Naviga in questa discussione:
1 Utenti anonimi
In fondo Discussione precedente Discussione successiva
Discussione chiusa
Re: [Avventura: Battista il Pollaiolo] - Largo di Cirrobabo |
|||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Supremo Maestro
Iscritto il:
8/4/2005 19:08 Da Roma
Messaggi:
3427
Livello : 45
HP : 0 / 1104 |
Floriano, dopo il fortuito incontro con quel possente cavaliere, decide di non mettersi a far storie e dopo un "Oh, scusate, messere se vi sono stato d'intralcio", si dirige verso Battista.
Inviato il: 14/2/2009 15:35
|
||||||||||
_________________
Possano la dea Ishir e il dio Kai guidarmi in questo nuovo mondo.... |
|||||||||||
Trasferisci | |||||||||||
Re: [Avventura: Battista il Pollaiolo] - Largo di Cirrobabo |
|||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Guardiano
Iscritto il:
18/12/2006 18:23 Messaggi:
516
Livello : 20
HP : 0 / 499 |
Dagoberto si spolvera la cotta dell'avo prima imbarazzato poi osserva l'uomo.
- Aspettate un pò.- gli dice indicandolo ma Floriano e il suo compagno sono già andati. Quei vestiti, quell'aspetto, quei capelli argentei gli puzzano di paganesimo lontano un miglio...Bah... Il cavaliere estrae la spada. Nessuno può voltargli la schiena. Poi ricorda il voto e la faccia dell'abate e di quel tracagnotto di un frate rompiscatole "La spada no..". Dagoberto stringe i denti, rinfodera la spada e maledice il giorno in cui ha messo i piedi al monastero. Ormai è in ballo. "Però quel matto non la passa liscia" pensa e lo segue. Fuori dal gioco Dagoberto raggiunge il gruppetto che si è formato intorno al Pollaiolo, pare stia per cominciare un conciliabolo e invece che parlare a Floriano sta a sentire cosa succede.
Inviato il: 14/2/2009 20:16
|
||||||||||
Trasferisci | |||||||||||
Re: [Avventura: Battista il Pollaiolo] - Largo di Cirrobabo |
|||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Precettore Superiore
Iscritto il:
15/9/2006 21:25 Da Povoletto (UD)
Messaggi:
2622
Livello : 40
HP : 0 / 998 |
Sconcertato dalla sconveniente commedia, Teobaldo pensa se non sia il caso di far rinchiudere il furfante in gattabuia e levarselo di torno, oppure se dietro quei modi servili e pusillanimi si nasconda un uomo dalle grandi qualità. Di certo non gli manca la capacità di adulare e d'improvvisare storie senza né capo né coda.
"Alzati, buffone" - lo ammonisce severamente - "non potrei sopportare oltre le tue manfrine. Il qui presente Battista, onorevole Pollaiolo di Cirrobabo, pare vittima di un sopruso e non ha trovato alcuno che gli fornisse aiuto, né che si preoccupasse di far luce sul personaggio da lui accusato". Si volta verso Battista e lo rassicura: "Io, Teobaldo da Tàbisa, credo alla vostra storia e vi offro il mio aiuto e la mia protezione". "Bene! Ottimo!" - esclama Maltravasso mentre saltella attorno al paladino - "Ed io lo accompagnerò e gli guarderò le spalle come un bravo scudiero". Teobaldo gli getta uno sguardo feroce e sta per dirgli che lo affiderà alla prima guardia che incontra, quando i due tizi incontrati poco prima alla Taverna del Gatto Nero compaiono alle sue spalle. "Io sono Floriano delle Sette Ville cadenti " - dice il tizio vestito di rosso - "e questo è Tartacot il Cartomante. Abbiamo udito la vostra storia e se quel che dite è vero riteniamo nell'interesse di tutti far luce sulle attività di Sebino". "Non siamo di queste parti" - continua l'altro, un ragazzo Rom dai lunghi capelli scuri - "ma proprio per questo possiamo indagare con maggiore obbiettività. Non abbiamo né ricordi felici né pregiudizi nei confronti del vostro Mago". "Oh, vi ringrazio signori" - dice Battista raggiante - "Non avrei mai creduto di trovare così tante persone di buon cuore lo stesso giorno, sulla piazza di Cirrobabo. Ma vi prego, seguitemi alla mia modesta dimora. Lì vi spiegherò tutto con maggiore chiarezza, lontano da orecchie indiscrete". "E di questo cosa ne facciamo?" - chiede Teobaldo mostrando il sacco che continua a contorcersi instancabile. "Aprilo" - lo esorta Maltravasso - "ma fa attenzione...". Purtroppo Teobaldo ha già aperto il sacco e un piccolo demonio nero gli è già saltato al viso, graffiandolo selvaggiamente. Maltravasso scatta in avanti e afferra Brumante, che gli rifila un'altra artigliata prima di balzare sul selciato e nascondersi dietro una cassa di legno. "Eh, volevo dirti di far attenzione al gatto" - prosegue Maltravasso - "Brumante è più selvatico di un Dentetiranno". Dopo che Teobaldo si è ripreso dall'incidente, il gruppo neocostituito si avvia dietro a Battista e lo segue per i vicoli maleodoranti. A pochi passi, Dagoberto li osserva e cerca di farsi un'idea di ciascuno. Quello vestito da pagliaccio che si fa chiamare Floriano deve essere per forza un seguace delle nere arti magiche del Popolo Antico. Il giovane invece sembra uno di quei ciarlatani Rom che tanta gente hanno sviato con le loro false pratiche spiritistiche. Gli altri due sembrano più a posto: il tipo barbuto, scuro e ciarliero è sicuramente un furfante di qualche specie, ma è abbastanza servile per farsi piegare; il biondo cavaliere ha lineamenti orientali e pare animato da nobili ideali. Forse lui può essere un degno compagno per la ricerca delle sacre reliquie del Protocleto. Dagoberto ha deciso. Li seguirà fino alla casa di Battista e si offrirà di aiutarli in questa stupida indagine di quartiere. Al momento però non riesce a pensare ad un modo migliore per saggiare la tempra e l'affidabilità dei potenziali compagni.
Inviato il: 15/2/2009 19:59
|
||||||||||
Trasferisci | |||||||||||
Discussione chiusa
Puoi vedere le discussioni.
Non puoi inviare messaggi.
Non puoi rispondere.
Non puoi modificare.
Non puoi cancellare.
Non puoi aggiungere sondaggi.
Non puoi votare.
Non puoi allegare files.
Non puoi inviare messaggi senza approvazione.