Ciao MetalDave!
Grazie della richiesta, ma purtroppo sò davvero poco di questo Coleottero...
però ho trovato un bel link in italiano che potrebbe fare al caso tuo!

-> Mantichora <-

Fammi sapere se ti son stato utile

Citazione:

Papillon
Si grazie, almeno ho un'idea dell'ambiente e dall'alimentazione...dubito allora che proverò a ad allevare un simile "mostro" perchè nonostante il mio amore per il cruento detesto vedere mammiferi o rettili/anfibi sbranati nei terrari...ho già visto dal vivo scolopendre e migale nutrirsi di topolini e lucertole e non è bello...

Anche a me dà fastidio comprare un animale per dargli animali vivi o, peggio, riprendere il tutto con la telecamera e mettere il video in rete. Ci sono video sulle Scolopendre in internet molto impressionanti e gratuitamente violenti.
Così, senza un perché.
Si trasforma un bisogno naturalmente fisiologico come l'alimentazione, in uno spettacolo per gente sadicamente malata.

Andiamo avanti.
Che ne dite di un volatile "antico"?

HOATZIN (Opistochomus hoazin): uccello molto bello, lungo circa 65 cm ed abitante della foresta amazzonica (dal Venezuela, al Bolivia, al Brasile).
Ha corpo massiccio e testa piccola con una cresta evidente.
Frequenta i margini dei fiumi e dei laghi, dove nidifica costruendo un nido sugli gli alberi che si trovano sopra l'acqua. Riunendosi in gruppi, si nutrono di grandi quantità di foglie, talmente tante che, durante la digestione, hanno il volo impacciato.
La particolarità eccezionale di questo uccello molto primitivo è rappresentata dai piccoli: essi, se minacciati, si tuffano liberamente dal nido (o dai rami dell' albero) verso l'acqua sottostante. Nuotando poi agilmente, riescono successivamente ad arrampicarsi lungo il tronco degli alberi usando degli speroni posti sul margine anteriore delle ali! Hanno cioè, dei veri e propri artigli lungo gli arti anteriori! Proprio come i loro progenitori rettili! Questi speroni cadono poi nell'adulto.
Questo uccello ha quindi provocato parecchie discussioni fra gli zoologi circa il suo ruolo come fossile vivente, cioè un essere vivente identico a come era nella preistoria.


PS: l'unica foto del piccolo di Hoatzin che ho trovato è molto piccola, quindi ci ho aggiunto due disegni (notate gli artigli sulle ali! ). Le altre foto son degli adulti.

Allega:

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  Adulti.jpg (69.00 KB)


  Adulti 2.jpg (73.62 KB)


  Adulto, primo piano.jpg (23.48 KB)


  Nidiaceo, foto.jpg (15.37 KB)


  Nidiaceo, disegno.jpg (39.36 KB)


  Nidiaceo, disegno 2.gif (17.78 KB)

Molto bello questo animale!
Che sia uno degli "step" evolutivi direttamente discendenti dall'Archaeopterix?

Se non lo fosse, comunque dovrebbe risultare almeno parente di un discendente dell'Archaeopterix!
Infatti questo rettile volante con piume aveva proprio gli artigli nella stessa posizione dei nidiacei di Hoatzin!

Allega:

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  Archaeopteryx.jpg (94.99 KB)

Altro animale!
Con questo caldo non sarebbe male poter essere come questa Rana!

RANA DELLE SELVE (Rana sylvatica): all' apparenza sembra una normalissima rana (vedi foto 1), ma in realtà ha una particolarità strabiliante! E' la più famosa delle quattro Rane che riescono a sopravvivere... anche se esternamente c'è una temperatura di -9°C!!! Ci riescono con la tecnica del congelamento!
Questa Rana, dopo la riproduzione primaverile, non appena scende l' autunno, si infossa in tane poco profonde, quindi inutili ad evitare le fredde temperature esterne. Tuttavia riesce ad andare in letargo e a far abbassar, senza morire, la sua temperatura corporea dei fluidi interni fino a -3°C!
Ci riesce grazie alla massiccia produzione, non appena la rana avverte la formazione di cristalli di ghiaccio (che provocano il congelamento) nel suo corpo, di sostanze a basso peso molecolare. Esse impediscono la formazione del ghiaccio all' interno delle cellule del suo corpo! Per la precisione, usa il glucosio, prodotto dal suo fegato.
Le rane, quando congelate, sono immobili, hanno una respirazione ferma, battiti cardiaci estremamente scarsi o irregolari e possono anche cessare del tutto, e sangue che non circola attraverso i tessuti congelati (vedi foto 2)! Ciononostante le sue cellule non sono congelate (ma solo i fluidi extracellulari!) e mostrano una bassissima attività metabolica mantenuta dal metabolismo anaerobio (cioè un modo di vivere che non utilizza l' ossigeno e che produce acido lattico, proprio quello che abbiamo noi nei nostri muscoli poco allenati sotto sforzo). Fenomenale, eh?

Allega:

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  Individuo normale.jpg (14.92 KB)


  Individuo congelato.jpg (34.21 KB)

Lo puoi proprio dire, fenomanale davvero. Avevo sentito dire di queste rane. Strabiliante veramente.

Bellissime!
Quindi in pratica si "ibernano" consentendo al loro organismo la sopravvivenza. Diviene quindi una sorta di "morte apparente", no?
É strano che non siano state oggetto di studi approfonditi da parte dei chimici/biologi/medici per sfruttare procedimenti simili anche sull'uomo (non intendo ibernazione umana, ma già ibernare degli organi quando vanno trasportati sarebbe decisamente meglio del "congelamento" che viene adesso usato).

Citazione:

Il fatto è che queste rane con questo processo non ingannano il passare del tempo e l'apparato interno si consuma comunque. Non è una fase di stasi del processo biologico per cui non funzionerebbe. i think.