certe strade sono state ignorate del tutto e di solito proprio lì si nasconde la soluzione. L'autore stesso consiglia di farlo.

Però ho divagato. La mia risposta alla domanda di lonewolf79 è questa: ricomincio da capo, magari rigenerando il personaggio se noto che la difficoltà è esagerata per le caratteristiche medie che ho, quindi provo al massimo un'altra volta. Se brancolo nel buio, mappo (a mente o su carta); se vedo che è questione di difficoltà mal calibrata, gioco con le caratteristiche al massimo. Comunque, se muoio nei pressi della fine del librogame perché mi manca un oggetto, non ricomincio da capo ma mi limito a fare come ho descritto nell'esempio.

Sapete, rigiocando di recente mi sono ritrovato a chiedermi se da bambino ho mai finito un librogame onestamente

Sto provando a giocare senza barare, e visto che ho una memoria abbastanza buona, il mio modo di velocizzare è quello di saltare i paragrafi dove so che non succede niente, così arrivo velocemente ai combattimenti o ai bivi importanti. Sto anche facendo le mappe nei libri in cui ha senso farle, così posso ripercorrere rapidamente la strada se perdo... e sto perdendo, diverse volte. In Skyfall ho perso varie volte, soprattutto in combattimento, e ho sempre ricominciato dall'inizio; nel Castello di Tenebra, paradossalmente, mi sono fatto ammazzare perché mi ero dimenticato di sottrarre 4 ai danni a me inflitti (infatti il libro mi sembrava mostruosamente difficile, e io me lo ricordavo piuttosto facile ) e ho preferito considerarmi comunque sconfitto e ripartire da capo.

Poi non è che qualcuno ci costringa a finire per forza un libro nella stessa seduta in cui lo iniziamo... la fretta peggiora la frustrazione (ma lo so che l'ansia di finire il libro è fortissima, nemmeno a me piace interrompere )

Ego approfitto per chiderti del castello di tenebra. Che sai dirmi del 1 numero della corte di re' artu? Avendolo da poco vorrei giocarlo.