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Re: Enigmi nell'oscurità... |
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Precettore Superiore
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15/9/2006 21:25 Da Povoletto (UD)
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Citazione:
Presumo che il faraone abbia fatto la domanda proprio con l'intento di permettere al condannato di salvarsi se avesse dato l'unica risposta che in grado di mettere in crisi le premesse. La risposta "sarò impiccato", sia essa vera o falsa, non permette né la soluzione A, né la soluzione B. E siccome non è prevista una morte secondo il modo C, è chiaro che è prevista la salvezza. Si presume che il faraone sia una persona colta e dotata di logica, per cui non può permettersi di infrangere il muro creato dal paradosso di Epimenide (spero di non sbagliarmi definendo tale il paradosso per cui è impossibile stabilire logicamente se un'affermazione è vera o falsa, perché se dici che è falsa diventa vera e se dici che è vera diventa falsa). Il problema deriva dalla ricerca di un senso pratico della cosa, alla maniera dell'Insegnante di Matematica del Regno dei Morti (per quello avevo adattato qualche post fa la sua mitica frase: non sarà matematicamente esatto, ma così è la vita). Invece questo enigma si svolge tutto nel piano logico e il discorso del faraone e del condannato è solo una veste elegante per presentarlo. Citazione:
Già, non riesco a capire perché ogni volta ci giro intorno e riesco a convincermi che l'enigma è sbagliato, mentre invece è giusto, anche come viene spiegato. Probabilmente tra due anni, se avremo ancora modo di conversare sull'argomento, tornerò a sostenere la tesi che questo enigma è sbagliato. Non so perché mi incarto ogni volta, è veramente assurdo.
Inviato il: 20/4/2008 20:04
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