kingfede1985 ha scritto:
Riguardo ai personaggi: si possono portare i personaggi da un libro all'altro, non è vero che va tutto perduto. Lo stesso finale del volume 2 lo fa capire benissimo: che senso ha, altrimenti, regalare al personaggio una spada da +2 all'ultimo paragrafo?
Sul resto avete pienamente ragione.

D.F. ha scritto:
Citazione:

kingfede1985 ha scritto:
Riguardo ai personaggi: si possono portare i personaggi da un libro all'altro, non è vero che va tutto perduto. Lo stesso finale del volume 2 lo fa capire benissimo: che senso ha, altrimenti, regalare al personaggio una spada da +2 all'ultimo paragrafo?
Sul resto avete pienamente ragione.

Mah, si possono portare ma ci son dei buchi di trama notevoli. Ad esempio, nel primo si è apprendista di un mago nato e cresciuto a Orthanc, mentre nel secondo il libro parte dal presupposto che il protagonista sia un guerriero nato e cresciuto nel Rohirrim (tutt'altra parte); nel quarto si presuppone che il Background del Pg abbia a che fare con il luogo in cui si sviluppa l'avventura, ma cronologicamente negli venti della Terra di Mezzo è posto prima dei primi due! Quindi teoricamente è possibile portare un PG da uno all'altro, ma la trama stride molto.

MetalDave ha scritto:
Ecco, La Terra di Mezzo è una delle serie che mi è piaciuta di meno...strano vista la totale adorazione che ho per il mondo creato da Tolkien...

Gurgaz ha scritto:

Rileggendo le vostre considerazioni, non sono stupito del dibattito che c'è sul numero 1, visto che possiede una struttura interessante "sulla carta", ma secondo me fallimentare nella pratica. Infatti lo considero il peggiore della serie, per i motivi che elencherò in recensione.

Mi stupisce invece il giudizio negativo sul secondo, che paradossalmente è quello che ho trovato più divertente ed equilibrato dal punto di vista ludico. La storia non è un granché, ma ci sono diversi percorsi possibili (anche se brevi) e c'è qualche momento di grande epicità, tra la battaglia per l'Helm's Deep e il duello contro il traditore Herulf, sotto la pioggia battente. In questo combattimento non ce l'avrei mai fatta se non mi fossi lanciato un incantesimo di Vigore... Non capisco infatti le considerazioni di CarlosIII sull'impossibilità di fare gli incantesimi: il regolamento dice "puoi fare un incantesimo se sei nelle condizioni di usare un'arma a distanza". Questo significa che al primo scontro, se non si è colti di sorpresa, è SEMPRE possibile tentare un incantesimo. Se questo non riesce, si è fregati e si deve combattere corpo a corpo. Ci sono alcuni buchi nel regolamento, ma un Fulmine di Fuoco, uno Scudo o un Vigore lo puoi lanciare tranquillamente, con grandi benefici per il combattimento.

Inoltre, in ogni paragrafo in cui si deve fare un check è possibile avvalersi di quegli incantesimi tipo Equilibrio o Travestimento, che migliorano temporaneamente il bonus. Insomma, non trovo che la magia sia inutile in quanto tale; è inutile perché non c'è mai un vero motivo per usarla, ossia un check davvero difficile o un nemico insormontabile (a parte Herulf, perché Saruman non rientra nei nemici battibili).